Jet Stream e Meteo Estremo in Europa: Cosa Rivelano 600 Anni di Dati

Di Nogeoingegneria

Un nuovo studio condotto dall’Università di Berna ha analizzato il legame tra il jet stream atlantico e gli eventi meteorologici estremi in Europa negli ultimi 600 anni. I ricercatori hanno ricostruito il comportamento del jet stream utilizzando un’ampia varietà di dati, tra cui documenti storici, misurazioni antiche, anelli degli alberi e carote di ghiaccio. I dati rivelano, i cambiamento climatico non hanno un ruolo rilevante.

Punti chiave dello studio:

  • Il jet stream influenza siccità e alluvioni: Lo studio conferma che le variazioni del jet stream, che dirige i sistemi meteorologici e le masse d’aria umida, possono causare sia periodi di siccità prolungata che alluvioni in Europa.

  • Variazioni naturali predominanti: Sebbene fattori come le eruzioni vulcaniche e il fenomeno di El Niño abbiano una certa influenza, i cambiamenti nella forza, nella latitudine e nell’inclinazione del jet stream sono principalmente di natura casuale, dovuti a fluttuazioni naturali della circolazione atmosferica.

  • Impatto del cambiamento climatico non ancora evidente: La ricerca indica che, per ora, il cambiamento climatico non ha avuto un impatto dimostrabile sul comportamento del jet stream. Le fluttuazioni recenti rientrano nel range di variabilità naturale osservato negli ultimi sei secoli.

  • Nuovo metodo di ricostruzione climatica: Lo studio ha utilizzato un innovativo metodo di ricostruzione climatica tridimensionale, che combina dati con simulazioni climatiche e incorpora un set di dati molto più ampio rispetto alle ricerche precedenti.

In sintesi, lo studio fornisce nuove importanti informazioni sulla dinamica del jet stream e sul suo ruolo nel determinare gli eventi meteorologici estremi in Europa, suggerendo che la sua variabilità è stata finora guidata principalmente da fattori naturali.

POSSIBILI FATTORI NON NATURALI CHE NON VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE

Da diversi decenni si deve (dovrebbe) tenere conto anche di fattori non naturali che possono manipolare o influenzare la corrente a getto, sia in maniera intenzionale che non.

Il programma HAARP (High-Frequency Active Auroral Research Program), situato in Alaska, è stato spesso al centro di discussioni che lo collegano alla manipolazione climatica. Bernard Eastlund, uno degli ideatori delle tecnologie alla base di HAARP, ha depositato brevetti negli anni ’80 che descrivono la possibilità di alterare l’atmosfera superiore, inclusa la ionosfera, tramite onde elettromagnetiche ad alta frequenza. Tra le capacità ipotizzate nei brevetti c’è quella di influenzare i venti atmosferici, come il getto polare, modificando i patterns climatici a distanza. VEDI https://archive.globalpolicy.org/socecon/envronmt/haarp.htm

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