COMUNICATO SUL CONVEGNO DEL 25 APRILE

Il Comitato organizzatore del Convegno Liberiamoci dalla  guerra, in programma per il 25 aprile a Firenze (cinema teatro Odeon),  si è riunito martedì 10 Marzo per valutare lo stato delle cose immediatamente dopo la decisione del Governo di mettere in quarantena l’intero paese fino al prossimo 3 Aprile.

La tematica del Convegno, che si trova in pieno e positivo sviluppo organizzativo e politico, è: “Uscire dal Sistema di Guerra, per un’Italia neutrale” e si coniuga con l’ appoggio a Julian Assange, per impedire la sua estradizione verso gli Stati Uniti. Vi parteciperanno relatori nazionali e internazionali di grande prestigio.

Entrambe le motivazioni hanno una eccezionale importanza. La prima coincide con “il più grande spiegamento di forze USA in Europa dalla fine della Guerra Fredda” secondo le parole del Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg.  Iniziativa di per sé provocatoria nei confronti tanto della Russia quanto dei popoli europei che vogliono la pace, ma che ha assunto un ordine di grandezza superiore di stoltezza  in quanto si svolge mentre l’Italia e l’Europa devono fronteggiare l’emergenza del Covid-19.

La seconda motivazione è dettata dalla necessità di porre fine alla persecuzione di un “eroe del nostro tempo” qual è Julian Assange. Colui che ha svelato al mondo la verità del potere USA e che ora il Governo degli Stati Uniti intende punire, con un processo politico intimidatorio nei confronti di tutti i giornalisti del mondo: processo illegale a un cittadino straniero che ha svolto il suo lavoro nell’interesse della democrazia mondiale.

Ebbene: noi comprendiamo la eccezionalità della situazione in cui si trova tutta l’Italia e la necessità di fermare il contagio e battere l’epidemia il più rapidamente possibile. Ma non intendiamo rinunciare all’esercizio delle libertà democratiche che le misure adottate dal governo obiettivamente comprimono.

La gravità dell’epidemia e del  momento politico italiano e mondiale richiede non la rinuncia ma la riaffermazione fermissima dei diritti costituzionali di tutti i cittadini italiani. Il 25 Aprile è, in questo senso una data simbolica e, per la maggioranza, indimenticabile.

Per questo motivo noi manteniamo l’impegno, e intendiamo moltiplicarlo, perché il 25 Aprile si  possa invitare gli italiani — quelli che non vogliono restare “indifferenti” — a dimostrare la loro volontà di pace e di giustizia.

Senza, dunque, minimamente contraddire le difficili — seppure tardive — decisioni del Governo , noi continueremo a lavorare per realizzare la manifestazion. Il 3 Aprile esamineremo di nuovo lo stato delle cose, anche sulla base delle decisioni del Governo. E valuteremo in quali forme agire affinché rimanga accesa, anche se simbolicamente nella sola Firenze, o in altra sede da definire, la candela della democrazia e della giustizia.

L’Italia sia portata fuori dal sistema della guerra! Libertà per Julian Assange!

p. il Comitato organizzatore   Giuseppe Padovano

 

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