“Il Codice di Norimberga È La Nostra Difesa Contro La Sperimentazione Abusiva”- 

Il significato morale del Codice di Norimberga — il documento più autorevole e riconosciuto a livello internazionale nella storia dell’etica medica — non può essere sopravvalutato, ha dichiarato Vera Sharav, sopravvissuta al campo di concentramento. Vera Sharav è una sostenitrice pubblica dei diritti umani e fondatrice e presidente dell’Alliance for Human Research Protection (AHRP). 

By Nogeoingegneria – CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews

Vera Sharav è venuta in Germania in occasione della commemorazione del Codice di Norimberga.

Il Codice di Norimberga fu pubblicato il 20 agosto 1947, settantacinque anni fa. Ci si sarebbe aspettati una sorta di commemorazione ufficiale di questo anniversario speciale. Dopo tutto, il Codice è il documento più importante nella storia dell’etica medica e un evento importante nella storia dell’Olocausto.

Ma no, non c’è stato nessun tipo di commemorazione “ufficiale”.

Come molti già sanno, Vera è sopravvissuta a campo di concentramento da bambina e da molti anni si batte contro le sperimentazioni mediche spietate. Dal 2020, ha parlato e messo in guardia sulle connessioni tra gli eventi attuali e ciò che è accaduto nella Germania nazista.

VERBOTEN! Questo è proibito. 

La storia personale di Vera è che è nata in Romania prima della guerra, è stata imprigionata in un campo di concentramento con la sua famiglia nel 1941 e poi, quando la Romania ha cambiato schieramento nel 1944, è stata evacuata in Palestina prima di emigrare negli Stati Uniti, dove vive da allora. Vera non aveva mai visitato la Germania prima d’ora.

Sebbene in Germania esista una legge che vieta di “relativizzare l’Olocausto”, cioè di paragonarlo ad altri eventi del passato o del presente, Vera ha osato a farlo. Il divieto di “relativizzare l’Olocausto” significa che ogni altro crimine contro l’umanità viene facilmente minimizzato. È un punto su cui si dovrebbe riflettere molto. 

Le reazioni pubbliche al discorso di Vera sono vergognose. Il giornale di Norimberga ha fatto credere che fosse una “rumena” che affermava di essere sopravvissuta all’Olocausto.

Una volta tornata a New York, Vera è stata denunciata alla polizia bavarese per “negazione dell’Olocausto”.

In teoria, le autorità avrebbero potuto perseguire Vera sul posto per aver presumibilmente “relativizzato l’Olocausto” nel suo discorso a Norimberga. Ma non era certo consigliabile perseguire legalmente una sopravvissuta all’Olocausto. Non l’hanno fatto. Era sufficiente infangarla e condannarla attraverso la stampa. 

L’Olocausto non è iniziato ad Auschwitz e Treblinka.

L’Olocausto fu preceduto da nove anni di censimento grazie all’IBM, progressiva restrizione della libertà personale e di abolizione dei diritti legali e civili. Vera se lo ricorda ed è per questo che ha voluto avvertire.

Secondo Vera, sono i media e le autorità tedesche a negare l’Olocausto. Come ha detto nel suo discorso a Norimberga: “Coloro che dichiarano l’Olocausto un tabù tradiscono le vittime dell’Olocausto negandone il significato”.

Dopo la pubblicazione di una prima intervista in cui Vera Sharav commentava la situazione attuale, il sito web Nogeoingegneria, che aveva tradotto e pubblicato l’intervento, è stato oggetto di attenzione da parte del noto sito web Bufale.net https://www.bufale.net/vera-sharav-la-sopravvissuta-allolocausto-che-considera-le-misure-anti-covid-pericolose-per-lumanita/. L’articolo doveva essere successivamente completato con un FACT-CHECKING COMPLETO. Se non sbaglio, ciò non è avvenuto. 

