In breve: l’articolo del Telegraph scritto da Sarah Knapton, pubblicato il 22 aprile 2025, riporta che il governo britannico ha dato il via libera a esperimenti di geoingegneria solare per “oscurare il Sole” come misura per contrastare il cambiamento climatico. Si tratta di prove su piccola scala finanziate dall’Advanced Research and Invention Agency (ARIA) con un budget di 50 milioni di sterline. Gli esperimenti includono tecniche come l’iniezione di aerosol nella stratosfera (Stratospheric Aerosol Injection, SAI) e il brightening delle nuvole marine (Marine Cloud Brightening, MCB) per riflettere la luce solare.Gli esperimenti per oscurare il Sole saranno approvati entro poche settimane. Vedi anche QUI

 

 

Il governo britannico dà il via libera agli esperimenti per “oscurare il Sole”

Esperimenti per ridurre la luce solare e combattere il riscaldamento globale riceveranno il via libera dal Governo nelle prossime settimane.

Sono allo studio da parte degli scienziati prove sul campo all’aperto che potrebbero includere l’iniezione di aerosol nell’atmosfera o lo schiarimento delle nuvole per riflettere la luce del sole, come modo per prevenire un cambiamento climatico incontrollato.

Aria, l’agenzia governativa per la ricerca avanzata e il finanziamento dell’innovazione, ha stanziato 50 milioni di sterline per questi progetti, che saranno annunciati nelle prossime settimane.

Il professor Mark Symes, direttore del programma per Aria (Advanced Research and Invention Agency), ha dichiarato che ci saranno “piccoli esperimenti controllati all’aperto su approcci specifici”.

Annunceremo a chi abbiamo assegnato i fondi tra poche settimane e, quando lo faremo, chiariremo anche quando potrebbero svolgersi eventuali esperimenti all’aperto,” ha detto.

Uno degli elementi mancanti in questo dibattito erano i dati fisici dal mondo reale. I modelli possono dirci solo fino a un certo punto.

Tutto ciò che faremo sarà sicuro per progettazione. Siamo assolutamente impegnati nella ricerca responsabile, compresa quella all’aperto.

Abbiamo requisiti rigorosi sulla durata degli esperimenti e sulla loro reversibilità e non finanzieremo il rilascio di sostanze tossiche nell’ambiente.”

I progetti di geoingegneria che mirano a modificare artificialmente il clima si sono rivelati controversi, con i critici che sostengono possano avere effetti collaterali dannosi, oltre a essere una distrazione poco utile rispetto alla necessità di ridurre le emissioni.

Tuttavia, gli scienziati sono sempre più preoccupati che i livelli di anidride carbonica non stiano diminuendo abbastanza rapidamente e che potrebbero essere necessarie ulteriori azioni per prevenire un riscaldamento catastrofico.

Uno dei principali ambiti di ricerca è il Sunlight Reflection Methods (SRM), che include la Stratospheric Aerosol Injection (SAI), in cui minuscole particelle vengono rilasciate nella stratosfera per riflettere la luce solare.

Un’altra possibile soluzione è il Marine Cloud Brightening (MCB), in cui le navi spruzzano particelle di sale marino nell’atmosfera per aumentare la riflettività delle nuvole basse.

Negli ultimi decenni, gli esperti hanno notato che le nuvole sopra le rotte navali erano molto più luminose del normale, poiché l’inquinamento le rendeva più riflettenti, con un effetto globale di oscuramento.

Questo raffreddamento dovuto ai fumi delle navi era così marcato che, quando nel 2020 sono state introdotte regolamentazioni internazionali per limitare le emissioni di biossido di zolfo, secondo gli scienziati si è verificato un aumento del riscaldamento globale.

Il professor Jim Haywood, dell’Università di Exeter, ha dichiarato: “Se inietti piccole particelle nelle nuvole puoi schiarirle, riflettendo così più luce solare nello spazio.

Come sappiamo che potrebbe funzionare? Ci sono alcune prove molto forti. Le emissioni delle navi creano linee luminose nelle nuvole sopra l’oceano.

Poi c’è stata un’eruzione vulcanica in Islanda nel 2014 che ha rilasciato molto biossido di zolfo. Questo schiarisce le nuvole e raffredda il pianeta. Quello che dobbiamo fare sono esperimenti sul campo.”

Altre idee di geoingegneria includono il “seeding” delle nuvole di cirro per permettere a più calore di disperdersi nello spazio. Attualmente, queste nuvole sottili ad alta quota agiscono come una coperta, intrappolando il calore.

Il dottor Sebastian Eastham, docente di Sustainable Aviation all’Imperial College di Londra, ha dichiarato: “Ogni volta che voli, lo zolfo, presente naturalmente nel carburante per jet, viene emesso nella parte più bassa della stratosfera causando un piccolo effetto di raffreddamento.

Allo stesso modo, le scie degli aerei modificano accidentalmente le nuvole di cirro, ma in questo caso causano accidentalmente un ispessimento, piuttosto che prevenire o assottigliare queste nuvole.

Questo dimostra che teoricamente sarebbe possibile raffreddare il pianeta con la tecnologia attuale, ma ci sono molte questioni pratiche da risolvere prima che queste tecniche possano essere applicate su larga scala.”

Gli esperti sono fiduciosi che, se gli esperimenti avranno successo, potrebbero essere ampliati e implementati entro 10 anni.

Oltre agli esperimenti all’aperto, Aria finanzierà anche nuovi studi di modellizzazione, test in laboratorio, monitoraggio climatico e valutazioni dell’opinione pubblica sulla geoingegneria.  FONTE 

PDF Exploring Climate Cooling Call for proposals

https://www.aria.org.uk/media/r0plxshs/aria-exploring-climate-cooling-call-for-proposals.pdf

Ricordando le 20 RAGIONI PER DIFFIDARE DELLA GEOINGEGNERIA 

Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews.

La Geoingegneria: metodi per immettere in atmosfera aerosol utilizzando aerei opportunamente attrezzati

ALAN ROBOCK: SBAGLIATO + SBAGLIATO NON DIVENTA GIUSTO

LA NOAA LEGALIZZA LA GEOINGEGNERIA PRIVATA: TERMINE ULTIMO PER I COMMENTI DEL PUBBLICO IL 19 NOVEMBRE!

COS’È DERECHO, IL SUPERCOMPUTER PER CAPIRE GLI EFFETTI DELLO “SPEGNERE” IL SOLE

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.