Il Global Forum on Solar Radiation Modification (SRM) – il più grande evento del suo genere, si è svolto a Città del Capo dal 12 al 16 maggio 2025. La seguente lettera è stata pubblicata qualche giorno prima L’Africa non è un laboratorio“ – La società civile denuncia un ”atto di colonialismo climatico”.

La copertura mediatica dell’evento mi sembra praticamente nulla.

L’Africa non è un laboratorio

Le organizzazioni della società civile denunciano il Degrees Global Forum: la geoingegneria solare è una pericolosa minaccia neocoloniale

Le organizzazioni della società civile africane sono indignate per il Degrees Global Forum che si terrà in Sudafrica la prossima settimana, definendolo un tentativo di colonialismo climatico per cooptare il movimento climatico africano, gli accademici e i giovani, che minaccerà la sovranità, gli ecosistemi e il futuro dei popoli africani. Con il pretesto dell’azione per il clima, il forum prevede di promuovere la gestione della radiazione solare (SRM) – una pericolosa tecnologia di geoingegneria che interferirà con l’atmosfera terrestre con il rischio di conseguenze catastrofiche e imprevedibili.

La SRM non è un’impresa scientifica neutrale, ma uno sviluppo politico neocoloniale che riflette profonde asimmetrie di potere, conoscenza e responsabilità. I tentativi di impiegare o testare questi metodi rischiosi, non provati e pericolosi in Africa mirano a trasformare il continente in un laboratorio per la manipolazione dell’atmosfera, della terra e degli oceani. Queste azioni rappresentano gravi minacce all’integrità ambientale, alla sovranità regionale e ai diritti delle comunità in tutto il continente e sono progettate per aiutare i paesi del nord globale a eludere le proprie responsabilità per aver causato la crisi climatica, continuando a sfruttare e trarre profitto dall’Africa per i combustibili fossili e altre risorse per alimentare i loro continui e insostenibili livelli di consumo eccessivo.

Il Degrees Forum sta portando avanti un’agenda che contraddice direttamente la posizione del continente sulla geoingegneria solare. Nel 2023, i ministri africani hanno espresso chiaramente la loro opposizione alla gestione della radiazione solare durante la 19a sessione della Conferenza ministeriale africana sull’ambiente (AMCEN), dichiarando le loro preoccupazioni sulla promozione delle tecnologie di geoingegneria, in particolare la gestione della radiazione solare, e hanno chiesto un meccanismo di governance globale per il non utilizzo della gestione della radiazione solare. Questa posizione riecheggia le diffuse preoccupazioni di scienziati, accademici, comunità e gruppi per la giustizia climatica e ambientale a livello globale.

Ciò avviene anche sulla scia di una risoluzione problematica, ritirata, sulla SRM alla sesta sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente nel 2024, in cui i paesi africani hanno fortemente sostenuto che l’Assemblea riaffermasse un approccio precauzionale alla geoingegneria, come stabilito dalla Convenzione sulla diversità biologica (CBD) e altri organismi delle Nazioni Unite e hanno chiesto un meccanismo di governance per il non utilizzo.

Le vere soluzioni climatiche non risiedono in false soluzioni e pericolose distrazioni, ma in approcci radicati nei sistemi di conoscenza indigeni, nell’adattamento guidato dalla comunità, nell’agroecologia e nella giustizia energetica.

Informazioni aggiuntive:

Global Southwashing: come la Degrees Initiative sta imponendo la sua agenda di geoingegneria solare alla ricerca sul clima nel Sud del mondo
Lettera della società civile all’AMCEN  
Briefing su “Non geoingegnerizzare l’Africa”

Mappa di monitoraggio della geoingegneria

FONTE https://www.etcgroup.org/content/africa-not-laboratory

COMUNICATO: A cura dell’Africa Climate Intervention Research Hub

– La disinformazione che inquadra la ricerca sulla geoingegneria solare (SRM) come “sperimentazione neocoloniale” sminuisce il contributo delle competenze africane nell’affrontare le complesse sfide del cambiamento climatico.
– Non stiamo sostenendo la diffusione di tecnologie SRM. Al contrario, stiamo studiando cosa potrebbe significare per l’Africa l’utilizzo delle tecnologie SRM, se mai dovessero essere impiegate in tutto il mondo. È fondamentale comprendere i rischi potenziali, gli impatti e le incertezze di tali interventi, che interesserebbero l’Africa indipendentemente dalle decisioni locali.
– Gli appelli a fermare la ricerca sotto la bandiera dell’“anticolonialismo” rischiano di replicare le dinamiche coloniali, negando agli scienziati africani l’opportunità di partecipare, guidare e plasmare i sistemi di conoscenza che un giorno potrebbero influenzare i nostri ecosistemi e settori come l’agricoltura, le precipitazioni e la salute.LEGGI QUI https://www.degrees.ngo/african-scientists-respond-misrepresentations-solar-geoengineering-research/

NEWS https://www.degrees.ngo/news/

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LA PIÙ GRANDE CONFERENZA SULLA GESTIONE DELLE RADIAZIONI SOLARI (SRM) IN SUDAFRICA NEL 2025

NON GEOINGEGNERIZZARE L’AFRICA

MANIPOLAZIONE DELLE PRECIPITAZIONI IN AFRICA DAGLI ANNI ’50

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