Mentre in generale abbiamo una spiegazione universale per tutto, ovvero l’aumento della CO2 di origine antropica come causa del cambiamento climatico e degli innumerevoli eventi ad esso attribuiti, ci sono numerosi studi che sottolineano l’importanza della riduzione dell’albedo terrestre come causa del mutamento climatico. Il seguente studio, davvero ampio, che presento solo nella sua parte iniziale e conclusiva, mi sembra istruttivo in questo ambito. La diminuzione dell’albedo planetario e l’aumento dell’assorbimento della radiazione solare da parte della Terra sembrerebbero un elemento chiave. A mio avviso, è fondamentale indagare sulle ragioni della diminuzione dell’albedo terrestre a partire dagli anni Ottanta.
E per fare qualche ipotesi azzardata sulle cause e concause, la transizione del carburante verso il SINGLE FUEL NATO può avere un signficato in questo contesto? La CIA ha voluto giocare con l’albedo fin dagli anni Sessanta, cosa l’ha spinta a volerlo fare? Dalla fine degli anni ’40 iniziarono i massicci interventi nell’alta atmosfera, in particolare le detonazioni nucleari e infine gli esperimenti con i razzi. Gli effetti quali sono? L’aumento enorme del traffico aereo ha effetti inquinanti in quota. E di nuovo, gli effetti quali sono? Il traffico satellitare e radar ha modificato le condizioni atmosferiche da decenni. Avviene una trasmissione dall’alto e dal basso. È indubbio che l’uomo abbia influenzato le condizioni atmosferiche. Ma come!?
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Ruoli delle Variazioni dell’Albedo Terrestre e dello Squilibrio Energetico alla Sommità dell’Atmosfera nel Riscaldamento Recente: Nuove Prospettive da Osservazioni Satellitari e di Superficie
Studi precedenti hanno riportato una diminuzione dell’albedo planetario e un aumento dell’assorbimento della radiazione solare da parte della Terra dall’inizio degli anni ’80, e in particolare dal 2000. Questo avrebbe dovuto contribuire al riscaldamento superficiale osservato. Tuttavia, l’entità di tale contributo solare è attualmente sconosciuta, e la questione se un maggiore assorbimento di energia a onde corte dal pianeta rappresenti un feedback positivo a un riscaldamento iniziale indotto dall’aumento delle concentrazioni di gas serra non è stata conclusivamente risposta. Anche il Rapporto di Valutazione del 6° IPCC non ha valutato adeguatamente questa questione. Qui, quantifichiamo l’effetto della diminuzione dell’albedo osservata sulla Temperatura Globale della Superficie dell’Aria (GSAT) della Terra dal 2000 utilizzando misurazioni del progetto Clouds and the Earth’s Radiant Energy System (CERES) e un nuovo modello di sensibilità climatica derivato da dati planetari indipendenti della NASA impiegando regole oggettive di calcolo. La nostra analisi ha rivelato che la diminuzione osservata dell’albedo planetario insieme alle variazioni riportate dell’Irraggiamento Solare Totale (TSI) spiegano il 100% del trend di riscaldamento globale e l’83% della variabilità interannuale della GSAT come documentato da sei sistemi di monitoraggio basati su satellite e a terra negli ultimi 24 anni. I cambiamenti nell’albedo delle nuvole della Terra sono emersi come il principale motore della GSAT, mentre il TSI ha giocato solo un ruolo marginale. Il nuovo modello di sensibilità climatica ci ha anche aiutato ad analizzare la natura fisica dello Squilibrio Energetico della Terra (EEI) calcolato come una differenza tra radiazione a onde corte assorbita e radiazione a onde lunghe emessa dalla sommità dell’atmosfera. Osservazioni e calcoli del modello hanno rivelato che l’EEI risulta da un’attenuazione quasi adiabatica dei flussi di energia superficiale che viaggiano attraverso un campo di pressione atmosferica decrescente con l’altitudine. In altre parole, la dissipazione adiabatica dell’energia cinetica termica in parcelle d’aria ascendenti dà origine a un EEI apparente, che non rappresenta la “trappola di calore” da parte di gas serra atmosferici in aumento come attualmente si presume. Forniamo prove numeriche che l’EEI osservato è stato interpretato erroneamente come una fonte di guadagno energetico per il sistema terrestre su scale temporali pluri-decennali.
Analisi Critica del 6° Rapporto di Valutazione dell’IPCC sulla Valutazione delle Forzature Climatiche e l’Impatto dell’Albedo
Questo studio molto dettagliato può essere consultato QUI https://portaledellameteorologia.it/ruoli-delle-variazioni-dellalbedo-terrestre-e-dello-squilibrio-energetico-alla-sommita-dellatmosfera-nel-riscaldamento-recente-nuove-prospettive-da-osservazioni-satellitari-e-di-superficie/
In conclusione si legge
I risultati suggeriscono la necessità di una profonda revisione del paradigma attuale di interpretazione del cambiamento climatico e delle iniziative socio-economiche correlate, volte a ridurre drasticamente le emissioni di carbonio industriale a qualsiasi costo. Un elemento cruciale di questo cambio di paradigma dovrebbe essere l’allocazione prioritaria di finanziamenti a supporto di ricerche interdisciplinari su larga scala sui meccanismi fisici che regolano l’albedo terrestre e la fisica delle nuvole, i veri fattori determinanti del clima su scale temporali di decine di anni.
PIANO DI POTENZIAMENTO DELL’ALBEDO B https://psci.princeton.edu/tips/2020/9/26/what-is-geoengineering
Modifica dell’albedo
La modifica dell’albedo è un approccio di geoingegneria o ingegneria climatica che inverte il riscaldamento globale aumentando l’albedo della Terra e la sua capacità di riflettere la luce solare nello spazio. Per centinaia di anni, la civiltà umana ha modificato la superficie della terra attraverso la deforestazione, la desertificazione e l’agricoltura. Foreste, praterie, zone umide e altri ecosistemi naturali sono stati sostituiti da terreni coltivati. Ad eccezione della recente perdita di lastre di ghiaccio e ghiacciai, questi cambiamenti nella copertura del suolo hanno portato a un aumento dell’albedo superficiale. L’albedo è la proprietà della superficie terrestre di riflettere o assorbire la radiazione solare (si veda il video della NASA This World Is Black and White, che descrive il concetto di albedo).https://geoengineering.global/albedo-modification/
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