Sciame di droni Gremlins per attacchi al suolo, DARPA al lavoro

di Dario D’Elia 

Fonte: DefenseSystems

DARPA sta pensando di creare sciami di droni militari capaci di partire da C-130. I Gremlins a fine missione tornerebbero agli aerei-madre.

Uno sciame di droni Gremlins potrebbe essere la nuova arma che la US Air Force ha sempre sognato. Il genio della lampada militare, DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), sta sondando la possibilità di creare squadroni di piccoli droni capaci di sferrare attacchi al suolo o di effettuare missioni di sorveglianza e intelligence.

La novità è che dovrebbero poter essere sganciati da aerei da trasporto come i C-130 oppure i bombardieri B-52, e poi a operazioni terminate ritornare sui velivoli-madre.

Il progetto “Gremlins” – il cui nome deriva dagli spiritelli birbanti che la leggenda vuole responsabili dei problemi di bordo degli aerei della Royal Air Force nella 2° Guerra Mondiale – appare vincente sulla carta. Dovrebbe consentire non solo di ridurre i costi di svariate operazioni militari ma anche di ridimensionare la corsa allo sviluppo dei super-droni. Un MQ-9 Reaper oggi costa 13 milioni di dollari; con la stessa cifra si potrebbero costruire svariati stormi di droni low-cost.

“Non dovremmo più perdere la cellula intera, il motore, l’avionica e il carico in ogni missione, come avviene con i missili”, ha spiegato il presponsabile del programma Dan Patt. “E non dovremmo neanche farci carico dei notevoli costi di manutenzione e operatività degli attuali sistemi riutilizzabili, che sono pensati per stare in servizio decadi (i caccia e i bombardieri, NdR.)”.

Insomma, l’idea è di trovare un’alternativa ai sistemi d’arma a lungo raggio, che si parli di missili o aerei a turbina. FONTE

VEDI ANCHE

 

Antonio Maria Calabrò alla conferenza PADRONI DI NULLA Terra, acqua, cieli: il controllo democratico nell’era delle tecnologie globali” 

……osservazioni in cielo spingono Calabrò a fare un’affermazione che se confermata sarebbe assai clamorosa:

Sono aerei più piccoli del normale, dimensionati opportunamente per far sembrare che stiano a quote più alte mentre in realtà sono all’altezza delle nuvole (2.000 – 4.500 mt.) (vedi figura “drone rivelato”). La scia larga ca. 5 mt. sembra ragionevole. Non ragionevole la dimensione apparente degli aerei di linea (ca. 40-50mt.). Altrimenti la scia dovrebbe essere larga 15 mt. ca. E non e’ possibile. Quindi si trova che la dimensione dei velivoli e’ come quella del Drone Piaggio…..”

dronu

Drone rivelato (foto di A. M. Calabrò)

Come si vede, inoltre, sono vari i tipi di droni impiegati. Non c’è economia, non c’è crisi. Forse anche quelli con scie corte sono diversi da quelli con scie lunghe…. ARTICOLO INTEGRALE 

 

 

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.