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By Maria Heibel – Nogeoingegneria
Le nostre vite vengono cambiate in nome della CO2. Si dà il caso che qualcuno stia guadagnando, e molto. Sono i soliti noti. È una rete di circostanze davvero incredibile quella che si annoda in questo caso.
Ora abbiamo un nuovo, inquietante ma non sorprendente atto d’accusa nei confronti della malvagia CO2: l’Italia è al secondo posto tra i maggiori inquinatori nell’utilizzo del contante, quindi vediamo che il denaro contante non è solo sporco nel senso tradizionale del termine, ma si sporca in mano a chiunque lo utilizzi nella sua forma cartacea. La gamma dei richiami di Belzebù è inesauribile. Non c’è settore in cui non venga utilizzato in modo proficuo. Questo è ben evidenziato anche nell’esempio del presidente americano, ovviamente da non votare. Chi lo vota rischia di essere complice, questo è chiarissimo.
Qui si legge: La vittoria elettorale di Trump potrebbe aggiungere 4 miliardi di tonnellate di CO2, porterebbe a danni climatici su scala globale quantificabili in oltre 900 miliardi di dollari, stando agli ultimi calcoli effettuati dal governo americano.
La mia domanda, anni fa, era: perché questa incredibile fissazione sulla CO2? La grande transizione energetica che avevo ipotizzato nel mio articolo di 10 anni fa è ora più vicina. L’articolo del 2014 getta ancora una luce illuminante su questo campo di meraviglie che ci parla della miracolosa trasformazione del male in bene.
La CO2 sarà l’oro del futuro, insieme all’oro blu e ai DATI.
Gli indizi raccolti non sono una prova, ma si stanno rafforzando. Nel frattempo vediamo che Bill Gates è diventato un importante proprietario terriero, quindi se le condutture di CO2 attraversano queste regioni, avrà voce in capitolo. Amazon e Microsoft stanno investendo nel settore Carbon Trade, le possibili applicazioni della CO2 sequestrata sono diventate ancora più fantastiche. Gli esempi di questi sviluppi sono davvero numerosi e importanti, come mostra questo studio.
Un esempio di casa nostra: I sardi hanno sviluppato una batteria alimentata dall’energia prodotta dalla CO2, e Bill Gates ha rapidamente aderito a questo progetto. Non può mancare il “diavolo in tutti i vicoli”. Il suo vasto elenco di iniziative si arricchisce costantemente.
Ciò che sorprende invece sono le proteste che stanno emergendo contro i gasdotti che trasporteranno la CO2 liquida.
Vediamo piani ambiziosi per sviluppare infrastrutture per la cattura del carbonio come strumento chiave “per la mitigazione delle emissioni.” Il progetto Heartland Greenway di Navigator, del valore di 3,5 miliardi di dollari, ha previsto la costruzione di 1.300 miglia di condutture attraverso cinque Stati, con lo stoccaggio dell’anidride carbonica nell’Illinois. I residenti di questo Stato si sono opposti con decisione al progetto, soprattutto a causa dei timori legati alla rottura dell’oleodotto, come quella avvenuta a Satartia, nel Mississippi, nel febbraio 2020.
Quasi inosservata dal pubblico, la nuova realtà è in costruzione.
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LA CO2 COME CAPRO ESPIATORIO E LA VIA VERSO UN ‘MONDO NUOVO’ (1)
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