Dalla geoingegneria allo stop alla plastica, si cerca un’intesa
Al via da dall’11 fino al 15 marzo in Kenya, a Nairobi, la quarta Assemblea delle Nazioni Unite sull’ambiente, che riunisce i 193 Stati membri dell’Onu. Si parlerà delle nuove tecnologie, dalle soluzioni per rimuovere la CO2 dall’atmosfera agli aerosol iniettati nella stratosfera per bloccare i raggi solari e nell’Assemblea si discuterà una risoluzione in materia.
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Perché tanto silenzio?
La Svizzera aveva messo la governance della geoingegneria sull’agenda ambientale delle Nazioni Unite. Le tecnologie di hackeraggio climatico potrebbero aver bisogno di supervisione internazionale, sostengono i sostenitori della bozza di risoluzione. VEDI QUI
La Svizzera presenterà domani la risoluzione nell’Assemblea del United Nations Environment Programme , che richiede una valutazione dei potenziali metodi e le strutture di governance per ciascuno degli aspetti di geoingegneria per regolare l’insieme di tecnologie.
La risoluzione è supportata da Burkina Faso, Micronesia, la Georgia, il Liechtenstein, Mali, Messico, Montenegro, Niger, Corea del Sud e Senegal.
VEDI QUI https://www.environmenthouse.ch/docs/Geoengineering-Briefing%20GEN_ENG.pdf
“Time is running short” – Pagina ONU
ULTIME NOTIZIE
19 Un membri dello staff ONU uccisi nel crash del Boeing 737 MAX etiope
19 membri dello staff delle Nazioni Unite sono stati tra le 157 vittime dell’incidente aereo dell’Etiopia Airlines di domenica, ha detto il Dipartimento di Sicurezza e Sicurezza delle Nazioni Unite in Kenya. L’Ufficio delle Nazioni Unite a Nairobi (UNON) e il Programma alimentare mondiale (PAM) hanno perso sei persone ciascuno, con altre vittime provenienti dall’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani (UNHCR), dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU), dall’agricoltura e dall’agricoltura Organizzazione (FAO), Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) nel Sud Sudan, Banca mondiale e Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Somalia (UNSOM). VEDI QUI
Il Guardian parla di 22 membri dell’ONU uccisi. I nomi non sono ancora noti.
United Nations Environment Assembly of the United Nations Environment Programme Distr.: General 21 January 2019
Original: English United Nations Environment Assembly of the United Nations Environment Programme Fourth session Nairobi, 11–15 March 2019 Item 6 of the provisional agenda* Programme of work and budget, and other administrative and budgetary issues
https://papersmart.unon.org/resolution/uploads/k1804016-1_0.pdf#overlay-context=pre-session-unea4
HUMAN INTERVENTION IN THE EARTH’S CLIMATE: THE GOVERNANCE OF GEOENGINEERING IN 2025
CAMBIAMENTI CLIMATICI
GEOINGEGNERIE
ONU
FRIDAYS FOR FUTURE
NAIROBI
INCIDENTE AEREO
Sembra un’accozzaglia in realtà tutto è collegabile.
Innanzitutto desidero porre tutto il mio rispetto ed esprimere le mie condoglianze ai familiari delle persone che ieri hanno perso la vita durante l’incidente aereo in Etiopia. Persone che avevano un incredibile “peso specifico” nella comunità intellettuale e politica mondiale.
Una perdita immensa.
Ma oggi inizia anche uno dei tanti vertici internazionali dell’ONU a Nairobi, in Kenia, il cui tema principale è la regolamentazione delle geoingegnerie.
19 dei 157 passeggeri che hanno perso la vita erano delegati a partecipare alla conferenza.
Ricorderete che nel 2015, durante la COP 21 di Parigi, SHELL ed EXXON tennero un panel proprio per parlare di geoingegnerie come tecnica per motivare i cambiamenti climatici attraverso lo stoccaggio della CO2 nei fondali. Questa è una delle tecniche di geoingegneria sostenuta anche da alcuni scienziati dell’IPCC.
In quella circostanza un geologo della Shell mi “minacciò” verbalmente perché mi ero opposta con determinazione sul fatto che la carbon tax non poteva essere destinata, come lui chiedeva, per sostenere le pratiche di geoingegneria.