Sì, come ha affermato Vera Sharav, il Codice di Norimberga è principalmente una salvaguardia per le generazioni future. È stato scritto per essere usato, per evitare che la scienza e la medicina vengano nuovamente utilizzate per politiche autoritarie, discriminatorie ed eugenetiche. Per questo motivo è stato inserito, in tutto o in parte, nelle costituzioni o nei testi di varie nazioni. Ed è per questo che il suo discorso “Mai più è ora” è un monito contro le pericolose strade intraprese dai governi di oggi.

Ma nel 2022, questo non si può dire a Norimberga. 

Maria Heibel ( Curatrice di Nogeoingegneria )

Il vaccino, ops, il lavoro rende liberi. Vera ai cancelli del campo di concentramento di Dachau, vicino a Monaco. 

Di seguito sono riportate le dichiarazioni di Vera Sharav, pronunciate il 20 agosto a Norimberga, in Germania, in occasione di un evento organizzato da Action Alliance, un gruppo formato da attivisti tedeschi, per commemorare il 75° anniversario del Codice di Norimberga.  (VIDEO con sottotitoli in italiano)

Sono venuta a Norimberga per fornire un contesto storico all’attuale minaccia globale contro la nostra civiltà.

Questi ultimi due anni e mezzo sono stati particolarmente stressanti — poiché si sono riaccesi ricordi dolorosi.

Nel 1941, io avevo 3 anni e mezzo quando la mia famiglia fu costretta a lasciare la nostra casa in Romania e venne deportata in Ucraina.

Siamo stati ammassati in un campo di concentramento — sostanzialmente lasciati a morire di fame.

La morte era una realtà sempre presente. Mio padre morì di tifo quando avevo 5 anni.

Nel 1944, mentre la Final Solution veniva attuata in modo aggressivo, la Romania si ritirò dall’alleanza con la Germania nazista. Il governo permise a diverse centinaia di orfani ebrei di età inferiore ai 12 anni di tornare in Romania.

Non ero orfana — mia madre mentí per salvarmi la vita.

Sono salita su un treno per il trasporto del bestiame — lo stesso che continuava a trasportare gli ebrei verso i campi di sterminio — anche mentre la Germania stava perdendo la guerra.

Trascorsero quattro anni prima che riuscii a ricongiungermi con mia madre.

L’Olocausto è il simbolo archetipico del male assoluto:

Le norme morali e i valori umani vennero sistematicamente cancellati.

Il sistema nazista ha distrutto la coscienza sociale.

Milioni di persone sono state costrette a lavorare come schiavi fino alla morte.

Altri sono stati abusati come cavie umane da esperimento.

L’Olocausto non è iniziato nelle camere a gas di Auschwitz e di Treblinka.

L’Olocausto è stato preceduto da nove anni di limitazioni progressive della libertà personale e dalla sospensione dei diritti legali e civili.

Il palcoscenico è stato allestito dalla propaganda fomentatrice di allarmismo e odio.

Una serie di umilianti editti governativi discriminatori demonizzarono gli ebrei come “diffusori di malattie”. Siamo stati paragonati ai pidocchi.

La vera malattia virale che ha infettato la Germania nazista è l’eugenetica — L’eugenetica è l’ideologia elitaria alla base di tutti i genocidi.

L’eugenetica è avvolta in un mantello di pseudoscienza. È stata adottata dalla istituzione accademica e medica, nonché dalla magistratura — in Germania e negli Stati Uniti.

Gli eugenisti giustificano la disuguaglianza sociale ed economica.

Legittimano la discriminazione, l’apartheid, la sterilizzazione, l’eutanasia e il genocidio.

I nazisti la chiamavano “pulizia etnica” — per proteggere il patrimonio genetico.

La medicina è stata distolta dalla sua missione di guarigione ed è stata trasformata in arma.

In primo luogo, si trattava di controllare la riproduzione attraverso la sterilizzazione forzata. Poi si trattava di eliminare coloro che erano considerati “subumani” — Untermenschen.

