Risultati immagini per IL NUOVO MONDO: SOTTO EFFETTO “SOMA” – DAI DOORS AI VERDENA

Quando nel 1932 Aldous Huxley scrisse il suo romanzo fantascientifico Un bel mondo nuovo, ambientato verso il 2500, immaginò una società divisa in tre caste in cui la maggior parte della popolazione appartiene alla casta inferiore di coloro che si devono occupare dei lavori umili, geneticamente selezionati a ciò, ma anche predisposti ad adattarsi alla loro situazione e liberi da ogni problema: alimentazione sufficiente, divertimenti assicurati, tessera a punti per il sesso, pillola che rende felici. La prima casta è invece composto da soggetti creati e addestrati per comandare, la seconda casta, un po’ meno capace forma i loro aiutanti, la loro burocrazia.
Nel 1958 Huxley pubblicò un saggio in cui ammetteva di essersi sbagliato: il mondo che aveva previsto dopo cinque secoli si stava già realizzando sotto i suoi occhi! Il mondo già era costituito da una massa enorme di persone incolte, priva di ogni ideale, ma contente già per il solo fatto di mangiare, fare sesso, assumere droghe leggere, divertirsi con musica, televisione, cinema e spettacoli sportivi, tutto di basso livello.
Egli non aveva previsto, neppure nel 1958, una cosa che avrebbe impresso un’accelerazione impressionante alla storia: l’avvento dell’era digitale. 
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Un romanzo che dovrebbe essere un riferimento indispensabile per chiunque voglia leggere e comprendere il nostro mondo.

Il Mondo Nuovo” di Aldous Huxley. 

Il romanzo, di stampo distopico come 1984 di Orwell, Fahrenheit 451 di Bradbury e il post-apocalittico La strada di Cormac McCarthy, si apre a Londra nell’anno Ford 632, e descrive un mondo del futuro in cui tutta la terra è sotto il potere di dieci “Controllori”.

Nel Nuovo Mondo, rigidamente totalitario, il progresso scientifico ha portato alla completa disumanizzazione, annullando anche il ricordo della precedente civiltà. I bambini, prodotti artificialmente in bottiglia, vengono condizionati chimicamente per i diversi ruoli cui saranno adibiti, e indottrinati nel sonno sui vantaggi della nuova civiltà. Assuefatti fin da piccoli al sesso e alla morte, il sistema pavloviano dei riflessi condizionati serve a determinare le loro future reazioni e il loro completo inserimento nella società organizzata. Ai perfetti automi che ha creato lo Stato onnipotente e onnipresente offre forme di evasione collettiva: rapporti sessuali liberi e promiscui, sessioni erotico-religiose, sostituti scientifici ai vecchi bisogni fisico-emotivi, e infine le tavolette “soma”, una droga efficace per ogni evenienza in grado di inibire qualunque istinto violento o malinconico e qualunque cattivo pensiero.

In questa società asettica e collettiva, per un errore Bernard Marx prova ancora emozioni e desideri personali,
 che lo rendono inadatto al suo ruolo e sospetto all’autorità, pur essendo un alfa, per un errore durante lo sviluppo del suo embrione è più basso della media della sua casta, ha tendenze individualistiche e solitarie: rifiuta di drogarsi con il “soma” e, lavorando ai metodi di condizionamento mentale nel sonno, è consapevole che la felicità della popolazione è del tutto illusoria, ma nonostante tutto accetta la situazione, perché sa che è alla base della pace e dell’ordine del mondo.

Bernard “ama” Lenina Crowne, donna alfa affascinante e spregiudicata impiegata al Centro nella sezione Vaccini, pur perfettamente inserita nel sistema del “mondo nuovo”, ha in sé alcuni tratti di originalità: sebbene il regime predichi la poligamia, Lenina preferisce avere un partner fisso per molti mesi.

Lenina dapprima è attratta dalla sua “diversità”, ma poi si rende conto che non può condividere il suo sentimento. Con lei Barnard si reca a visitare la Riserva dei Selvaggi nel Nuovo Messico, dove gli uomini “preistorici” vivono e si riproducono secondo le vecchie abitudini, qui scopre John, il figlio che una donna, Linda, del Nuovo Mondo sperdutasi nella Riserva ha avuto da un “selvaggio”, Qui John è stato allevato e ha imparato a leggere grazie a un libro sul condizionamento chimico degli embrioni e una raccolta delle opere di Shakespeare, sopravvissuta per caso alla distruzione dei libri da parte del Governo. La vita nella Riserva dei Selvaggi per John e Linda non è facile: essi sono considerati dei “diversi”, entrambi desiderano vivere nel “Mondo Nuovo ”.

