Nel solo 2016 la siccità ha ucciso 102 milioni di alberi in California. Quest’anno non va meglio e cosa significa lo vediamo oggi concretamente, l’Italia e la California si assomigliano molto.  Il prolungato periodo di siccità accompagnato dalle temperature infernali sta facendo strage di alberi, alla quale si aggiunge l’usanza di abbattere alberi per i cosiddetti motivi di sicurezza.  Giusto in questi giorni di agosto, a Firenze saranno abbattuti pini, platani centenari, ippocastani splendidi, magnolie enormi, tigli e lecci e molti viali della città saranno sfregiati, privati di filtri e di ombra. 

“Abbracciate gli alberi”, in senso letterale ma anche metaforico, piantateli, coltivateli e DIFENDETELI.

L’ALBERO

Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto”
Rabindranath Tagore 

Gli alberi, guardiano silenziosi della vita, si alzano maestosi verso il cielo. Conoscono i segreti per catturare l’energia del sole e trasformala in sostanza vitale.  Con le loro radici proteggono la terra. Con le loro foglie temperano e filtrano l’aria.  Donano riparo e nutrimento agli altri esseri viventi.  Tra di loro “dialogano” senza disturbare.  Si rinnovano in forme e colori differenti, tante quanto sono gli spazi che abitano.  Ogni albero custodisce i misteri della vita, pronto a svelarli a chi li saprà ascoltare.  

L’unione con la luce

Ogni albero è in grado di produrre da solo il proprio nutrimento.  Le radici assorbono l’acqua e i sali minerali. L’energia luminosa viene catturata dalle foglie, grazie a uno speciale pigmento chiamato clorofilla.  L’anidride carbonica, presente nell’aria, e l’acqua vengono convertite in zuccheri e ossigeno. Il primo si deposita nelle pareti della pianta, il secondo viene espulso nell’atmosfera. Grazie a questa reazione viene prodotta la sostanza organica indispensabile per la vita di molti esseri viventi e le diverse forme di vita possono respirare ossigeno.
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Il respiro degli alberi

Il respiro è vita, e ogni albero respira. Lo fa di continuo, sia di giorno che di notte. Grazie a questo processo le molecole di zucchero prodotte con la fotosintesi vengono trasformate in energia che consentirà la crescita e la riproduzione dell’intera pianta. Seppure nella respirazione viene consumato ossigeno e liberata anidride carbonica, la quantità di ossigeno prodotto dalla fotosintesi resta maggiore di quello consumato dalla respirazione.
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La voce degli alberi

Gli alberi sono ricchi di misteri, uno di questi riguarda il modo di comunicare tra loro. Gli studi dimostrano che si “parlano” quando c’è un pericolo in arrivo, interagiscono con i vicini, sono sensibili al rumore e alla musica. Sembra che il loro modo di scambiarsi informazioni non avvenga solo tramite messaggi odorosi, sostanze chimiche volatili, variazioni di luminosità, ma anche grazie a onde sonore o minuscole vibrazioni.
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Una crescita “senza fine”

Gli alberi sviluppano la chioma per tutta la loro vita, continuando a produrre nuove gemme e nuovi rami per centinaia – migliaia di anni.
Il tronco cresce ogni anno in larghezza di qualche mm. Lo sviluppo avviene sempre verso l’esterno, sovrapponendo fra la corteccia e il legno già esistente un nuovo strato legnoso.
Il tronco possiede diverse stratificazioni, che consentono, nella parte interna, il passaggio dell’acqua e dei sali minerali alle foglie e, nella parte esterna, il passaggio dei prodotti elaborati dalla fotosintesi.
La parte centrale del tronco è costituita da una zona, spesso più scura, chiamata duramen, che ha funzione di sostegno, dove la pianta ha smesso di crescere e dove non avvengono più scambi linfatici.
Annualmente si formano cerchi concentrici che permettono di risalire all’età della pianta e conoscere l’andamento meteorologico. Durante la primavera si formano cellule con lume maggiore, in quanto è richiesto un maggior apporto di acqua necessaria ad attivare i meccanismi vitali, durante l’estate e l’autunno si formano cellule con lume più stretto.
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Il ciclo della vita

Un albero, anche se caduto a terra per la forza dei venti, continua a fare parte del ciclo della vita.
Dentro di esso trovano spazio nuove vite, il legno “morto” diventa fonte di cibo e riparo. In esso si nasconde un microcosmo fatto di insetti, funghi e batteri.
Come le foglie cadute nei mesi d’autunno, poco alla volta, anche il legno tornerà alla terra, donandole il “nutrimento” necessario.
È il ciclo della vita che continua.
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Fonte http://www.ilrespirodeglialberi.it/albero.php

 

Come respirano gli alberi quando sono totalmente privi delle loro foglie?  Gli alberi stanno entrando precocemente e a causa dello stress idrico in una sorta di letargo, dove il metabolismo è notevolmente abbassato. 

ALBERO DELLA VITA: IL SIGNIFICATO (CELTICO E CABALA)

Scritto da Marta Albè

L’albero della vita è un simbolo e un archetipo che fa parte del mondo della mitologia, è legato soprattutto alla tradizione celtica e alla Cabala.

L’immagine dell’albero della vita accompagna molte religioni e credenze, con il significato principale di  un albero che serve a rappresentare il mondo e l’universo, oppure una particolare genealogia, assumendo il significato di albero genealogico.

A volte l’albero della vita assume il significato di albero della conoscenza che connette il mondo in cui viviamo con l’oltretomba o con il paradiso. Nel mondo della scienza Charles Darwin ha utilizzato l’immagine dell’albero della vita per spiegare la teoria dell’evoluzione.

L’albero della vita viene definito come un albero mistico e magico e costituisce un simbolo proprio di numerose culture fin da tempi molto antichi. In generale questo albero simboleggia la fonte della vita con alcune sfumature differenti nelle varie culture.

Nell’albero della vita troviamo alcune parti principali: le radici, il tronco, le foglie e diversi tipi di frutti che maturano sullo stesso albero. Le radici sono profonde e rendono stabile l’albero della vita verso la terra mentre i rami si protendono verso il cielo. Alle foglie dell’albero della vita sono associate proprietà curative mentre i frutti sono un simbolo di nutrimento non solo concreto ma anche spirituale.

Non dimentichiamo che in tutte le culture l’albero è un simbolo universale della vita. Dona l’ossigeno che permette la nostra sopravvivenza e ci consente di avanzare nella nostra esistenza.

Gli alberi sono anche fonti di energia positiva e di vibrazioni naturali che ci donano maggiore energia ed è per questo motivo che ci sentiamo molto meglio dopo una passeggiata in un parco o in un bosco, muovendoci tra gli alberi.

FONTE https://www.greenme.it/vivere/costume-e-societa/22584-albero-della-vita

L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI

“Se si teneva a mente che era tutto scaturito dalle mani e dall’anima di quell’uomo, senza mezzi tecnici, si comprendeva come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre alla distruzione.” Film d’animazione di Frédérick Back tratto dal romanzo di Jean Giono. Vincitore del premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione nel 1988.

https://www.youtube.com/watch?v=YIFDlYqtXDA

Una favola diventa vera

Yacouba Sawadogo, l’uomo che ha fermato il deserto piantando alberi

Scelse di fare il contadino negli anni ’70, in piena carestia del Sahel. Utilizzando una tecnica antica ha creato foreste e campi dove non c’era nulla. La sua storia coraggiosa e poetica è raccontata da Africa in occasione della Giornata mondiale dell’acqua… Leggi qui 

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