La “guerra entomologica” è un tipo di guerra biologica che usa gli insetti per attaccare il nemico. Il concetto esiste da secoli.

Fonti storiche riferiscono che a partire dal 1942 fu reso operativo, nel campo di concentramento di Dachau, un istituto di entomologia destinato allo studio di pesticidi in grado di difendere la Germania da attacchi esterni effettuati con insetti (soprattutto zanzare), oltre che eliminare quelli già presenti in essa. Klaus Reinhardt, un ricercatore dell’università di Tubingen, basandosi su documentazione inedita, ha pubblicato un articolo nel quale sostiene che, molto probabilmente le finalità dell’istituto fossero invece relative allo studio di armi batteriologiche, basate sull’uso di zanzare portatrici di malaria da scatenare contro gli Alleati.

Scrive Reinhardt: «In un documento appena scoperto il direttore del campo, Eduard May scrive che le zanzare Anopheles maculipennis resistono molto meglio delle A. bifurcatus quando vengono aviotrasportate» spiega l’esperto «e aggiunge ‘per l’applicazione pratica sarebbe meglio usare questa specie’. Questa frase suggerisce che gli studi erano indirizzati a come utilizzare gli insetti contro i nemici».

Lo studio di armi batteriologiche da parte delle nazioni coinvolte nella seconda guerra mondiale è un dato di fatto: mentre però è noto che sia alcuni Alleati che il Giappone avessero condotto studi in tale senso, non si hanno notizie certe di quanto fatto dai laboratori di ricerca nazisti. Pare che, infatti, Hitler avesse una grande repulsione per i germi ed il sudiciume in generale e questa sua fobia lo avesse indotto a non dare mai l’avvio ad una ricerca su questa tipologia di armi.

Il ricercatore spiega che alcune fonti inglesi ed americane ritengono che i nazisti abbiano invece fatto qualche sperimentazione con zanzare portatrici di malaria e proprio in Italia. Sfortunatamente, dato che gran parte della documentazione in merito è stata distrutta proprio dai tedeschi poco prima della fine della guerra, tutto quanto ipotizzato è difficilmente provabile. Fonte: I nazisti e la guerra batteriologica  FONTE

Operazione May Day

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

L’operazione May Day (let. “primo maggio”) si riferisce a una serie di ricerche militari clandestine condotte a Savannah (Giorgia) nel 1956 da parte dell’US Army come parte di un programma per la guerra entomologica (EW).

 Svolgimento

Dall’aprile al novembre del 1956, una serie di test sull’EW furono effettuati. Lo scopo principale era quello di verificare gli effetti della dispersioni di alcune zanzara tigre egiziane in un’area urbana. Il progetto fu quindi effettuato a Savannah, e le zanzare vennero in seguito catturate attraverso trappole innescate con ghiaccio secco FONTE

La guerra entomologica 

EW (abbreviazione dall’inglese entomological warfare) è un tipo di guerra non convenzionale ove s’impiegano particolari specie di insetti a scopo tattico e strategico. Il concetto esiste da secoli, e diverse nazioni sono state accusate di aver creato programmi appositi per la realizzazione di tattiche di guerra entomologica o di averne fatto uso nel corso di conflitti…

Con guerra entomologica si intende un particolare sottogenere della guerra biologica, nella quale gli insetti sono usati come arma per attacchi diretti o come vettori per il trasporto di agenti biologici, come peste o colera. In grossa sostanza, l’EW si differenzia in tre categorie: utilizzo degli insetti come mezzo di spargimento di agenti patogeni in specifiche aree, utilizzo degli insetti come vettore per infettare qualsiasi entità vivente (uomini o animali) nell’area di azione, utilizzo dell’insetto a scopo strategico per la rovina di aree agricole o coltivabili. Un altro metodo, il più convenzionale, è quello di usare insetti non infetti, ad esempio api, per attaccare frontalmente il nemico.  FONTE

 

VEDI ANCHE

1950 : COLEOTTERI COME ARMA BIOLOGICA SUI CAMPI DI PATATE IN GERMANIA ?

 

 

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