Un gruppo di esperti incaricato dall’Air Force ha dichiarato nel 2021 che entro il 2060 – entro i prossimi quattro decenni – con i giusti investimenti tecnologici, le armi a energia diretta, come le microonde ad alta potenza, saranno posizionate su velivoli con e senza equipaggio, nonché su satelliti, in grado di tracciare un bersaglio e poi sparare un impulso di energia per danneggiarlo o distruggerlo.

Se oggi se ne parla, e secondo Rosalie Bertell se ne parla da molto tempo, quali sono gli sviluppi reali attuali? Bertell non è certo l’unica a dire che il mondo militare sia avanti di almeno 50 anni rispetto a quello che ci viene raccontato. Quindi, che cosa si usa già oggi e che forse in determinate circostanze non fa cadere dal cielo sciami di droni ma sciami di uccelli?

La corsa alla costruzione di centrali elettriche nello spazio, che utilizzerebbero le microonde per teletrasportare l’energia solare sulla terra, fa presagire brutte cose. Già nel 1968 l’esercito statunitense propose dei satelliti ad energia solare in orbita geostazionaria a circa 40.000 km sopra la terra, che avrebbero intercettato la radiazione solare utilizzando celle solari sui satelliti e l’avrebbero trasmessa tramite un fascio di microonde ad antenne riceventi, chiamate rectennas, sulla terra. Cosa avranno avuto in mente i militari?

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Microonde, la nuova frontiera delle armi militari

Un video messo in rete lo scorso maggio mostra uno stormo di droni rovinare al suolo come abbattuti da una forza invisibile. I piccoli velivoli sono stati colpiti con quella che, come si dice in gergo, è un’«arma a energia diretta».

Si tratta dell’uso delle microonde a scopi militari.

Il Pentagono è stato lento ad abbracciare la nuova tecnologia a microonde, che – scrive il WaPo – la Cina ha sviluppato per più di un decennio.  Ora la tecnologia finalmente sta ricevendo una seria attenzione.

L’ex segretario alla Difesa Mark T. Esper si è appena unito al consiglio di amministrazione dell’Epiro e il Pentagono prevede di iniziare a schierare i sistemi anti-droni dell’azienda alle forze statunitensi in tutto il mondo quest’anno (ndr articolo pubblicato in agosto del 2021).

Un nuovo studio dell’aviazione USA , chiamato «Directed Energy Futures 2060», spiega l’urgenza nell’adozione di questo nuovo tipo di armamento.

«Ci stiamo avvicinando o abbiamo superato il punto di svolta per la criticità delle capacità di energia diretta applicate alla corretta esecuzione delle operazioni militari», sostiene il documento militare.

Il Pentagono si era concentrato sui laser come arma a energia diretta preferita. Tuttavia i laser risultano pesanti e molto energivori; ulteriormente, i laser non possono penetrare le nuvole e possono impiegare fino a cinque secondi per colpire un bersaglio.

L’ammiraglio James A. Winnefeld, un ex vice presidente del Joint Chiefs of Staff (l’organo che riunisce i capi di stato maggiore di ciascun ramo delle forze armate statunitensi e il capo dell’Ufficio della Guardia Nazionale), ha sostenuto l’approccio alternativo a microonde in un recente articolo intitolato «Non perdere il treno sulla difesa a microonde ad alta potenza».

Come riportato da Renovatio 21, gli USA sono ancora alle prese con l’enigma della cosiddetta «sindrome dell’Avana», il fenomeno che ha fatto ammalare decine di diplomatici americani e non solo a Cuba. Dietro alla faccenda si sospetta da subito l’utilizzo di un’arma a microonde diretta non su droni o altri apparecchi ma sugli esseri umani.

Uno dei fondatori di Epirusm la società che ha sviluppato l’arma a microonde anti-droni si chiama Grand Verstanding, un esperto di Intelligenza Artificiale che ha fondato e poi venduto ad un gigante finanziario una società di assistenza sanitaria. Sua madre era una importante funzionaria del Dipartimento di Stato USA. Verstanding ha fatto parte dell’NSA (la CIA delle intercettazioni, diciamo), con specializzazione sulle tecnologie di disturbo contro gli IED (le bombe a lato della strada che hanno falcidiato le vite di tantissimi soldati in Iraq e Afghanistan) e poi i droni.

Mentre si concentrava sulla sicurezza nazionale, il partner di investimento di Verstanding era John Tenet, figlio dell’ex direttore della CIA George Tenet.

«Chi possiede l’energia diretta possiederà il 21° secolo»

Tale tecnologia di direzione degli elettroni, chiamata SmartPower, potrebbe (dicono gli inventori) ridurre i tempi di ricarica dei veicoli elettrici da ore a minuti

«Chi possiede l’energia diretta possiederà il 21° secolo», ha detto Verstandig al Washington Post. Il giornalista si interroga: «Se le microonde possono disabilitare i droni a distanza, possono sopraffare anche i computer. Se possono abbattere un quadrirotore, perché non un missile? Per i militari, è un nuovo mondo coraggioso e anche pericoloso».

La possibile futura primazia delle microonde sulla scena militare non è materia che riguarda solo gli USA.

Come riportato da Renvatio 21, tre mesi fa il Pentagono accusò la Russia di attaccare i soldati USA di stanza in Siria tramite armi a energia diretta, al fine di farli ammalare – proprio come dei casi di sindrome dell’Avana.

FONTE https://www.renovatio21.com/microonde-la-nuova-frontiera-delle-armi-militari/

Armi a microonde e laser, la fantascienza è realtà

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