PETIZIONE

Questa petizione è stata presentata dai vincitori del Premio Nobel Alternativo in occasione della loro 30a Conferenza annuale a Bonn, in Germania, che si è svolta dal 14 al 20 settembre 2010. È stata inoltrata per la firma dalla dott.ssa Rosalie Bertell, vincitrice del premio Nobel per la pace nel 1986.

È moralmente riprovevole e un’offesa contro l’umanità e la Terra, interferire con il normale funzionamento del sistema Terra – (come) creando o amplificando tempeste, uragani, onde di tsunami, piogge monsoniche, frane, siccità..,inondazioni, terremoti ed eruzioni vulcaniche.

Firmatari della Conferenza di Bonn:

 Jakob Uexkull, fondatore e presidente del Right Livelihood Award.
(ovvero fondatore del Premio Nobel Alternativo e Presidente del Comitato del Premio Nobel, nota del traduttore)
 Ole von Uexkull, direttore esecutivo della “Right Livelihood Award Foundation” (ovvero la fondazione del Premio Nobel alternativo).
 Anwar Fazal, direttore del Right Livelihood College, (RLA 1982)
 (quest’ultima espressione tra parentesi significa che ha ricevuto il Premio Nobel alternativo nel 1982)
Premio Nobel nel 1982, così come i seguenti premi Nobel alternativi (RLA….) Nota del traduttore)
 Angie Zelter (RLA 2001) Inghilterra
 Ledum Mitee, Nigeria, MOSOP (RLA 1994)
 Vijaya Chanhas, India, rappresentante del Narmada Bachao Andolan, India,
(RLA 1991)
 Mohammed Hasnewn, “Gruppo per lo sviluppo ecologico del Ladakh” (RLA 1986)
 Alla Yaroshinskaya, Russia (RLA 1992)
 Harujhimana Guillaune, Burundi, Centre Jeunes Kamenge, CJK, (RLA 2002)
 Stephen Corry, Survival International, (RLA 1989)
 Zafrullah Chowdhury, Bangladesh (RLA 1992)
 Tony Clarke (RLA 2005)
 Rene Ngongo (RLA 2009)
 Mauricio Hernandez, ATCC (Colombia) (RLA 1990)
 Maude Barlow (RLA 2005)
 Katarina Kruhonja “Centro per la pace, la nonviolenza e i diritti umani”, Kroatien (RLA 1998)
 Frances Moore-Lappe (RLA 1987)
 Fernando Rendón, Festival internazionale di poesia di Medellin (RLA 2006)
 Dr. Fernando Funes Aguilar, Associazione Cubana dei Tecnici Agricoli e Forestali – ACTAF (RLA 2006).
Tecnici Agricoli e Forestali – ACTAF (RLA 1999)
 Dr. H.Sudarshan (RLA 1994)
 Samuel Epstein, MD (RLA 1998)
 Dipal C.Barua, First Zayed Future Energy (RLA 2007)

La dottoressa Bertell è tuttora la voce più preziosa e illuminante che ci offre una panoramica degli sviluppi nel campo della manipolazione atmosferica. 

PIANETA TERRA L’ULTIMA ARMA DI GUERRA 

Rosalie Bertell traccia il quadro terribile degli esperimenti militari condotti da decenni che hanno danneggiato gli strati vitali dell’atmosfera e la biosfera nel suo insieme. Non incolpate il cambiamento climatico e la CO2 in caso di tempo impazzito e clima caotico.  Militari, corporazioni e governi hanno manipolato il meteo e il clima intenzionalmente per decenni e influenzato in svariati modi il tempo e il clima. 

I libri importanti sono rari, molto rari. Il libro di Rosalie Bertell “Pianeta Terra ultima arma di guerra” è una di queste rarità, come lo è stato “Primavera silenziosa” di Rachel Carson del 1962. La Bertell, eminente scienziata, esperta di radiazioni e vincitrice di premi scientifici internazionali importanti, è forse una delle poche persone al mondo che poteva scrivere questo libro. Come leader delle commissioni mediche sia per Bhopal che per Chernobyl, ha mostrato di saper portare alla luce i fatti nascosti sotto montagne di disinformazione. La Bertell traccia il quadro terribile degli esperimenti militari condotti da decenni che hanno danneggiato gli strati vitali dell’atmosfera e la biosfera nel suo insieme. Questi esperimenti il più delle volte sono eseguiti senza nemmeno discutere i rischi che comportano con gli esperti non militari e senza informare le popolazioni di volta in volta direttamente coinvolte.  Rosalie Bertell ha tolto molti veli e le sue rivelazioni lasciano sconcertati. Le armi ‘testate’ mettono in grave pericolo la Terra e la vita su di essa. Il libro parla di una realtà ignorata e/o nascosta.

La Bertell spiega anche le motivazioni di questi atti vandalici verso il pianeta:  „Appare oggi chiaro che si può ‘pilotare’ la corrente a getto, definendo la linea di demarcazione fra aria calda e aria fredda nelle regioni geografiche; o manipolare le grandi correnti di vapore che spostano la pioggia dai tropici alle zone temperate, causando siccità o inondazioni. Gli episodi naturali di instabilità come monsoni, uragani, tornado, ecc. nell’atmosfera possono essere accentuati aggiungendo energia. L’iniezione di petrolio nelle placche tettoniche, o la creazione di vibrazioni artificiali con impulsi elettromagnetici può causare terremoti.“ 

Esiste la convenzione internazionale ENMOD del 1977 sul divieto di utilizzo di tecniche di modificazione ambientale per militari e altri fini ostili. La Convenzione si occupa di induzione artificiale di terremoti e tsunami, di modifica artificiale del tempo, del clima, di correnti oceaniche, dello strato di ozono e della ionosfera. Da allora, basta cambiare nome per continuare la devastazione. L’ambito militare se vuole fare cose le fa e non chiede il permesso a nessuno. Parola del Gen. Fabio Mini, testimone qualificato.  Pensate davvero che l’Artico si stia sciogliendo a causa della CO2? Oppure si tratta di una operazione di geoingegneria e per di più concordata tra URSS e USA nel lontano 1974? Il libro apre pagine estremamente inquietanti e ci fa capire, se non lo abbiamo ancora capito, che siamo ad un bivio e la presa di coscienza è una questione di sopravivenza per tutta l’Umanità. Viviamo in un nuovo tipo di guerra planetaria, scatenando quelle che all’apparenza sembrano calamità naturali. Gli elementi terra, acqua e aria, sono sotto attacco e di conseguenza lo sono anche le basi della nostra vita.
I nostri figli possono ancora sognare un futuro? Rischiamo di perdere la nostra unica casa, la Terra, l’unica che abbiamo. La versione italiana del libro di Rosalie Bertell riporta la parte essenziale del libro originale, oltre alle sue ultime interviste ed all’ultimo articolo dal titolo DISTRUGGERE LENTAMENTE IL NOSTRO PIANETA.

Puoi leggere le prime 70 pagine

PIANETA TERRA L’ULTIMA ARMA DI GUERRA

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