Il microbiologo Prof. Dr. Sucharit Bhakdi e lo specialista polmonare ed ex capo di un dipartimento di sanità pubblica, il Dr. Wolfgang Wodarg, hanno esaminato criticamente il vaccino a mRNA contro il coronavirus, che deve essere sottoposto ad un’accurata analisi.
Il Dr. Wodarg scrive: “Quello che circa 200 aziende e consorzi in tutto il mondo stanno attualmente ricercando e vogliono commercializzare il più rapidamente possibile sono in gran parte nuovi e altamente rischiosi interventi di ingegneria genetica in complessi processi di comunicazione biologica del nostro sistema immunitario. Interventi che devono essere effettuati su persone sane su una scala mai tentata prima.
Durante l’epidemia di influenza suina, e nel bel mezzo dello svolgimento della prevista campagna elettorale federale del 2009, la lobby del vaccino, con l’aiuto dei suoi rappresentanti consenzienti, ha promosso l’uso di acidi nucleici ricombinanti negli esseri umani, nascosti come “vaccinazione” nella legge tedesca sui medicinali.
Questo è successo nell’ultima riunione prima della pausa estiva della campagna elettorale senza alcun dibattito ed è stato segretamente messo a verbale. Le aziende e la loro lobby politica stanno cercando tuttora di tenerci all’oscuro per convincere la gente che si tratti di una normale vaccinazione.
Solamente se si potesse “vaccinare” il maggior numero possibile di persone, ci sarebbe finalmente una liberazione dal peso minaccioso di una pandemia mortale. Solo quando sarà disponibile una vaccinazione per tutti la pandemia sarà terminata, aveva annunciato la signora von der Leyen alla sua “conferenza di donazione”, in coro con i capi di governo di quasi tutta Europa già nella primavera del 2020″ (L’intero articolo è stato pubblicato qui). (n.d.r. segue un articolo più completo del Dr. Wodarg).
Si tratta di frammenti di informazioni genetiche diverse, che devono essere introdotti nelle cellule umane come RNA o DNA in modi altrettanto diversi.
Anche l’RNA ricombinante, che viene introdotto nelle cellule umane, cambia i processi genetici e può benissimo essere classificato come una modificazione genetica delle cellule o dell’organismo, perché la modificazione genetica non si limita ad una modificazione diretta del DNA. Tuttavia, l’RNA ricombinante introdotto nelle cellule non è destinato a riprodursi, come fanno i virus. Non fa nemmeno parte delle prove di comunicazione cellulare e abusa delle routine di difesa esistenti, come i servizi di sicurezza privata in una stazione di polizia.
Il Prof. Dr. Bhakdi ha anche spiegato che è impossibile trascurare i processi che possono essere innescati nell’organismo dalla vaccinazione. Non si può escludere una compromissione della linea germinale umana, che potrebbe anche portare ad alterazioni e danni nelle generazioni future.
FONTE https://2020news.de/it/ingegneria-genetica-sotto-falsa-bandiera/
Giugno 2020
Virus, ecco perché l’ingegneria genetica troverà il vaccino in pochi mesi
Ad aprile quasi 80 tra aziende e istituti in 19 paesi stavano lavorando per creare un vaccino contro il Covid-19. La maggior parte basa gli studi sulla modificazione dei geni anzichè su approcci tradizionali. E questo potrebbe costituire un enorme vantaggio. (In collaborazione con le Scienze) …. https://rep.repubblica.it/pwa/scienze/2020/06/16/news/virus_ecco_perche_l_ingegneria_genetica_trovera_il_vaccino_in_pochi_mesi-259293027/
Luglio 2020
Covid, “vaccino Moderna è terapia genica. Rischioso accelerare”
“Sono anni che non accettiamo di manipolare il Dna degli ortaggi perché c’è chi teme che mangiare un Ogm costituisca un pericolo, e adesso d’un tratto ci va bene diventare noi stessi degli organismi geneticamente modificati?”. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica…”I vaccini tradizionali – chiarisce la microbiologa – puntano a indurre una risposta anticorpale, quindi un’immunità, immettendo nel corpo umano pezzetti innocui del virus di cui vogliamo prevenire e contrastare l’infezione. Questo prodotto invece”, l’mRna-1273 testato dal National Institute of Allergy and Malattie infettive (Niaid) diretto da Anthony Fauci, parte dei National Institutes of Health (Nih) statunitensi, “è concepito in un modo completamente nuovo: utilizza un segmento genetico che va a inserirsi nelle nostre cellule obbligandole a produrre una parte del virus la quale, ritrovandosi nell’organismo, stimolerà la produzione di anticorpi. Né più né meno di una terapia genica”, sostiene Gismondo.
VEDI QUI https://www.adnkronos.com/salute/farmaceutica/2020/07/16/covid-vaccino-moderna-terapia-genica-rischioso-accelerare_lv2dkEfh0u4vFNRXHEx4xJ.html
Dicembre 2020 CI SIAMO
Piano vaccini: un hub in ogni Regione, priorità per 6,5 milioni di persone
L’aggiornamento illustrato dal commissario Arcuri nella riunione con le regioni convocata dal ministro Boccia: oltre 28 milioni di dosi a disposizione entro la fine di marzo e indagine sierologica
CONTINUA QUI https://www.ilsole24ore.com/art/piano-vaccini-hub-ogni-regione-priorita-65-milioni-persone-ADZJpx6
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