Le prime vittime dell’omicidio medico furono 1.000 neonati e bambini disabili tedeschi. Questa operazione omicida è stata estesa a circa 10.000 bambini fino all’età di 17 anni.

Le vittime successive furono i malati di mente. Seguiti dagli anziani nelle case di riposo.

Tutti questi esseri umani sono stati condannati come mangiatori senza valore.

Nell’ambito dell’Operazione T-4, gli ospedali designati divennero stazioni di sterminio dove vennero testati vari metodi di sterminio, tra cui lo Zyclon B, il gas utilizzato nei campi di sterminio.

L’obiettivo della Soluzione Finale nazista era quello di annientare l’intera popolazione ebraica europea, composta da 11 milioni di persone, nel modo più rapido ed efficiente possibile.

I nazisti emanarono leggi discriminatorie. Utilizzarono tecnologie moderne, metodi industriali a basso costo, un sistema di trasporti efficiente e una burocrazia altamente qualificata che coordinava il processo di genocidio industriale.

L’obiettivo era l’alta velocità, la massima efficienza e il minor costo.

Le vittime umane di questo genocidio senza precedenti furono 6 milioni di ebrei e 9 milioni di altre persone che i nazisti disumanizzarono come Untermenschen.

Lo scopo dei memoriali dell’Olocausto è quello di mettere in guardia e di informare le generazioni future su come una società illuminata e civilizzata possa trasformarsi in un universo genocida governato da un’assoluta depravazione morale.

Se vogliamo evitare un altro Olocausto, dobbiamo individuare gli inquietanti parallelismi attuali prima che avvelenino il tessuto sociale.

Dall’epoca nazista, lo studio della storia e della maggior parte delle discipline umanistiche — tra cui la filosofia, la religione e l’etica — sono state messe in ombra da un’enfasi sulla scienza e sulla tecnologia utilitaristiche.

Di conseguenza, pochi riconoscono le inquietanti somiglianze tra le politiche attuali e quelle del regime nazista.

Dichiarando uno stato di emergenza — nel 1933 e nel 2020 — sono stati spazzati via la libertà personale, i diritti legali e i diritti civili costituzionalmente protetti.

Seguirono decreti repressivi e discriminatori.

Nel 1933, l’obiettivo principale della discriminazione erano gli ebrei.

Oggi il bersaglio sono le persone che si rifiutano di farsi iniettare vaccini sperimentali e geneticamente modificati.

Allora come oggi, i dettami del governo sono stati creati per eliminare segmenti della popolazione.

Nel 2020, i dettami del governo vietano agli ospedali di curare gli anziani nelle case di riposo. Il risultato è stato un omicidio di massa.

I decreti governativi continuano a vietare ai medici di prescrivere farmaci salvavita approvati dalla FDA.

I protocolli imposti dal governo continuano a uccidere.

I media sono in silenzio, come lo erano allora.

I media trasmettono un’unica narrazione dettata dal governo, proprio come sotto i nazisti.

Una rigida censura mette a tacere le opinioni contrarie.

Nella Germania nazista, pochi individui si opposero. Quelli che lo fecero furono imprigionati nei campi di concentramento.

Oggi, i medici e gli scienziati che mettono in discussione la narrazione approvata vengono denigrati, la loro reputazione viene distrutta.

Rischiano di perdere l’abilitazione all’esercizio della professione e di subire un’incursione a casa e sul posto di lavoro da parte delle squadre SWAT.

Il significato morale del Codice di Norimberga non può essere sopravvalutato.

Il Codice di Norimberga è il documento più autorevole e riconosciuto a livello internazionale nella storia dell’etica medica.

Questo documento fondamentale è stato formulato in risposta alle prove delle atrocità mediche commesse da medici e scienziati nazisti.

Il Codice stabilisce i limiti morali per la ricerca che coinvolge gli esseri umani.

Il Codice di Norimberga rifiuta l’ideologia dell’eugenetica e afferma in modo inequivocabile la supremazia e la dignità del singolo essere umano — in contrapposizione al “bene superiore della società”.

