Le zone interessate dall’aurora
Un anno fa: la tempesta di Gannon ci ha ricordato che la tecnologia su cui facciamo affidamento quotidianamente è fragile. Fragilissima. Più di quanto pensiamo (pensate, ad esempio, a quanto successo in Spagna poco tempo fa). La più potente tempesta geomagnetica degli ultimi vent’anni ha colpito la Terra a sorpresa, proprio un anno fa, il 10 maggio 2024. E mentre la NASA simulava un disastro solare in una maxi esercitazione, si è trovata improvvisamente a viverne uno vero. La comunità scientifica ha imparato molto da quell’evento, ma ciò che è emerso non è rassicurante: siamo ancora troppo vulnerabili. https://www.futuroprossimo.it/2025/05/un-anno-fa-le-aurore-del-secolo-che-ci-ha-insegnato-la-tempesta/
Quella avvenuta tra il 10 e l’11 di maggio è stata la tempesta geomagnetica più forte degli ultimi vent’anni, conosciuta come tempesta di Gannon, in memoria di Jennifer Gannon, scienziata del Noaa Space Weather Prediction Center scomparsa una settimana prima dell’evento. Il primo studio, guidato da Deepak Karan dell’Università del Colorado, Boulder, riporta i cambiamenti senza precedenti nella posizione e nella diffusione delle particelle nell’alta atmosfera. Il secondo studio, condotto da Scott Evans del Virginia Tech, documenta i cambiamenti di composizione atmosferica e di temperatura.
LA COINCIDENZA:
La maxi esercitazione durante la quale la NASA simulava un disastro solare era stata presa di sorpresa dalla reale tempesta geomagnetica del 10 maggio 2024. Doveva essere un test organizzato dagli Stati Uniti per valutare la preparazione nazionale a un evento solare estremo.
Questa esercitazione ha evidenziato come gli USA fossero impreparati ad affrontare una tempesta solare di grande intensità, proprio mentre la tempesta reale colpiva la Terra a sorpresa
Il luogo specifico dell’esercitazione non è indicato nei risultati, ma si tratta di un evento coordinato a livello nazionale dagli enti governativi statunitensi, tra cui la NASA e il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration)
Dobbiamo preoccuparci di nuove tempeste solari? La NASA ha una risposta ma non è quella che vorremmo
Le aurore visibili anche in Italia lo scorso anno non sono state solo uno spettacolo affascinante: sono state un sintomo. La più potente tempesta geomagnetica degli ultimi vent’anni ha colpito la Terra a sorpresa, proprio un anno fa, il 10 maggio 2024. E mentre la NASA simulava un disastro solare in una maxi esercitazione, si è trovata improvvisamente a viverne uno vero. La comunità scientifica ha imparato molto da quell’evento, ma ciò che è emerso non è rassicurante: siamo ancora troppo vulnerabili.In quel frangente, una serie di gigantesche esplosioni solari hanno generato una tempesta di particelle cariche, chiamate CME, cioè espulsioni di massa coronale, che hanno colpito la Terra. Questa “tempesta Gannon”, così chiamata in memoria della fisica spaziale Jennifer Gannon, ha raggiunto il livello G5, il massimo sulla scala della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), e ha colpito il nostro pianeta mentre era in corso un’esercitazione federale americana per simulare proprio questo tipo di emergenza. ? Leggi su Cultweb.it
ALTRE STRANE COINCIDENZE
COINCIDENZE, dal virtuale al reale : L’11 settembre 2001, il NORAD (North American Aerospace Defense Command) era effettivamente coinvolto in operazioni e aveva pianificato diverse esercitazioni militari nella regione nord-orientale degli Stati Uniti, inclusa un’esercitazione in corso presso il National Reconnaissance Office (NRO), un’agenzia del Dipartimento della Difesa. Questa esercitazione simulava uno scenario di schianto di un velivolo contro il loro edificio, situato vicino al Pentagono
Inoltre, nei due anni precedenti l’11 settembre, il NORAD aveva condotto esercitazioni che simulavano attacchi con aerei dirottati come armi, con scenari che includevano bersagli come il World Trade Center e il Pentagono
Tuttavia, tutte le operazioni, esercitazioni e simulazioni in corso furono immediatamente cancellate dopo l’inizio degli attacchi reali.
Quindi, quel giorno vi era almeno un’esercitazione militare in corso presso il National Reconnaissance Office, che simulava un attacco aereo, e il NORAD era impegnato in operazioni di difesa aerea nella regione, ma la sorveglianza e la risposta furono rapidamente convertite dalla modalità esercitativa a quella di emergenza reale a seguito degli attacchi terroristici info PERPLEXITY AI
COINCIDENZE, un altro caso: Chi non ricorda l’emergenza del vulcano islandese del 2010? Le conseguenze dell’eruzione del vulcano situato sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokul in Islanda sono state gravissime, lo spazio aereo era diventato off limits per i rischi legati alla cenere. Aeroporti chiusi, voli cancellati e pesanti disagi per chi si stava spostando in aereo. LA NATO SI ESERCITAVA IN EMERGENZE SPECIALI! UN CASO?
Coincidenze interessanti: Il clamoroso arresto dei voli nei cieli europei, fortemente criticato in alcuni paesi del nord ma giustificato con l’eruzione vulcanica in Islanda, ha fatto conoscere un ente fino a quel momento praticamente sconosciuto, l’Eurocontrol.
Casualmente l’improvviso ed ampio arresto dei voli aveva “regalato” uno scenario reale di caos alla grande in dono all’ esercitazione militare Brilliant Ardent in corso in quel preciso momento, uno scenario previsto nei programmi, ma solo in forma virtuale. La cosa curiosa è che, mentre gli aerei civili venivano tenuti a terra, quelli militari impegnati in tale esercitazione volavano regolarmente…. CIELI CHIUSI AI CIVILI, SPALANCATI ALLA NATO – DALLA FALSA EMERGENZA DELLA NUBI DELLE CENERI AL CIELO UNICO https://www.nogeoingegneria.com/timeline/brevettileggi-iniziative-parlamentari-e-giudiziarie/cieli-chiusi-ai-civili-spalancati-alla-nato-dalla-falsa-emergenza-della-nube-di-cenere-al-cielo-unico/
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TIMORE E ALLARME PER LA TEMPESTA SOLARE “ESTREMA” CHE COLPISCE LA TERRA
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