A Dubai, l’Emirati Weather Center ha già utilizzato, per la prima volta, dei droni armati di raggi laser concentrati, utilizzati per stimolare la produzione di precipitazioni sulla città tramite cariche elettriche indirizzate verso specifiche formazioni nuvolose, processo che si è rivelato un successo, come riportato da diverse testate internazionali e dai video condivisi sui social media. Quelli che seguono non sono nuovi sviluppi, ma non noti, e poiché in questi giorni non si fa altro che parlare di cloud seeding, impiegato dagli anni ’20, è bene ricordare che le tecniche disponibili sono in realtà molteplici. Walt Disney, nel suo film del 1959, aveva già parlato di diverse tecnologie.
Questo vuol dire che Disney disponeva di buone informazioni.

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ASSOCIAZIONE DI RICERCA SULLA PIOGGIA INNOVATIVA (IRRA)

FORMAZIONE DI NUBI E PIOGGIA NELL’ATMOSFERA TRAMITE REAZIONI TERMICHE DOVUTE A LASER AL PLASMA E RADIAZIONI UV NELL’ATMOSFERA


DESCRIZIONE

La pioggia svolge un ruolo importante nell’economia mondiale, influenzando la resa agricola. Ma la pioggia è un fenomeno naturale e non cade quando l’uomo ne ha bisogno. Per questo motivo, da molti anni i ricercatori stanno cercando di creare una pioggia artificiale. Attualmente, per la caduta artificiale della pioggia si utilizza il processo di semina. Come seme si utilizzano sostanze chimiche come lo ioduro d’argento, il cloruro di calcio o il cloruro di sodio. Le sostanze chimiche vengono sparse dagli aerei nella zona in cui si trovano le nuvole. Su queste sostanze chimiche inizia la nucleazione, che porta alla precipitazione e all’arrivo della pioggia. Questo processo è stato sperimentato in Sudafrica, Thailandia, Giappone, Messico, Brasile e in alcune zone dell’India. Ma questo processo non è affidabile e fallisce spesso. Inoltre, è dannoso per l’uomo perché le sostanze chimiche spruzzate arrivano sulla terra insieme alla pioggia. È anche abbastanza costoso. Nella proposta presentata, viene proposto un metodo non inquinante, economico e più affidabile. L’impulso laser al plasma viene utilizzato per innescare la pioggia e può essere applicato anche alle nuvole bianche e calde.

Finora il laser non è stato applicato per creare pioggia artificiale. Solo di recente, 1Rohwetter et al. (2010) hanno dimostrato che i filamenti ionizzati autoguidati generati da impulsi laser ultracorti sono in grado di provocare la condensazione della nube d’acqua nell’atmosfera libera e sottosatura nella regione di altitudine compresa tra 45 e 75 m. Con questo metodo, il laser a impulsi di alta potenza crea un fascio di filamenti (percorso a bassa resistenza) tra la nube portatrice di fulmini e la terra.

 

https://challenge.whatdesigncando.com/projects/cloud-formation-and-atmospheric-rain-making-due-to-plasma-laser-and-uv-radiation/

http://www.irraindia.org/Cloud%20Formation%20&%20Atomospheric%20Rainmaking%20By%20Endothermic%20Reaction.php

STUDI

Laser-induced water condensation in air

Ultraviolet light-induced water-droplet formation from wet ambient air

Clouds, rain, and rainmaking

Pioggia e fulmini: a provocarli ci pensa un laser

...Su questo stanno lavorando i ricercatori di Ottica e Fotonica dell’University College della Florida e quelli dell’Università dell’Arizona, che hanno già sviluppato una nuova tecnica. Quest’ultima, attraverso un raggio laser ad alta energia, induce le nuvole a creare la pioggia o a scatenare fulmini.

Sia la formazione della pioggia che i fulmini nelle nubi dipendono dalla presenza di grandi quantità di particelle cariche elettrostatiche. La loro attivazione con un laser è una sorta di tasto On, pensato per avere all’occorrenza la pioggia che occorre.

I laser possono già percorrere grandi distanze, ma “quando un raggio laser diventa abbastanza intenso, si comporta diversamente dal solito, collassa al suo interno” spiega Matthew Mills. Il problema diventa allora come arrivare abbastanza vicino fino a puntare il fascio nella nuvola.

I ricercatori hanno trovato così un modo per circondare il raggio con un secondo fascio che agisca come serbatoio di energia, sostenendo il laser centrale fino a distanze maggiori. In questo modo esso non si disperde.

Avendo ottenuto il controllo su tutta la lunghezza di un raggio laser con il nostro metodo, si potrebbero ottenere le condizioni necessarie per un temporale anche da lontano. In definitiva, si potranno controllare artificialmente la pioggia e i fulmini spiegano i ricercatori.

Finora Mills e i colleghi sono stati in grado di estendere il laser da 25 cm a circa 2 metri ma stanno lavorando per estenderlo ancora più lontano, fino a 50 metri. Lo sviluppo della tecnologia è stato sostenuto da un finanziamento di 7,5 milioni dollari del Dipartimento della Difesa americano (2).

FONTI

(1) http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/modificare-il-clima-attraverso-i-laser–realta-o-fantascienza–63079

Vedi anche:http://motherboard.vice.com/read/scientists-propose-using-lasers-to-fight-global-warming-from-space?trk_source=recommended

(2) http://www.nextme.it/tecnologia/invenzioni/7614-controllo-meteo-pioggia-laser

VEDI ANCHE: La Commissione Europea nel 2004 ha pubblicato: una nuova tecnica laser aumenta le prospettive di pioggia su richiesta.

La Darpa, agenzia di ricerca che fa capo al Pentagono, segnala il suo progetto denominato Nimbus. Il programma prevede di acquisire la capacità di innescare e controllare i fulmini.

Questo e altro qui: Fulmini a comando con il laser

FULMINI A COMANDO CON IL LASER

Video di 13 anni fa

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