L’immagine dell’alluvione del millennio viene evocata molto spesso, sembra ormai consolidata, https://www.newsweek.com/death-valley-flood-nasa-space-images-before-after-1732815, il fatto è che queste alluvioni si ripetono piuttosto frequentemente e la causa sembra essere una sola, fiumi atmosferici che trasportano quantità d’acqua mostruose. Le possibilità tecnologiche di intervento sono note, e naturalmente anche sfatate.
Ha chiesto William F. Engdahl qualche tempo fa: Negli ultimi mesi il mondo sta sentendo termini insoliti per descrivere eventi meteorologici estremi. Ora termini come bomba meteorologica o fiume atmosferico sono usati nei quotidiani bollettini meteorologici televisivi per descrivere lo scarico di volumi record di pioggia o neve in regioni del mondo in modo estremamente distruttivo. La Mafia Verde afferma, senza uno straccio di prova fattuale, che è tutto a causa dell’eccessiva «impronta di carbonio» dell’uomo. … Potrebbe essere che queste strane calamità meteorologiche siano davvero «create dall’uomo», ma non dalle emissioni di CO2?
Scrisse Rosalie Bertell :
“Appare oggi chiaro che si puo ‘pilotare’ la corrente a getto, definendo la linea di demarcazione fra aria calda e aria fredda nelle regioni geografiche; o manipolare le grandi correnti di vapore che spostano la pioggia dai tropici alle zone temperate, causando siccità o inondazioni. Gli episodi naturali di instabilità come monsoni, uragani, tornado, ecc. nell’atmosfera possono essere accentuati aggiungendo energia.”
Le piogge monsoniche inseminate che hanno inzuppato il Vietnam dovrebbero far riflettere. Sì, e ora anche qui sono arrivate le piogge monsoniche. Meteo, piogge monsoniche verso Italia, la causa, il fiume atmosferico.
La NASA si riferiva però agli Stati Uniti.
La NASA avverte dell’arrivo di un’alluvione che si verifica una volta ogni 1000 anni
All’inizio di aprile 2025, piogge estreme hanno causato inondazioni storiche nella zona centrale degli Stati Uniti, provocando gravi danni e mettendo in luce l’urgenza di adattarsi ai cambiamenti climatici.
Tra il 2 e il 7 aprile 2025, un sistema di tempeste a lento movimento ha scaricato forti piogge sui bacini dei fiumi Tennessee, Ohio e Mississippi, negli USA. In alcune zone sono caduti fino a 400 mm di pioggia, provocando inondazioni improvvise, straripamenti fluviali e livelli record in molte aree colpite. A Frankfort, il fiume Kentucky ha raggiunto un livello di 14,7 metri, vicino al suo massimo storico.
Questo evento è considerato un evento millenario, cioè con una probabilità estremamente bassa. Il suo impatto è stato così grave che ora è classificato come uno dei peggiori disastri idrometeorologici recenti nella regione.
L’emergenza ha messo in ginocchio le infrastrutture locali: più di 500 strade sono state chiuse nel Kentucky a causa di inondazioni e frane. Nel Tennessee sono state ordinate evacuazioni obbligatorie. Inoltre, la famosa distilleria Buffalo Trace ha dovuto sospendere le attività a causa delle inondazioni causate dallo straripamento del fiume Kentucky a Frankfort.
La Guardia Nazionale e la polizia statale sono intervenute rapidamente per proteggere la popolazione. Nonostante le piogge siano cessate, il livello dei fiumi ha continuato a salire a causa della saturazione del terreno.
I fiumi atmosferici scaricano notevoli quantità di precipitazioni, sia liquide che solide, e ciò contribuisce ad attenuare la siccità. Credito: MR
Il pericolo non è scomparso immediatamente e le autorità hanno avvertito che nei giorni successivi all’evento principale potrebbero verificarsi ulteriori danni.
Il ruolo dei fiumi atmosferici
Questa insolita ondata di maltempo ha avuto origine da un fiume atmosferico. Quando quest’aria umida si raffredda, il vapore si condensa in pioggia torrenziale. Questi fenomeni sono naturali, ma la loro intensità sta aumentando a causa del cambiamento climatico.