I giuristi americani che formularono il Codice di Norimberga incorporarono le ufficiali Linee guida per la sperimentazione umana della Germania del 1931 scritte dal dottor Julius Moses.

Queste linee guida rimasero legalmente in vigore fino al 1945. I nazisti le hanno violate completamente.

Il dottor Moses, che era ebreo, fu deportato a Theresienstadt dove morì.

Il Codice di Norimberga ha definito le normative universali, morali e giuridiche fondamentali, affermando inoltre i diritti umani fondamentali.

Questi diritti umani si applicano a ogni essere umano.

Il Codice stabilisce i limiti dei parametri degli esperimenti medici consentiti.

Altrettanto importante, il Codice di Norimberga ritiene che i medici e i ricercatori siano personalmente responsabili di garantire la sicurezza dei soggetti umani e di assicurare che la persona abbia dato liberamente il suo consenso volontario e pienamente informato.

Gli standard del Codice di Norimberga sono incorporati nel Codice Penale Internazionale. Oggi sono legalmente applicabili sia in tempo di pace sia in tempo di guerra.

L’obiettivo del Codice di Norimberga è quello di garantire che la medicina non si discosti mai più dal principio etico della precauzione: “Per prima cosa, non nuocere”.

Il Codice di Norimberga è servito come modello per i successivi codici nazionali e internazionali sui diritti umani — per garantire che i diritti e la dignità degli esseri umani siano rispettati e per assicurare che i medici non si impegnino mai più in esperimenti moralmente ripugnanti.

Come i 10 comandamenti, non una parola del Codice potrà mai essere modificata.

Il primo dei 10 principi etici stabilisce il requisito etico più importante — che è enunciato in grande dettaglio:

Il consenso volontario del soggetto umano è assolutamente essenziale.

Ciò significa che la persona interessata dovrebbe avere la capacità giuridica di dare il proprio consenso; dovrebbe essere situata in modo da poter esercitare il libero potere di scelta, senza l’intervento di alcun elemento di forza… costrizione o coercizione; e dovrebbe avere una conoscenza e una comprensione sufficienti degli elementi della materia in questione in modo da consentirgli di prendere una decisione consapevole e illuminata. Questo… richiede che prima dell’accettazione… di una decisione affermativa da parte del soggetto sperimentale… [il soggetto] dovrebbe essere [informato riguardo] la natura, la durata e lo scopo dell’esperimento; il metodo e i mezzi con cui verrà condotto; tutti gli inconvenienti e i rischi ragionevolmente prevedibili; gli effetti sulla salute o sulla persona che possono derivare dalla partecipazione all’esperimento.

Il dovere e la responsabilità di accertare la qualità del consenso ricade su ogni individuo che inizia, dirige o si impegna nell’esperimento. Si tratta di un dovere e di una responsabilità personali che non possono essere impunemente delegati ad altri”.

La cultura genocida che permeava il regime nazista non si è conclusa nel 1945. Si è diffusa negli Stati Uniti.

Alla fine della guerra, gli agenti del governo statunitense aiutarono 1.600 scienziati, medici e ingegneri nazisti di alto livello a sottrarsi alla giustizia di Norimberga.

Questi tecnocrati nazisti facilitarono le operazioni omicide dei nazisti. Erano partner di Hitler nei crimini contro l’umanità.

Sono stati contrabbandati segretamente negli Stati Uniti nell’ambito dell’operazione Paperclip. Questo in violazione degli ordini espliciti del Presidente Harry Truman.

Questi criminali nazisti sono stati collocati in posizioni di alto livello presso le principali istituzioni scientifiche e mediche americane, dove hanno continuato il loro lavoro.

Inoltre, questi tecnocrati nazisti hanno formato una generazione di scienziati, medici e ingegneri americani.

È così che i metodi nazisti e l’immorale disprezzo per i valori umani si sono radicati in America.

