JAKARTA – Un nuovo studio condotto dalla dott.ssa Sierra Solter-Hunt, ex fisica della NASA, avverte che le megacostellazioni satellitari a basso costo, come Starlink di Elon Musk, potrebbero perturbare la magnetosfera terrestre. Ha inoltre rivelato che l’intera vita sul pianeta sarebbe a rischio di radiazioni cosmiche mortali.
Lo studio si basa su una nuova stima secondo cui l’azienda SpaceX di Musk brucia attualmente nell’atmosfera terrestre più di 1,3 tonnellate di detriti di satelliti internet wireless ogni ora. Questo crea uno strato metallico di “particelle conduttrici” in orbita.
Secondo il Dr. Solter-Hunt, le particelle di questi satelliti alla fine del loro ciclo di vita possono “disturbare o catturare il campo magnetico” che impedisce all’atmosfera terrestre di fuoriuscire, “con tutti i rifiuti metallici altamente conduttivi che si accumulano in un’unica regione”.
Sebbene abbia osservato che si tratta di un “caso estremo”, uno strato di polvere metallica carica potrebbe portare a una “esfoliazione atmosferica” simile all’antico destino di Marte e Mercurio
Dopo aver lavorato nel 2012 nel team di ricerca di Stardust, il veicolo spaziale per la raccolta di comete della NASA, il dottor Solter-Hunt ha trascorso tre anni presso il Laboratorio di Ricerca dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti. Lì ha studiato il comportamento elettromagnetico dei pennacchi di plasma nell’orbita terrestre bassa (LEO), la regione atmosferica superiore in cui si trova la rete orbitale Starlink.
“Attualmente abbiamo circa 10.000 satelliti [in orbita], ma nei prossimi 10-15 anni probabilmente ce ne saranno 100.000″, ha detto il dottor Solter-Hunt.
Quando raggiungeremo i 100.000 satelliti, penso che potrebbe essere troppo tardi per questo esperimento di geoingegneria non programmato”.
Due coppie di fasce di Van Allen, due regioni a forma di ciambella di piccole particelle energizzate dalle radiazioni cosmiche del Sole, formano la parte più pesante della magnetosfera terrestre. Queste cinture sono circolari dal Polo Artico e dal Polo Sud della Terra in modo magnetico.
Il peso di questa zona vitale è molto piccolo rispetto ai pesanti detriti satellitari che possono interrompere il collegamento con la Terra.
La Cintura di Van Allen ha una massa totale di appena 0,00,0004 libbre (o circa 0,00018 chilogrammi).
Il peso ridotto della magnetosfera significa che una grande quantità di detriti satellitari pesanti potrebbe avere effetti drammatici e senza precedenti.
Traduzione a cura di Nogeoingegneria
FONTE https://voi.id/en/technology/374785
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