Un volo choc sui ghiacciai delle Alpi in agonia: dopo il caso della voragine apertasi nella distesa di ghiaccio ai confini tra Svizzera e Val d’Aosta, ecco il reportage aereo compiuto in questi giorni da Daniele Cat Berro (Società meteorologica italiana/Nimbus) e Danilo Spelta, pilota dell’Aeroclub Torino. In questa foto, accanto al Cervino la calotta glaciale della Gobba di Rollin e il ghiacciaio Grande di Verra
I ghiacciai italiani si sono dimezzati nel corso dell’ultimo secolo. Oggi l’ Italia conta con 903 ghiacciai che coprono un’area totale di 370 km2. 50 anni fa l’area coperta dai ghiacciai era di circa 572 km2. Gli ultimi studi mostrano una cresente frammentazione dei ghiacciai molti dei quali scompariranno nei prossimi 20 anni.
Il ghiacciaio alpino di Carezza è a 3000 metri sul livello del mare. Rispetto al 1900 ha perso 350 metri di profondità e si è ristretto di più di un chilometro. Attualmente il ghiacciaio è scandito in 6 parti e mostra molti crepacci. Negli ultimi cinque anni il livello del ghiaccio è sceso a 4 metri anche se gli scorsi inverni sono stati molto nevosi.
Nel gruppo dell’Adamello il ghiacciaio Mandrone, con l’antico Pian di Neve, è il piu’ vasto dei ghiacciai italiani. Nell’ultimo anno ha perduto circa 30 metri.
Enormi cascate sono generate da una fusione estiva anormale che non dipende solo dallo sciogliersi della superfice ma anche della fusione della massa interna con grotte che collassano.
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