Jet Stream e Inquinamento Aereo: Una Minaccia Climatica

Di NoGeoingegneria

Immaginate un’enorme corrente d’aria che sfreccia a circa 300 km/h a un’altitudine di 10 chilometri, influenzando direttamente le tempeste, le ondate di calore e le forti precipitazioni sul nostro pianeta. Questa è la corrente a getto, un elemento chiave del sistema meteorologico globale. Ma un problema sta diventando sempre più evidente: ogni giorno tra i 60.000 e gli 80.000 voli commerciali attraversano questa “autostrada” atmosferica, rilasciando gas, fuliggine e vapore che potrebbero intensificare i fenomeni meteorologici estremi. Si tratta di una sorta di “geoingegneria accidentale”. Vediamo la situazione.

Il jet stream, che scorre tra gli 8 e i 12 km di quota, ha un impatto significativo sulla direzione dei cicloni, degli anticicloni e dei “fiumi atmosferici”, ovvero enormi masse di vapore acqueo che possono causare piogge torrenziali. Quando il jet stream diventa più ondulato, può provocare il blocco dei sistemi meteorologici, con conseguenze devastanti, come dimostrano eventi sempre più frequenti. 

Uno studio dell’Università dell’Arizona, pubblicato su Nature Communications nel 2020, ha rilevato un aumento dell’instabilità del jet stream atlantico a partire dagli anni ’60, un periodo che coincide con la crescita del traffico aereo. Questa correlazione solleva interrogativi rilevanti.

Ogni giorno, circa 200.000 voli commerciali solcano i cieli, e circa un terzo di questi, in particolare i voli transoceanici tra Europa, Nord America e Asia, sfruttano il jet stream per ridurre i tempi di percorrenza e il consumo di carburante. Questo comporta un costo ambientale: gli aerei rilasciano ossidi di azoto (NOx), ozono, vapore acqueo e fuliggine e altro ( vedi SINGLE FUEL NATO) proprio in prossimità del jet stream, una zona particolarmente sensibile.

Questi inquinanti possono alterare il jet stream in diversi modi:

  • Contribuiscono al riscaldamento dell’atmosfera, rendendo il jet stream più ondulato e instabile (come evidenziato da una ricerca pubblicata sul Journal of Geophysical Research nel 2019).

  • Favoriscono la formazione di nubi artificiali, che intrappolano il calore e intensificano le turbolenze, aumentate del 55% dal 1979 (secondo uno studio su Nature Communications, 2023).

  • Possono intensificare i fiumi atmosferici, aumentando il rischio di precipitazioni estreme, come quelle osservate in Europa nel 2021 (come riportato su Science Advances, 2021).

In sostanza, ogni volo “influenza” il jet stream, modificandolo in modi che la gli scienzati  tardano a comprendere appieno.

Considerando che ogni giorno tra 60.000 e 80.000 voli attraversano il jet stream, l’impatto complessivo è significativo. Nonostante ciò, mancano dati precisi sulla quantità di emissioni rilasciate direttamente nel jet stream. Le compagnie aeree non forniscono statistiche dettagliate, e la ricerca in questo settore è meno impegnata  rispetto ad altri aspetti del cambiamento climatico. Ci sono invece indicazioni chiare che l’inquinamento aereo contribuisce all’aumento della frequenza e dell’intensità di tempeste, ondate di calore e altri eventi meteorologici estremi. Invece, come sappiamo, questo aspetto è stato messo da parte, almeno nelle statistiche pubbliche e nelle discussioni della COP.

Il jet stream non è solo un vento lontano: è un fattore fondamentale del nostro clima. E ogni aereo che lo attraversa lascia un segno.

LINK CITATI :

Nature Communications (2020) – Studio dell’Università dell’Arizona sul jet stream atlantico

Descrizione: Questo studio, condotto da ricercatori dell’Università dell’Arizona, ha ricostruito le variazioni del jet stream atlantico dal 1725, evidenziando un aumento delle fluttuazioni a partire dagli anni ’60, correlato a eventi meteorologici estremi in Europa.

Link: https://www.nature.com/articles/s41467-020-17002-1

Journal of Geophysical Research: Atmospheres (2019) – Effetti degli inquinanti sul jet stream

Descrizione: Questo studio esplora come gli ossidi di azoto (NOx) e l’ozono nella troposfera superiore, in parte derivanti dalle emissioni aeronautiche, alterino il gradiente termico e rendano il jet stream più ondulato, contribuendo all’Arctic Amplification.

Link: https://www.nature.com/articles/s41586-019-1465-z

Nature Communications (2023) – Aumento delle turbolenze legate al jet stream

Descrizione: Questo studio, condotto da ricercatori dell’Università di Reading, ha rilevato un aumento del 55% delle turbolenze in aria libera (clear-air turbulence) dal 1979 al 2020, attribuito in parte alle emissioni aeronautiche che intensificano il wind shear nel jet stream.

Link: https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2023GL103814

Science Advances (2021) – Fiumi atmosferici e precipitazioni estreme

Descrizione: Questo studio analizza come le emissioni nella troposfera superiore, inclusi gli aerosol come la fuliggine, possano intensificare i fiumi atmosferici, contribuendo a precipitazioni estreme, come le alluvioni in Europa nel 2021.

Link: https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.abi8209

Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews

ANOMALIE DELLA CORRENTE A GETTO E CAOS METEOROLOGICO

LE CORRENTI A GETTO E IL METEO ESTREMO

I ‘FIUMI ATMOSFERICI’, UN NUOVO PERICOLO

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.