Aggiornamento: https://www.cnn.com/2024/07/21/us/tech-outage-flight-cancellations-united-delta-airlines/index.html

Oltre alla guerra nucleare, la rivoluzione digitale è il più grande disastro dell’umanità

Paul Craig Roberts

Per me è stato chiaro fin dall’inizio che la rivoluzione digitale era una catastrofe di enormi proporzioni.

La rivoluzione digitale è una catastrofe su tutta la linea. Non solo dà al governo la capacità di imporre una tirannia che va oltre quanto immaginato da George Orwell, ma sottopone tutta la conoscenza accumulata a un impulso elettromagnetico e causa l’arresto dell’attività economica mondiale a causa di un bug nel software di sicurezza informatica.

Ne abbiamo avuto un assaggio venerdì scorso. In tutto il mondo i voli si sono fermati. Le persone non hanno potuto accedere ai loro conti bancari. I negozi non hanno potuto effettuare transazioni. Le persone non hanno potuto acquistare cibo o vestiti. Non è stato possibile contattare i servizi di emergenza della polizia, della sanità e dei vigili del fuoco. Tutto questo e molto altro è accaduto perché un aggiornamento della cybersecurity di Crowdstrike conteneva un errore che chiudeva i servizi che si basavano sul sistema operativo Microsoft.

Chiedetevi perché gli esseri umani, se sono davvero intelligenti, cosa di cui spesso dubito, abbiano costruito e imposto un sistema di comunicazione così fragile e facilmente interrompibile. A mio parere, la rivoluzione digitale è opera di persone con una visione e una capacità insufficienti a comprendere le evidenti fragilità del sistema digitale inaffidabile e facilmente compromesso da cui dipendiamo.

La sicurezza informatica non esiste. Bisogna essere ciechi, sordi e muti per non saperlo. L’informazione che questa è la realtà ci viene scaricata addosso ogni giorno. AT&T annuncia un crollo totale della sua sicurezza e che tutte le informazioni dei suoi clienti sono state rubate. Lo stesso viene detto da molte aziende. Le città e i servizi pubblici sono tenuti in ostaggio da criminali informatici che si impadroniscono dei loro sistemi. E così via.

Il popolo americano, una volta orgoglioso, è stato costretto a sottoporsi a essere spiato da un governo tirannico, ad avere zero privacy, a essere soggetto al furto della propria identità, dei propri conti bancari, dei propri conti di investimento, a essere soggetto all’impianto di materiale pedopornografico da parte dell’FBI sui nostri computer o a qualsiasi prova contro di noi che vogliano impiantare.

Se le informazioni accumulate nel cloud non sono protette da una gabbia di Faraday, possono essere spazzate via da una forza elettromagnetica.

Il Sole stesso, se si scatena, può emettere forze elettromagnetiche sufficienti a cancellare le informazioni digitali. Una guerra nucleare eliminerebbe tutte le informazioni memorizzate nel cloud. Gli eventuali sopravvissuti non saprebbero nulla. Sarebbero tornati ai tempi dell’uomo delle caverne.

La rivoluzione digitale ha permesso ogni male immaginabile. In cambio gli idioti possono muoversi con i loro cellulari in cerca di intrattenimento.

Siamo preoccupati per il “riscaldamento globale”. Siamo preoccupati per la promessa di Bill Gates di un decennio di pandemie. Siamo preoccupati che Trump ci venda alla Russia. Dovremmo preoccuparci che la rivoluzione digitale ponga fine a un’esistenza che funzioni per l’umanità.

Un’interruzione informatica sconvolge il mondo intero

PARTE PRIMA https://www.paulcraigroberts.org/2024/07/21/other-than-nuclear-war-the-digital-revolution-is-mankinds-greatest-disaster/

L’INTERNET DELLE COSE CI STA RIPORTANDO AL MEDIOEVO, TRASFORMANDOCI IN SERVI DELLA GLEBA DIGITALI

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