Nel suo nuovo lavoro “TOXIC NATO – La lunga strada di Srđan Aleksić verso la giustizia”, il documentarista tedesco Moritz Enders accompagna l’omonimo avvocato che sta cercando di citare in giudizio la NATO come organizzazione di diritto internazionale.

Il film mostra le conseguenze e le vittime dell’uso di munizioni all’uranio da parte della NATO nella guerra in Jugoslavia del 1999. L’attenzione si concentra sulla Serbia meridionale, dove vive e lavora l’avvocato Srdan Aleksic, che ha perso alcuni familiari. Con un alto livello di impegno ammirevole, Aleksic si batte con mezzi legali per ottenere il risarcimento delle vittime delle munizioni all’uranio impoverito.

 “La NATO ha commesso crimini di guerra”. Manfred Mohr, professore di diritto internazionale, lo dice proprio all’inizio del film “TOXIC NATO”. L’affermazione è di ampia portata.

Gli inglesi e, si dice, gli americani hanno fornito munizioni all’uranio all’esercito ucraino, la storia non insegna. Il capo della delegazione russa ai colloqui di Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, Konstantin Gavrilov, aveva sottolineato che la Russia considererebbe l’uso di munizioni all’uranio come una bomba nucleare sporca. VEDI QUI

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