Nel 1961, nel suo discorso di addio alla nazione, il presidente Dwight Eisenhower mise in guardia dal crescente dominio del “complesso militare-industriale”, la cui “influenza totale — economica, politica, persino spirituale — si fa sentire [ovunque]”.

Eisenhower avverti:

Dobbiamo essere attenti al pericolo che la politica pubblica possa diventare essa stessa prigioniera di un’élite scientifico-tecnologica”.

Nel 1979, una relazione al presidente, redatta dalla Commissione statunitense sull’Olocausto, presieduta da Elie Wiesel, sopravvissuto ad Auschwitz, avvertiva:

“…l’inclinazione a duplicare l’opzione nazista e a sterminare ancora una volta milioni di persone rimane una minaccia odiosa”.

Coloro che dichiarano che le analogie con l’Olocausto sono “off limits” stanno tradendo le vittime dell’Olocausto negandone l’attualità.

Il Codice di Norimberga è stato il fondamento della ricerca clinica etica fin dalla sua pubblicazione 75 anni fa.

La pandemia da COVID viene sfruttata come un’opportunità per ribaltare i parametri morali e legali stabiliti dal Codice di Norimberga.

Il Codice di Norimberga è la nostra difesa contro la sperimentazione abusiva.

L’umanità è attualmente sotto assedio da parte degli eredi globali dei nazisti.

Un gruppo di miliardari globali, spietati e interconnessi, ha acquisito il controllo delle istituzioni politiche nazionali e internazionali.

Hanno intrapreso l’attuazione di secondi fini diabolici:

Rovesciare la democrazia e la civiltà occidentale.

Spopolare la popolazione mondiale.

Eliminare gli Stati nazionali e istituire un unico governo mondiale.

Eliminare il contante e istituire una moneta digitale.

Iniettare ID digitali e capacità di intelligenza artificiale in ogni essere umano. Se questi obiettivi diventeranno realtà, saremo sorvegliati digitalmente 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.

A maggio, in occasione del World Economic Forum di Davos, Klaus Schwab, l’architetto del distopico Great Reset, ha dichiarato:

Siamo chiari: il futuro non sta accadendo; il futuro è costruito da noi, una potente comunità qui in questa stanza. Abbiamo i mezzi per imporre lo stato del mondo”.

L’obiettivo finale di questi megalomani è ottenere il controllo totale delle risorse naturali e finanziarie del mondo e sostituire gli esseri umani con robot transumani.

Il transumanesimo è un sistema di caste potenziato dalle biotecnologie – la nuova eugenetica.

Il principale consulente di Klaus Schwab è Yuval Noah Harari, israeliano formatosi all’Università di Oxford.

Harari è un sostenitore della nuova eugenetica e del transumanesimo.

Harari si riferisce agli esseri umani come “animali hackerabili”. Ha dichiarato: “Abbiamo la tecnologia per hackerare gli esseri umani su vasta scala…”.

Harari disprezza il concetto stesso di Dio.

I transumanisti disprezzano i valori umani e negano l’esistenza di un’anima umana. Harari dichiara che ci sono troppe “persone inutili”.

Il termine nazista era “mangiatori inutili”.

Questa è la “Nuova Eugenetica”.

È abbracciata dai più potenti tecnocrati miliardari globali che si riuniscono a Davos: Big TechBig Pharma, gli oligarchi finanziari, gli accademici, i leader governativi e il complesso militare-industriale – questi megalomani hanno aperto la strada a un altro Olocausto.

Questa volta la minaccia di genocidio è di portata globale.

Questa volta, invece del gas Zyklon B, le armi di distruzione di massa sono armi biologiche iniettabili geneticamente modificate e mascherate da vaccini.

Questa volta non ci saranno soccorritori.

A meno che tutti noi non resistiamo,

mai più è ora.

FONTE https://childrenshealthdefense.org/defender/vera-sharav-il-codice-di-norimberga-e-la-nostra-difesa-contro-la-sperimentazione-abusiva/?lang=it

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