Il controllo meteorologico come arma della Guerra Fredda

Nel 1953 il capitano Howard T. Orville era presidente del comitato consultivo del presidente per il controllo meteorologico. Il Capitano Orville venne ampiamente citato nei giornali americani e nelle riviste popolari su come gli Stati Uniti avrebbero potuto sfruttare questo controllo dei cieli a proprio vantaggio. La copertina della rivista Collier’s del 28 maggio 1954 mostrava un uomo che cambiava letteralmente le stagioni mediante un sistema di leve e pulsanti. Come osservava l’articolo, in un’epoca di armi atomiche e di volo supersonico, tutto sembrava possibile per la seconda metà del XX secolo. La storia di copertina è stata scritta dal Capitano Orville.
Il Capitano Orville avvertì che “se una nazione ostile risolve il problema del controllo meteorologico e si mette nella posizione di controllare i modelli meteorologici su larga scala prima di noi, i risultati potrebbero essere ancora più disastrosi di una guerra nucleare”.

Il 25 maggio 1958, The American Weekly pubblicò un articolo di Frances Leighton che utilizzava le informazioni del capitano Howard T. Orville. L’articolo, senza mezzi termini, descriveva una gara per vedere chi avrebbe controllato i termometri della Terra. L’illustrazione che accompagnava il pezzo raffigurava un satellite dall’aspetto minaccioso che poteva “concentrare la luce del sole per sciogliere il ghiaccio nei porti ghiacciati o scongelare le colture gelate – o bruciare le città nemiche”.


Per saperne di più:

https://www.smithsonianmag.com/history/weather-control-as-a-cold-war-weapon-1777409/#8iFWS0Pge16AW4Dz.99

https://www.unz.com/print/Colliers-1954may28-00025

Rapporto preliminare del Comitato consultivo per il controllo meteorologico

Uno studio di due anni sul controllo meteorologico è stato avviato il 13 agosto 1953 dall’83° Congresso con la Legge Pubblica 256. La legge ha istituito il Comitato consultivo per il controllo meteorologico, composto da 5 membri civili e 6 membri governativi. I rappresentanti del governo provengono dai Dipartimenti della Difesa, degli Interni, dell’Agricoltura, del Commercio, dalla National Science Foundation e dal Dipartimento della Salute, dell’Istruzione e del Welfare. Durante la prima riunione del comitato, tenutasi il 18 dicembre 1953 presso il Dipartimento degli Interni, a Washington, è stato proposto di suddividere lo studio in due periodi di un anno ciascuno. Il primo anno sarà dedicato a determinare l’efficacia delle procedure di modifica del tempo, studiando e valutando le esperienze passate e presenti nel controllo del tempo. Il secondo anno sarà dedicato alla continuazione di tali studi e alla determinazione della misura in cui il governo dovrebbe sperimentare, impegnarsi o regolamentare le attività di controllo meteorologico. Le raccomandazioni su quest’ultimo punto non possono essere fatte fino a quando non saranno state raggiunte conclusioni positive sulla praticabilità del controllo meteorologico.
Nella dichiarazione delle finalità e della politica della normativa si legge che l’applicazione dei progressi scientifici in questo campo sembra essere praticabile in questo momento e che: “Sebbene la misura finale in cui la modificazione e il controllo del tempo possono essere utilizzati sia speculativa, l’applicazione di tali misure senza adeguate garanzie, dati sufficienti e informazioni accurate può risultare in precipitazioni inadeguate o eccessive; potrebbe causare siccità, tempeste, inondazioni e altri fenomeni catastrofici con conseguenti perdite di vite umane e di proprietà, danni ai corsi d’acqua navigabili e ad altri canali di commercio interstatale ed estero, danni alle forniture d’acqua per scopi municipali, di irrigazione e industriali e danni alle fonti di energia idroelettrica; potrebbe inoltre ostacolare la produzione e il trasporto di beni e servizi per il consumo interno e per l’esportazione e per la difesa nazionale; potrebbe infine influire negativamente sul benessere generale e sulla difesa comune”.

“La sperimentazione e le operazioni di modifica e controllo del tempo atmosferico su larga scala interesseranno necessariamente aree che si estendono al di là dei confini statali e forse anche di quelli nazionali. Il Congresso, pertanto, riconosce che la sperimentazione e l’applicazione di tali misure sono questioni di interesse nazionale e internazionale…

La modifica del clima attraverso il controllo meteorologico avrebbe effetti profondi sugli attuali equilibri degli insetti in questo Paese e richiederebbe uno studio e un’indagine continui per prevenire l’aumento delle malattie trasmesse dagli insetti esistenti, il ristabilimento di malattie trasmesse dagli insetti che sono state essenzialmente eradicate e l’introduzione di malattie e vettori esotici derivanti dall’instaurazione di climi favorevoli a tali specie.

L’applicazione di modifiche meteorologiche senza le dovute precauzioni può provocare piogge eccessive, tempeste catastrofiche e inondazioni con conseguenti perdite di vite umane e di proprietà, danni all’approvvigionamento idrico, alle fognature, allo smaltimento dei rifiuti e ad altre strutture e servizi essenziali per la salute. Il Servizio sanitario pubblico ha la responsabilità di controllare le malattie trasmissibili in questi periodi, prestando l’assistenza d’emergenza che può essere richiesta dai dipartimenti sanitari statali e, attraverso i dipartimenti stessi, alle singole comunità…

ALTRO
Rapporto preliminare completo, Comitato consultivo per il controllo delle condizioni meteorologiche https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2024345/pdf/pubhealthreporig00173-0029.pdf

Howard T. Orville,

 

Howard T. Orville,  che nel 1958 dichiarò a The American Weekly che era imperativo battere i russi nella supremazia meteorologica. Nel 1966, Homer E. Newell presentò al Comitato Interdipartimentale per le Scienze Atmosferiche un Programma Nazionale Raccomandato per la Modificazione del Tempo.

Nei 12 anni successivi, la modificazione meteorologica fu implementata su scala diffusa ed efficace. Nel 1978, questi sforzi sono stati documentati in un rapporto di 750 pagine presentato alla Commissione per il Commercio, la Scienza e i Trasporti del Senato degli Stati Uniti.

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su questo sito in inglese nel 2019.

TRADUZIONE A CURA DI NOGEOINGEGNERIA

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1954 Preliminary Report, Advisory Committee On Weather Control

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1976 NATO-COORDINATED WEATHER MODIFICATION AIMED AT EUROPE?

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