Un fiume atmosferico è una fascia di umidità intensa che trasporta vapore dai tropici alla terraferma. I fiumi atmosferici funzionano come “fiumi del cielo”: le correnti a getto trasportano il vapore acqueo dagli oceani tropicali. Man mano che questo vapore sale e si raffredda, si trasforma in pioggia battente o neve.
Sebbene utili per ricostituire le riserve idriche, quelle più forti possono causare inondazioni, frane, danni strutturali e persino decessi. Sono stati particolarmente distruttivi in luoghi come la California e la Columbia Britannica.
Nel 2019, la tempesta “Pineapple Express” ha causato gravi inondazioni e frane. Nel 2021, un fiume atmosferico ha scaricato in soli due giorni sulla Columbia Britannica l’equivalente della pioggia di un mese, provocando disastri in numerose comunità rurali e urbane. In Italia ed altre aree del Mediterraneo questo fenomeno ha causato recenti fenomeni alluvionali.
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Con il riscaldamento globale, si prevede che questi fenomeni diventeranno meno frequenti, ma più estremi: più lunghi e più ampi del 25% e con un carico di vapore più elevato. Ciò comporta un aumento del rischio di tempeste distruttive e pone serie sfide alla pianificazione della sicurezza della comunità.
Cambiamenti climatici e precipitazioni estreme
Numerosi studi hanno confermato che il cambiamento climatico aumenta la frequenza e la gravità degli eventi piovosi estremi, perché le temperature più elevate consentono all’atmosfera di trattenere più vapore acqueo.
Negli Stati Uniti, gli eventi piovosi più intensi sono aumentati di oltre il 40% dal 1958 in regioni come il Midwest. Una maggiore umidità nell’atmosfera comporta precipitazioni più intense e durature, con conseguente aumento del rischio di inondazioni. Gli attuali sistemi di drenaggio e di gestione delle acque non sono progettati per far fronte a questi cambiamenti.
Investire in infrastrutture resilienti sarà fondamentale per ridurre i danni e prepararsi a future emergenze idrometeorologiche.
La morte di un bambino durante le inondazioni in Kentucky solleva interrogativi sul perché le lezioni non siano state annullate. Credito: AP
Oltre all’intensità, cambiano anche le date e le zone in cui piove, complicando la pianificazione delle risorse idriche, l’agricoltura e gli avvisi di emergenza. La variabilità aumenta e i fenomeni diventano imprevedibili. Comprendere queste trasformazioni è essenziale per prendere decisioni informate e proteggere la popolazione.
Ridurre le emissioni di gas serra è fondamentale per arrestare il peggioramento di questi fenomeni. La cooperazione internazionale e l’impegno verso pratiche sostenibili sono essenziali, poiché agire ora ci aiuterà ad attenuare i gravi disastri futuri e ad adattarci meglio al nuovo clima che sta già emergendo.
Impatto economico e umano
Le inondazioni hanno causato gravissime perdite umane ed economiche. Almeno 25 persone sono morte e le perdite economiche oscillano tra gli 80 e i 90 miliardi di dollari. Infrastrutture, abitazioni e aziende sono state devastate. In molte zone il livello dell’acqua non si è abbassato a sufficienza e le zone rimangono isolate o inabitabili. Una delle vittime è Gabriel Andrews, un bambino di 9 anni che è stato travolto dalla corrente mentre si recava alla fermata dello scuolabus a Frankfort.
La sua perdita ha suscitato un’ondata di dolore nella comunità e ha innescato un dibattito sulle politiche scolastiche in caso di condizioni meteorologiche estreme. Si sono verificati anche danni economici alle industrie chiave. La Buffalo Trace Distillery, un punto di riferimento locale, è stata costretta a chiudere temporaneamente, con ripercussioni sulla produzione e lasciando decine di persone senza lavoro.
Nelle aree che dipendono da settori industriali specifici, queste chiusure hanno effetti a catena che incidono sull’intera economia locale. Gli sforzi di recupero sono già iniziati, ma la portata del disastro significa che sarà un processo lungo e costoso. Il coordinamento tra i governi statali e federali sarà fondamentale. Questo evento rafforza l’urgenza di prepararsi a disastri climatici più frequenti e gravi attraverso strategie di adattamento e prevenzione più efficaci.
FONTE https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/la-nasa-avverte-dell-arrivo-di-un-alluvione-che-si-verifica-una-volta-ogni-1-000-anni.html
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