Racale. Epidemia. Quarantena. Cura. Salvezza. Si parla degli ulivi e di questa loro malattia come si parla dei figli e delle paure legate alla salute delle persone più care.

Circa trecento persone hanno partecipato all’incontro “Complesso del disseccamento rapido dell’ulivo” che si è tenuto ieri sera presso la Cooperativa agricola ACLI di Racale. Si respira grandissima preoccupazione, smarrimento, ma anche rabbia. “C’era chi sapeva di questa malattia già del 2010, hanno anche fatto dei seminari a Bari” si vocifera tra gli ulivicoltori. “Ora dicono che dobbiamo abbattere gli ulivi, unico patrimonio che ci è rimasto. Ma quale sostegno ci daranno le istituzioni?”
Non riescono a rispondere a tutte le domande gli ospiti del dibattito, ma dichiarano sin da subito sensata e fondata la fase di preoccupazione generale.

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La legge regionale (14/2007 — Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia) innovativa sul panorama europeo, costituisce non solo l’esplicita lotta all’espianto ed il commercio di ulivi centenari, ma soprattutto il riconoscimento dell’indispensabile cura dell’uomo affinché questi alberi monumentali possano continuare ad esistere e possano navigare nel TEMPO fino agli uomini del domani.

Sono stati a rischio di espianto grazie al batterio-killer. Colpite sopratutto le aree di : Gallipoli, Parabita, Casarano, Racale, Melissano.

Gli unici a salvarsi pare siano finora le piante piuttosto giovani.

 

Movimento in  Zona:

http://www.ilgallo.it/2013/02/anche-gallipoli-dice-no-alle-trivelle/

http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2011N13045

 

Il PWB2. Xylella fastidiosa –  arma biologica.

http://www.slideshare.net/mrmodaq/bioweapon

 

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