Attività nucleari nell’Artico
Nell’Artico si sono verificate numerose esplosioni nucleari. Uno dei più grandi impianti di sperimentazione nucleare militare si trova sull’isola di Novaya Zemlya, dove dal 1955 al 1990 l’Unione Sovietica ha fatto esplodere 88 ordigni nucleari atmosferici, 29 sotterranei e 3 subacquei. Decine di “esplosioni nucleari pacifiche” civili si sono verificate anche nell’Artico russo, dove le bombe nucleari sono state utilizzate fino alla fine degli anni ’80 per studi sismici, per l’estrazione mineraria e per tentare di spegnere gli incendi nei campi petroliferi. FONTE
Dal 1945 sono state fatte esplodere su questo pianeta 2476 bombe nucleari durante i test, con una resa totale di 545 megatoni. Il picco dei test si è verificato tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, con 116 bombe esplose nel 1958 e 178 bombe esplose nel 1962; nel 1961 l’URSS ha fatto esplodere una bomba all’idrogeno (Tsar Bomba) con una potenza di almeno 50 megatoni. VEDI QUI
L’articolo a questo link afferma che una guerra nucleare regionale con 100 bombe delle dimensioni di Hiroshima (per un totale di 1,5 megatoni) causerebbe una significativa riduzione dello strato di ozono. Quest’altro articolo, Test nucleari sotterranei: La causa principale del riscaldamento globale, sostiene che l’impronta di carbonio derivata dai test nucleari sotterranei sia colossale.
Leggiamo nel abstract:
Questo articolo si propone di documentare un legame scientifico tra i test sotterranei delle armi nucleari e il riscaldamento globale. Un’analisi empirica dei dati relativi alla CO2 e ai combustibili fossili dopo il 1945 suggerisce che il riscaldamento globale non è chiaramente attribuibile alle sole emissioni di gas serra. I nostri dati indicano, al di là di ogni dubbio statistico, un legame diretto tra l’aumento dei livelli di CO2 e i test sotterranei delle bombe, con conseguenze negative come il riscaldamento globale, la contaminazione radioattiva degli ecosistemi terrestri e marini e gravi perturbazioni dei modelli di temperatura in tutto il mondo. L’impronta di carbonio derivata dai test nucleari sotterranei è colossale e può provocare devastanti cambiamenti climatici indotti dall’uomo, non solo massicci ma potenzialmente irreversibili.
Dal momento che ho una conoscenza molto limitata su questo argomento e che potrebbero esserci molte voci che provano o smentiscono gli effetti degli esperimenti nucleari sul cambiamento climatico e sull’assottigliamento dello strato di ozono, vorrei chiedere a veri scienziati di esaminare l’argomento e di fare luce sui molti aspetti trascurati.
Maria Heibel
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I TEST NUCLEARI DEGLI ANNI ’60 POTREBBERO AVER CONTRIBUITO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
La Rand Corporation pubblicò nel 1966
The Effects of Nuclear War on the Weather and Climate
by E. S. Batten https://www.rand.org/pubs/research_memoranda/RM4989.html
Uno studio sui possibili effetti dell’energia, dei detriti e della radioattività delle detonazioni nucleari sul tempo e sul clima. Le grandi quantità di detriti iniettati nella troposfera e nella stratosfera sembrano essere l’agente di modificazione più probabile…. Le particelle di polvere finissima lasciate nell’atmosfera, se abbondanti, interferirebbero con la radiazione in entrata e in uscita dall’atmosfera. ...tuttavia, è necessaria una conoscenza più approfondita dell’atmosfera per determinarne l’esatta natura, l’estensione e l’entità.
LE CONSEGUENZE SUL CLIMA DEI TEST NUCLEARI: PERCHÉ NON SONO STATE INDAGATE?
