La bomba atomica ha segnato un punto di svolta drammatico per la possibilità di creare cambiamenti planetari. Questo è l’inizio degli interventi di geoingegneria, intenzionali o meno. Sebbene le idee nate nella mente di Huxley o Teller con le prime detonazioni non si siano realizzate, le oltre 2000 esplosioni hanno inferto grandi ferite al pianeta e lo hanno cambiato. 

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Julian Huxley, biologo e segretario generale dell’UNESCO nel 1946-48, propose di far esplodere bombe atomiche a un’altezza appropriata sopra le regioni polari per aumentare la temperatura dell’Oceano Artico e riscaldare l’intero clima delle zone temperate settentrionali. [1]

L’articolo era intitolato “Possiamo ATOMIZZARE l’ARTICO?”. Questo articolo non è stato scritto da Tinsley, ma da Wallace W. Ashley e Elmer V. Swan. Secondo loro, il professor Julian Huxley aveva proposto l’idea di usare bombe nucleari per sciogliere le calotte polari. Questo avrebbe moderato il nostro clima settentrionale, eliminando le fastidiose ondate di freddo e aprendo la navigazione in tutto il mondo.

Le mie scansioni qui sotto non rendono giustizia alle due pagine con cui inizia l’articolo. A sinistra vediamo un’illustrazione a tutta pagina di bombe atomiche che distruggono le calotte di ghiaccio.

Osservando la pagina, il cielo si riempie di un bagliore radiante (presumibilmente la radiazione di fondo permanente che manterrà l’Artico comodamente caldo per i suoi nuovi abitanti), mentre sotto di esso si sviluppa un nuovo Centro di Commercio urbano. [2]

Riferimenti
1. “Climate Engineering: Technical Status, Future Directions, and Potential Responses.” US Government Accountability Office, Center for Science, Technology, and Engineering, 2011..
https://www.gao.gov/assets/330/322208.pdf
2. Schroeder, Karl. “Retro Replays: Can We Atomize the Arctic?” KarlSchroeder.com, (2008).
http://web.archive.org/web/20080201044616/http://www.kschroeder.com/weblog/retro-replays-can-we-atomize-the-arctic

FONTE https://climateviewer.com/1945-nuke-the-arctic-melt-poles-huxley-unesco/

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