Bernard, per il loro valore di testimonianza scientifica e di curiosità porta entrambi con sé. La scoperta riabilita Bernard, ma nel Nuovo Mondo si compie la tragedia di John, inadatto a quella civiltà.  Amante della natura e inebriato di poesia per aver letto Shakespeare, John si innamora di Lenina , ma respinge le sue “avances” e soffre per quel sentimento che ella non può capire o richiamare. John da un lato è attratto dalla vita del mondo civilizzato, ma dall’altro – sulla base della sua formazione “letteraria” sui testi di Shakespeare – non può che rendersi conto della superficialità affettiva e morale dell’uomo “nuovo”.

Inorridito per il sentimento che circonda la morte straziante della madre, e rifiutandosi di prendere le tavolette di soma”, John si ribella puerilmente e viene condotto, assieme a Bernard, ora di nuovo in disgrazia, da Mustapha Mond, il Controllore della regione dell’Europa Occidentale. Questi comprende i motivi della rivolta, di cui nell’intimo condivide i principi, ma ha scelto egli stesso di essere schiavo dell’organizzazione, esilia Bernard in un’isola abitata da solo intellettuali e permette a John, di ritirarsi in eremitaggio in un faro, qui il giovane, cui sentimento si è distorto per reazione in fanatismo puritano, macera la propria carne e crudelmente reprime i propri istinti, ma l’interesse suscitato nella gente dalle sue pratiche ascetiche lo induce al suicidio.

Nel “Nuovo Mondo” non c’è più posto per l’arte, essa viene bandita ufficialmente dalla società perché con le sue innumerevoli immagini, riesce a riportare alla luce quelle passioni violente che vengono controllate dalla società. Perché sacrificare l’ordine e la stabilità solo per un godimento intellettuale? Quindi, l’uso delle vecchie cose e dei libri deve essere vietato proprio perché sono belle e perché produrrebbero nostalgie instabilità sociale, la società non può tollerare un eccesso di intelligenza, e per questo che i temperamenti devianti vengono allontanati. Mentre a tutti è vietata la lettura dei classici, il Governatore li conosce bene, e proprio perché sa quanto possano stimolare la sensibilità e il pensiero critico, li proibisce. Nel Nuovo Mondo la famiglia non esiste più perché è compito del governo di programmare il numero di nascite e di immettere, grazie ad avanzate tecniche eugenetiche e “disgenetiche”, l’esatto numero di essere umani necessari alla società. I feti vengono divisi, fin dal concepimento in vitro, in cinque categorie gerarchiche di importanza che vanno da Alfa Plus a Epsilon Minus, e sono condizionati fin dall’incubazione al lavoro cui sono destinati. Non esiste l’infelicità, la disuguaglianza tutti amano il proprio lavoro, per la stanchezza o la tristezza è disponibile il “soma”, la droga capace di creare felicità senza alcun effetto collaterale.

Tutta l’umanità è condizionata fin dalla tenera età a non temere la morte, ma considerarla un atto necessario al benessere della società e a non ritenere una persona insostituibile. Di nessun defunto viene ravvivato il ricordo, se non del fondatore dell’ordine mondiale, il grande Ford, la cui religione, l’unica esistente, è modellata su una versione distorta del cristianesimo e basata sul massiccio uso di soma. Le “messe” sono orge sfrenate ed anonime, basate su ritmi musicali ossessivi e su visioni allucinogene della divinità.

Tutta la terra è riunita in un unico governo federale, diviso in dieci macro-settori senza alcun conflitto interno. Il concetto di patria non esiste, tutti gli uomini sono uniformati e del tutto uguali gli uni agli altri in ogni parte del mondo. Il corpo sociale è l’unica cosa importante: ogni individuo ne deve far parte con gioia e godersi la vita senza occuparsi di politica o società. “Ognuno appartiene a tutti” è una delle principali lezioni ripetute continuamente nel sonno.

Lenina Crowne, Benito Hoover (nemico di Marx, è uno degli amanti di Lenina) e Bernardo Marx, sono nomi molto caratteristici, di tre dei protagonisti, il romanzo è ambientato in un futuribile “Era Ford” che, tra i richiami alla Russia Sovietica, al Fascismo italiano e all’industrialismo Fordista degli Stati Uniti, rappresenta in maniera inquietante e caricaturale l’immaginario del modernismo di quegli anni, e non esita ad esternare il proprio disprezzo per la “burocrazia e l’anarchia dei regimi cosiddetti democratici”.

La religione dominante divinizza Henry Ford e tutto viene storicizzato a partire dalla commercializzazione del suo “Modello T” nel 1908, la prima automobile di massa, ovunque alle croci è stato tolto il braccio superiore per formare una T che ricorda la prima Ford, e tutti per segnarsi si tracciano sul petto una T.

Nel mondo creato da Huxley il concetto di ‘politica’ non ha più senso, si è sviluppata la perfetta rivoluzione ‘psicologica’ dell’umanità, e non solo quella sociale. Nel “Mondo Nuovo” vengono immaginati dei procedimenti di controllo mentale ed emotivo in grado di garantire un perfetto dominio sull’umanità: un tema presente anche in altre celebri distopie come ad esempio quella di Orwell, ma la genialità dell’autore è nel dare vita ad un controllo perfetto dell’umanità basato solo su meccanismi mentali, senza nessun bisogno di una qualsiasi repressione violenta.

