Di Maria Heibel
L’esistenza, ovvero la reale implementazione della geoingegneria, è stata negata per 20 anni. Secondo la parte ufficiale, esistevano solo studi e simulazioni al computer. Tuttavia, le immagini satellitari della Terra e degli oceani mostravano la presenza di influenze artificiali su larga scala, caratterizzate da nubi a forma di strisce. Ora ci sono delucidazioni ufficiali in due direzioni.
Per quanto riguarda gli oceani, le navi sono responsabili della massiccia copertura nuvolosa artificiale creata dalle emissioni. Le emissioni sono state riconosciute come troppo dannose e dovevano essere ridotte; il carburante è stato quindi cambiato per ridurre il contenuto di zolfo. Gli effetti di questa misura fanno ora notizia. La versione sporca del carburante avrebbe raffreddato gli oceani creando uno strato artificiale di nuvole.
Con grande sorpresa, la riduzione delle sostanze inquinanti (anidride solforosa) prodotte dal carburante delle navi avrebbe portato a un massiccio riscaldamento globale negli ultimi due anni.
E quindi? La geoingegneria, che sarebbe stata involontaria, deve ora diventare intenzionale?
I pattern a strisce sugli oceani sono davvero scomparsi?
Detto tra parentesi, ma non è certo un fatto irrilevante, negli ultimi due decenni sono state escluse dai dati statistici le emissioni derivanti dal trasporto marittimo e dal traffico aereo. È sorprendente, vero?
Cosa intende dire la OPEN LETTER della Marittima Organistation?
Has reducing ship emissions brought forward global warming? Geophysical Research Letters, 51, e2024GL109077. https://doi.org/10.1029/2024GL109077
Jim Lee presenta un articolo di approfondimento in tema. VEDI QUI
Scie sugli oceani e scie sui continenti!
Bill Gates ha annunciato anni fa: “Ecco come risolverò il riscaldamento globale!”.
Nel 2010 il GUARDIAN aveva rivelato (Bill Gates’ cloud-whitening trials ‘a dangerous experiment’) che un team di scienziati ed ingegneri, finanziato dal miliardario Bill Gates, aveva in programma di sperimentare la controversa tecnologia di “sbiancamento delle nuvole” tramite scie rilasciate da navi. Il “Progetto Silver Lining” prevedeva di modificare la copertura nuvolosa su un’area di 10.000 chilometri quadrati di oceano. Tra i siti adatti alla ricerca, c’erano le coste del Pacifico del Nord e del Sud America (corrispondenti a California, Ecuador, Perù e Cile).
Com’è andata a finire?
Le scie sono diventate una realtà ingombrante. La foto mostra la costa californiana.
Bill Gates sta finanziando il Solar Radiation Management in vari progetti, tra di essi un progetto in cui è coinvolto David Keith .
Scie sugli oceani e scie sui continenti!
Anche il cielo sovraccarico di scie e nuvole artificiali create dagli aerei è stato scoperto e smascherato come “geoingegneria involontaria” – questo termine è assolutamente ufficiale. In questo caso, il riscaldamento globale causato dall’oscuramento artificiale delle nuvole è stato riconosciuto come un problema che dovrebbe essere migliorato con misure correttive: Le scie dovrebbero essere create solo di giorno, non di notte, e dovrebbero essere create o soppresse a seconda delle circostanze e delle necessità. Anche in questo caso, Bill Gates è disposto a dare una mano.
Tutto sommato, in mare e sulla terraferma, le scie e la conseguente nuvolosità artificiale vengono ora promosse e non negate. Sono necessarie. La massiccia contaminazione dell’aria associata a questo sembra essere un male necessario.
Abbiamo imparato che il trattamento chemioterapico è cancerogeno, ma deve essere fatto, giusto!?
Ci sono stati cambiamenti interessanti anche per quanto riguarda il carburante per l’aviazione, con l’introduzione del carburante SINGLE FUEL NATO circa 20 anni fa, ma la questione non viene discussa o problematizzata.
Una cosa è chiara: l’inquinamento atmosferico ha un impatto molto significativo sul tempo e sul clima. Ma dal 1999 i movimenti dei vari settori interessati e coinvolti non hanno più alcun peso. L’unico fattore rilevante è ora la CO2, un gas incolore e invisibile, ma che viene presentato con dense nuvole di fumo per agevolare un’immaginazione deficitaria della popolazione.
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PER APPROFONDIRE IL TEMA
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