Attualmente sul pianeta ci sono più di 13.000 armi nucleari, di cui più di 9.000 sono presenti negli arsenali militari. Questo software dovrebbe aiutarvi a rispondere alla domanda: cosa succederà se Russia e Stati Uniti o India e Pakistan useranno i loro arsenali?
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Il missionario comboniano Alex Zanotelli interviene sulla recente esercitazione Nato che si è conclusa con un pericoloso colpo di scena. Putin ha infatti organizzato una immediata controesercitazione simulando un lancio di missili nucleari di risposta a un attacco nucleare Nato.
Di fronte a questa escalation incandescente di sumulazioni della guerra nucleare ha dichiarato: “E’ incredibile che in un momento così difficile e tragico a livello mondiale sia la Nato come la Russia abbiano disposto un’esercitazione militare in chiave nucleare. E’ partita la Nato prima con questa esercitazione chiamata “Steadfast Noon” che dimostra come la Nato sia disposta a utilizzare le armi nucleari in modo offensivo. E’ un’operazione che tocca anche l’Italia, coinvolge almeno cinque basi aeree italiane e lo spazio aereo italiano”.
Alex Zanotelli ha criticato anche Putin per aver risposto alla Nato con una controsimulazione nucleare in grande stile: “E’ incredibile altrettanto che la Russia abbia risposto con un’esercitazione sempre in chiave nucleare, tra l’altro supervisionata dallo stesso Putin, il cui obiettivo è quello principale è proprio quello di testare la prontezza delle forze nucleari nel rispondere a un attacco. E’ pazzia collettiva la nostra in un momento in cui si rischia davvero una guerra nucleare sia nel contesto dell’Ucraina sia nel contesto del Medio Oriente e della Palestina. Si rischia davvero una guerra nucleare”.
Ma la preoccupazione di Alex Zanotelli tocca anche il fronte che dovrebbe mobilitarsi: “Ma che cosa attendiamo, l’inverno nucleare? Mi meraviglia il silenzio prima di tutto dei governi, tutti allineati, ma soprattutto il nostro silenzio. Come è possibile accettare tutto questo sulle nostre teste senza che non urliamo, non gridiamo. E’ questione di vita o di morte. Diamoci da fare tutti perché vinca la vita”.
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La Russia non resta a guardare e risponde all’esercitazione nucleare Nato “Steadfast Noon” Le manovre russe hanno coinvolto un missile balistico intercontinentale “Yars” lanciato dal cosmodromo di Plesetsk e un missile balistico “Sineva,” lanciato da un sommergibile nucleare nel Mare di Barents.”
Trailer: 90 secondi a mezzanotte. Effetti della guerra nucleare con Helen Caldicott
Nota del GJEP: Il breve video qui sotto illustra gli impatti catastrofici della guerra nucleare. L’energia nucleare è stata denunciata per il suo contributo allo sviluppo delle armi nucleari e come falsa soluzione al cambiamento climatico, come ha spiegato Mark Z. Jacobson, PhD, professore di ingegneria civile e ambientale, direttore del programma Atmosfera/Energia dell’Università di Stanford, in un articolo dell’aprile 2021, intitolato “I 7 motivi per cui l’energia nucleare non è la risposta per risolvere il cambiamento climatico”.
“La crescita dell’energia nucleare ha storicamente aumentato la capacità delle nazioni di ottenere o raccogliere plutonio o arricchire l’uranio per produrre armi nucleari. Il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) riconosce questo fatto. Nel riassunto esecutivo del loro rapporto del 2014 sull’energia, hanno concluso con “prove solide ed elevato consenso” che la preoccupazione per la proliferazione delle armi nucleari costituisce un ostacolo e un rischio per il crescente sviluppo dell’energia nucleare…”/embed
L’intervista completa del podcast di Breaking Green “90 secondi a mezzanotte” con la dottoressa Helen Caldicott, presidente di Physicians for Social Responsibility
Video Trailer: 90 Seconds to Midnight. Effects of Nuclear War with Helen Caldicott
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