Nel libro, il gioco dei contrasti è sviluppato con rigorosa logicità e una sottile ironia. Lo scrittore inglese è fermamente convinto che scienze e ragione anziché produrre benessere tanto auspicato dagli utopici, in realtà stiano trasformando in modo radicale la società, portando ad un regresso culturale e producendo profondi effetti collaterali sulla cultura.
La visione negativa di Huxley nasce dalle tensioni del periodo storico in cui egli vive: la diffusione di massa l’americanizzazione dei costumi, lo sconvolgimento politico-sociale successivi alla Prima Guerra Mondiale e l’affermarsi del Totalitarismo.

Il titolo originale “Brave new world” si rifà alle parole pronunciate da Miranda ne “La tempesta” di William Shakespeare : “How beauteous mankind is! O brave new world, That has such people in’t! “

Vent’anni dopo l’uscita del romanzo, negli anni ‘50, Aldous Huxley presentò una serie di conferenze volte a rivisitare il suo elaborato, alla luce di una guerra appena passata, e di nuove scoperte scientifiche. Il pessimismo non cambia, anzi peggiora. Huxley ritiene che TV, alcool, medicinali e droghe stiano già conducendo l’umanità verso quel futuro che negli anni ’30 aveva solo paventato.

Aldous Huxley, nato il 26 luglio 1894 in Gran Bretagna apparteneva a una famiglia che pullulava di personalità illustri.  Suo nonno, Thomas Henry Huxley, un noto biologo e seguace di Darwin. Suo padre, Leonard, direttore di «Cornhill Magazine», la rivista fondata da Thackeray nel 1860. Fratello di Julian biologo e Andrew Fielding Huxley che vinse il premio Nobel per la medicina nel 1963, imparentato con il poeta Matthew Arnold e la romanziera Humpry Ward, una famiglia “ingombrante” come la definiva lo stesso scrittore tanto da tenersi sempre a distanza dall’ambiente in cui era nato, finendo per trascorrere gran parte della sua vita lontano dalla famiglia, prima in Italia, dove risiedette per sette anni dal 1923 al 1930, poi in giro per il mondo con la sua prima moglie, quindi in Costa Azzurra e infine in California che a partire dal 1937 sarebbe diventata la sua casa definitiva.
«Nel 1908, grazie a una borsa di studio, mi sono iscritto a Eton, con l’intenzione di diventare medico. Avevo appena iniziato a studiare biologia quando ho contratto una grave forma di cheratite e, nel giro di pochi mesi, sono diventato praticamente cieco».
Huxley dovette abbandonare il suo sogno di diventare scienziato, imparò a leggere il braille e si dedicò alla scrittura. Questo spiega la sua ossessione di colmare il vuoto tra scienza e letteratura.

Quando si rese conto che la sua ora era giunta, Aldous Huxley chiese alla sua seconda moglie di somministrargli 100 microgrammi di LSD per via intramuscolare. Espresse questo ultimo desiderio per iscritto, perché a causa del cancro all’esofago non riusciva più di parlare. Nonostante le perplessità del medico curante la moglie non esitò a praticargli l’iniezione. Poi gli lesse passi dal Libro tibetano dei morti, uno dei testi preferiti da Huxley negli ultimi anni di vita. Tutto ciò accade a Hollywood il 22 novembre 1963, lo stesso giorno dell’assassinio del presidente John F. Kennedy.

Il suo pensiero e la sua opera ha influenzato le generazioni successive, tra cui

  • Franco Battiato che nel 1971 intitolava il suo album di esordio “Fetus”, dove nel sottotitolo si può leggere la seguente indicazione: “Fetus Ritorno al Mondo Nuovo… interamente dedicato alla persona e all’opera di Aldous Huxley e nel 1972, nell’album “Pollution”, in una sua canzone scrive: “Sono felice di essere un Beta, quando gioco non rompo mai niente, la violenza non ho nella mente…..” ispirandosi ad Huxley: i Beta erano una delle categorie umane programmate

  • The Doors che dal saggio breve “Le porte della percezione” (The doors of perception) si sono ispirati, molti anni prima, per il nome della band  

  • Iron Maiden nel 2000 intitolano l’album Brave New World” dove la canzone omonima, per sommi capi narra la storia del romanzo.

  • Verdena che nel 2007 in un brano dal titolo Sotto prescrizione del Dott. Huxley” si riferisce allo scrittore Aldous Huxley, profeta della mescalina

FONTE http://www.accentonews.it/cultura/item/2622-aldous-huxley-il-nuovo-mondo

 Brave New World Trailer Compilation

Speech at UC Berkeley, The Ultimate Revolution 1962

 

 

 

 

 

 

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