La magnetosfera genera uno scudo elettromagnetico, essenziale per la vita sulla Terra. Da decenni si sperimenta con essa.
La Terra è circondata da un immenso campo magnetico, chiamato magnetosfera e ci protegge dall’erosione della nostra atmosfera da parte del vento solare, dalle radiazioni di particelle provenienti dalle espulsioni di massa coronale del sole e dai raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo. La magnetosfera svolge il ruolo di guardiano, respingendo queste forme di energia dannose per la vita e intrappolando la maggior parte di esse al sicuro dalla superficie terrestre. Per saperne di più sulla magnetosfera terrestre, cliccare qui.
È noto che nel 1962 il test atomico Starfish ha suscitato grande preoccupazione in quota; nel 1963, le detonazioni atmosferiche sono state vietate, ma l’esplorazione e la modifica dello spazio atmosferico superiore sono continuate con i razzi.
Di seguito vengono citati solo due documenti che trattano di questo argomento, ma c’è una ricca documentazione su questo tema
Esperimenti attivi, modificazione della magnetosfera e un analogo naturale
Margaret G. Kivelson, C. T. Russell
Pubblicato per la prima volta: Novembre 1973
Abstract
Tra gli esperimenti attivi nella magnetosfera ve ne sono alcuni destinati a essere principalmente diagnostici (rilascio di bario, cannoni elettronici) e altri progettati per perturbare il sistema per generare instabilità (iniezione di onde VLF o ULF da stazioni a terra, riscaldamento ionosferico). Recentemente è stato proposto uno schema che modificherebbe la magnetosfera iniettando plasma vicino all’equatore, oltre la plasmapausa, e avviando instabilità onda-particella. Gli effetti previsti sono stati esaminati teoricamente. L’iniezione di plasma in questa regione è anche un fenomeno naturale prodotto dai campi elettrici a coda incrociata associati all’attività geomagnetica. Per ulteriori indagini sulle instabilità magnetosferiche, i vantaggi dell’esame del plasma iniettato artificialmente (controllo del tempo e della posizione dell’iniezione e del volume di plasma iniettato) contrastano con i vantaggi dello studio dei potenziamenti naturali (nessun carico aggiuntivo, frequenza dell’evento). Pertanto, i due tipi di esperimenti sono complementari. Negli studi preliminari dei potenziamenti naturali del plasma sono state osservate emissioni sia ULF che ELF. Il rumore ELF è coerente con la generazione dell’instabilità del ciclotrone elettronico.
FONTE https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1029/RS008i011p01035
Esperimenti attivi nella ionosfera e nella magnetosfera
Sagdeev, R. Z. ; Zhulin, I. A.
Abstract
Gli esperimenti attivi (controllati) nella ionosfera e nella magnetosfera comprendono l’iniezione di onde ed elettroni dai razzi per stimolare l’emissione elettromagnetica, l’iniezione di plasmi per stimolare le sottotempeste e l’iniezione di onde per stimolare la precipitazione di particelle. Questo articolo riassume il lavoro recente su questi esperimenti attivi, con particolare attenzione all’esperimento del razzo Zarnitsa-1. L’obiettivo di questo esperimento è stato quello di iniettare onde ed elettroni da razzi per stimolare l’emissione elettromagnetica. Lo scopo di questo esperimento era quello di iniettare elettroni energetici nella ionosfera per stimolare un’aurora artificiale. L’esperimento ARAKS (Artificial Radiation and Aurora at Kerguelen and Soviet Union) è descritto con particolare attenzione alle configurazioni e alla strumentazione del razzo francese Eridan.
Pubblicazione: Akademiia Nauk SSSR, Vestnik, n. 12, 1975, p. 84-91. In russo.
Data di pubblicazione: 1975
FONTE https://ui.adsabs.harvard.edu/abs/1975VeSSR..12…84S/abstract
METODO PER ALTERARE UNA REGIONE DELL’ATMOSFERA TERRESTRE, DELLA IONOSFERA E/O DELLA MAGNETOSFERA
RISCALDATORI IONOSFERICI – UN SISTEMA DI ARMAMENTI CON EFFETTI DEVASTANTI SUL CLIMA
GEOENGINEERING AND IONOSPHERIC HEATING RESPONSIBLE FOR DELIBERATE OZONE DEPLETION
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