In conclusione a Lisbona il meeting annuale di Bilderberg. Focus su Ai, transizione energetica e temi di geopolitica. L’incontro privato – come tutti gli incontri del Bilderberg che lo hanno preceduto – si svolge “a porte chiuse e senza copertura da parte della stampa, in un luogo non identificato dagli organizzatori”. La città è blindata, con soldi pubblici.
Bilderberg. Che ci fa a Lisbona?
Di Angelica Barberini
Si tiene a Lisbona l’incontro annuale del Gruppo Bilderberg, il meeting internazionale che, dal 1954, ogni anno vede riuniti leader politici ed esponenti dell’industria, della finanza, del lavoro, del mondo accademico e dei media.
Dopo un’interruzione di due anni, nel 2020 e nel 2021, a causa della pandemia, e una ripresa lo scorso anno a Washington, l’incontro annuale – iniziato nel 1954 all’Hotel de Bilderberg, nei Paesi Bassi – si svolge questo fine settimana a Lisbona. È la terza volta che il Portogallo ospita questo incontro, l’ultima volta era stata il 1999, presso il resort di Penha Longa, a Sintra.
I Bilderberg Meetings – a volte contestati per la scarsa trasparenza dei contenuti, oggetto di libri e teorie del complotto – vogliono essere, nelle intenzioni degli organizzatori, forum per discussioni informali su questioni importanti in cui circa due terzi dei partecipanti provengono dall’Europa e il resto dal Nord America; circa un quarto dalla politica e dal governo e il resto da altri campi.
Una caratteristica è la segretezza degli incontri a cui la stampa non è invitata a partecipare e che si svolgono secondo le cosiddette regole della Chatham House, secondo le quali i partecipanti sono liberi di utilizzare le informazioni ricevute, ma non è consentito rivelare né l’identità né l’affiliazione degli oratori, né di altri partecipanti.
Benché nel sito ufficiale dell’organizzazione la lista dei partecipanti e dei temi trattati ogni anno venga pubblicata poco prima dell’inizio del Meeting e, per ragioni di sicurezza, non appaia ancora il luogo esatto prescelto per l’incontro del 2023, da alcuni giorni sui giornali portoghesi circola la voce che, fino a domenica 21 maggio, i 130 partecipanti di quest’anno si riuniranno presso il Pestana Palace di Lisbona, hotel di lusso situato non lontano dalla famosa Torre di Belém, che sarà interamente riservato alla riunione del Gruppo Bilderberg.
Pur non essendo certa questa informazione, la città è blindata, per ovvie ragioni di sicurezza e giustificata dai nomi degli invitati alla riunione: oltre al Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg e la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, saranno infatti presenti il ministro degli Esteri Ucraino Dmytro Kuleba, il Primo Ministro olandese Mark Rutte, il commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni, il vice presidente della Commissione Europea Josep Borrel. Poi ancora, il portoghese José Manuel Durão Barroso, ex presidente della Commissione europea e attualmente con incarichi non esecutivi in Goldman Sachs, il CEO di Haineken e Pfizer, Børge Brende presidente del World Economic Forum, ministri dei paesi europei e nord americani; giornalisti, economisti e professori universitari di varie nazionalità, per un totale di 130 ospiti di ventitré nazionalità differenti (elenco dei partecipanti).
Tutti gli ospiti partecipano a titolo personale e non in quanto rappresentanti delle istituzioni di cui fanno parte e, come detto, possono riferire quanto discusso durante l’incontro ma senza fare riferimento esplicito alla singola persona che ha espresso una determinata opinione. Rappresentanti italiani di quest’anno sono Marco Alverà, co-fondatore dell’azienda zhero.net che si occupa di energie rinnovabili, Giuliano da Empoli scrittore e professore di politica comparata a Sciences Po (Parigi) e la giornalista Lil Gruber. È previsto un intervento anche di Henry Kissinger, che a breve compirà cento anni e che forse si terrà in modalità online.
FONTE https://ytali.com/2023/05/18/bilderberg-che-ci-fa-a-lisbona/
BILDERBERG 2023: LISBONA BLINDATA PER LA RIUNIONE SEGRETA DEI POTENTI DEL MONDO
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