Ma soprattutto perché dicevo che il parlamento italiano avrebbe dovuto cancellare gli incentivi alle fossili esattamente come era stato fatto con le rinnovabili perché attuasse la pari concorrenza. Business as usuall che tanto piace al modello globale.
Ne feci un’interrogazione parlamentare, a cui ne seguirono delle altre. Sottoposi anche all’ex Ministro Calenda la preoccupazione chiedendogli se in Italia già si attuassero queste tecniche.
Da Calenda non ebbi una risposta esplicita e dagli altri ministeri, sopratutto quello dell’ambiente, risposte elusive.
Perché questa lunga premessa?
Perché da oggi a Nairobi si discuterà di questo.
Di come contrastare i cambiamenti climatici non attraverso la modifica degli stili di vita o la riduzione delle emissioni ma utilizzando tecniche di cui non abbiamo contezza delle loro conseguenze e potenziali nocività.
Che le sostengano Shell ed Exxon per continuare a emettere gas serra ci deve far riflettere.
Altra riflessione.
Greta, che cito oggi per la prima volta, è stata invitata all’ONU per portare al mondo la sua giustissima denuncia.
Ne è scaturito un eccezionale movimento mondiale, di giovani, senza confini, libero come le nuvole del cielo che si muovono senza vincoli. Forse.
L’ONU ne fa una icona.
L’ONU da oggi discute apertamente di soluzioni al climate change attraverso la discussione di una risoluzione della Svizzera che propone di regolamentare le geoingegnerie e…l’utilizzo della plastica. Una fogliolina quest’ultima nell’enorme mare delle cause al climate change.
Evidentemente se c’è la necessità di regolamentare le geoingegnerie alcuni paesi le stanno già utilizzando in modo non “regolamentare”.
La risoluzione Svizzera è sostenuta da pochi paesi: Burkina Faso, Micronesia, la Georgia, il Liechtenstein, Mali, Messico, Montenegro, Niger, Corea del Sud e Senegal.
Ieri mattina cade un aereo con a bordo 32 delegati ONU, nessuno appartenente alle nazioni che sostengono la risoluzione.
Di fatto sono moltissimi i paesi che non la sostengono e le probabilità che ci fossero a bordo in “non sostenitori” era alta.
E non è detto che i non sostenitori siano anche non sostenitori delle geo ingegnerie ma forse sono solo non sostenitori della regolamentazione.
Lontano da me quindi il pensiero “complottista” ma una commissione sulle reali cause dell’incidente dovrà essere creata, dal momento che il comandate dell’aereo aveva chiesto, appena iniziato il decollo, di poter immediatamente rientrare in aeroporto a causa di anomalie.
Sei minuti dopo il decollo l’aereo cade.
Venerdì 15 marzo una marea fatta di giovani a cui i potenti stanno cancellando il diritto del futuro scenderanno in piazza proprio contro le loro scelte scellerate.
Troppi, stanno mettendo il cappello sopra le teste di questi giovani.
Persino chi, con le proprie azioni e scelte politiche ed economiche, è il primo responsabile della cancellazione del loro futuro.
A questi giovani, guidati dalla determinazione di Greta, dico di studiare, studiare e studiare e aprire la mente senza farsi strumentalizzare proprio da chi ci ha portati fino qui.
Greta è diventata un’icona anche grazie all’invito dell’ONU che oggi discuterà di geoingegnerie.
Mi auguro davvero che l’ONU continui ad essere garante della salute e vigile della pace nel mondo. (ndr vedi nota)
Un po’ di articoli sul tema così attuale li trovate qui
https://www.admin.ch/…/…/comunicati-stampa.msg-id-74048.html
http://www.ansa.it/…/da-domani-lassemblea-dellonu-per-salva…
https://latribunadeespana.com/…/sospecha-de-atentado-en-el-…
FONTE: PAGINA FACEBOOK DI SERENA PELLEGRINO
NOTA
LETTERA INEDITA DI ROSALIE BERTELL ALLE NAZIONI UNITE – SENZA RISPOSTA
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