Una tromba d’aria come non si era mai vista a Firenze: dieci minuti di acqua, grandine e vento che hanno stravolto la citta’ e gran parte della provincia causando oltre cento feriti, tutti abbastanza lievi, danni al patrimonio culturale e artistico, e a tanti fiorentini che hanno avuto auto e tetti colpiti, scantinati e negozi allagati. Paura per le possibili conseguenze delle infiltrazioni, ma in alcuni casi anche per la rottura dei vetri delle finestre, alla Galleria degli Uffizi, all’Accademia, a Palazzo Vecchio, alla Biblioteca Nazionale, alla Sacrestia Vecchia di San Lorenzo, al Museo di San Marco a quello di Santa Croce. Strage di alberi al giardino di Boboli e al cimitero monumentale degli inglesi. Tutti luoghi che il 4 novembre 1966 vennero stravolti dall’acqua dell’Arno. Oggi il fiume, che pure aspetta di essere ancora messo in piena sicurezza, non c’entra.

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