Qui dati meteorologici del 1956
Le cause per l’inverno gelido sono esaminate in questo documento del 1957
Armi nucleari, test mai interrotti: mappa delle esplosioni
Nuclear weapons pose the greatest acute danger to Earth’s climate…
I TEST ATOMICI ATMOSFERICI HANNO MODIFICATO I MODELLI DELLE PIOGGE NEL MONDO
GLI ORDIGNI NUCLEARI COME ARMI DI DISTRUZIONE CLIMATICA
CONSEGUENZE CLIMATICHE DI UN CONFLITTO NUCLEARE: PEGGIORI DEL PREVISTO
Nell’Artico si sono verificate numerose esplosioni nucleari. Uno dei più grandi impianti di sperimentazione nucleare militare si trova sull’isola di Novaya Zemlya, dove dal 1955 al 1990 l’Unione Sovietica ha fatto esplodere 88 ordigni nucleari atmosferici, 29 sotterranei e 3 subacquei. Decine di “esplosioni nucleari pacifiche” civili si sono verificate anche nell’Artico russo, dove le bombe nucleari sono state utilizzate fino alla fine degli anni ’80 per studi sismici, per l’estrazione mineraria e per tentare di spegnere gli incendi nei campi petroliferi.
https://www.grida.no/
https://nuclearprinceton.princeton.edu/nuclear-fallout-arctic
Qual è stato l’impatto degli esperimenti nucleari sul cambiamento climatico e sulla riduzione dello strato di ozono?
Dal 1945 sono state fatte esplodere su questo pianeta 2476 bombe nucleari durante i test, con una resa totale di 545 megatoni. Il picco dei test si è verificato tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, con 116 bombe esplose nel 1958 e 178 bombe esplose nel 1962; nel 1961 l’URSS ha fatto esplodere una bomba all’idrogeno (Tsar Bomba) con una potenza di almeno 50 megatoni. VEDI QUI
L’articolo a questo link afferma che una guerra nucleare regionale con 100 bombe delle dimensioni di Hiroshima (per un totale di 1,5 megatoni) causerebbe una significativa riduzione dello strato di ozono. Quest’altro articolo ,Test nucleari sotterranei: La causa principale del riscaldamento globale, sostiene che l’impronta di carbonio derivata dai test nucleari sotterranei è colossale. Leggiamo nel abstract
Questo articolo si propone di documentare un legame scientifico tra i test sotterranei delle armi nucleari e il riscaldamento globale. Un’analisi empirica dei dati relativi alla CO2 e ai combustibili fossili dopo il 1945 suggerisce che il riscaldamento globale non è chiaramente attribuibile alle sole emissioni di gas serra. I nostri dati indicano, al di là di ogni dubbio statistico, un legame diretto tra l’aumento dei livelli di CO2 e i test sotterranei delle bombe, con conseguenze negative come il riscaldamento globale, la contaminazione radioattiva degli ecosistemi terrestri e marini e gravi perturbazioni dei modelli di temperatura in tutto il mondo. L’impronta di carbonio derivata dai test nucleari sotterranei è colossale e può provocare devastanti cambiamenti climatici indotti dall’uomo, non solo massicci ma potenzialmente irreversibili.
Dal momento che ho una conoscenza molto limitata su questo argomento e che potrebbero esserci molte voci che provano o smentiscono gli effetti degli esperimenti nucleari sul cambiamento climatico e sull’assottigliamento dello strato di ozono, vorrei chiedere a veri scienziati di esaminare l’argomento e di fare luce sui molti aspetti trascurati.
I TEST NUCLEARI DEGLI ANNI ’60 POTREBBERO AVER CONTRIBUITO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
La Rand Corporation pubblicò nel 1966
The Effects of Nuclear War on the Weather and Climate
by E. S. Batten https://www.rand.org/pubs/research_memoranda/RM4989.html
Uno studio sui possibili effetti dell’energia, dei detriti e della radioattività delle detonazioni nucleari sul tempo e sul clima. Le grandi quantità di detriti iniettati nella troposfera e nella stratosfera sembrano essere l’agente di modificazione più probabile…. Le particelle di polvere finissima lasciate nell’atmosfera, se abbondanti, interferirebbero con la radiazione in entrata e in uscita dall’atmosfera. ...tuttavia, è necessaria una conoscenza più approfondita dell’atmosfera per determinarne l’esatta natura, l’estensione e l’entità.
LE CONSEGUENZE SUL CLIMA DEI TEST NUCLEARI: PERCHÉ NON SONO STATE INDAGATE?
Qui dati meteorologici del 1956
Le cause per l’inverno gelido sono esaminate in questo documento del 1957
Armi nucleari, test mai interrotti: mappa delle esplosioni
Nuclear weapons pose the greatest acute danger to Earth’s climate…
I TEST ATOMICI ATMOSFERICI HANNO MODIFICATO I MODELLI DELLE PIOGGE NEL MONDO
GLI ORDIGNI NUCLEARI COME ARMI DI DISTRUZIONE CLIMATICA
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