Palantir Technologies è la più controversa società californiana di data mining con profondi legami con i servizi segreti e le agenzie militari statunitensi. I primi finanziatori dell’azienda includevano In-Q-Tel, braccio finanziario della Cia. In particolare, durante la pandemia sia gli Stati Uniti sia i suoi alleati si sono affidati al software Palantir per il tracciamento dei contatti e nell’analisi dei dati sanitari. VEDI QUI
Palantir: il mondo secondo Karp
Non siamo nel libro di John Irving o nella grande torre di Saruman, vicino a Mordor, ma a Denver, in Colorado, dove Palantir ha stabilito la propria sede poco più di 4 anni fa. Dietro il nom di questa azienda, preso in prestito dagli artefatti onniscienti de Il Signore degli Anelli, Palantir Technologies incarna una visione strategica in cui i dati hanno il ruolo del re, le informazioni sono un’arma e la velocità una necessità. L’azienda non si limita a sviluppare software per l’analisi dei dati, ma elabora un approccio tecnologico che abbraccia il potere americano, sia dal punto di vista economico che geopolitico.
Peter Thiel e Alexander Karp – rispettivamente presidente e amministratore delegato – sono i due protagonisti di questa azienda strana, che oggi vale più di 250 miliardi di dollari alla borsa americana.
Una macchina da guerra economica
Palantir ha sempre prosperato in tempi di crisi, dagli attacchi dell’11 settembre fino alla pandemia COVID-19, attraverso la trasformazione digitale delle imprese. La sua forza? Un approccio decisamente pragmatico che si contrappone alle lungaggini burocratiche, approccio ampiamente sostenuto dal management nelle sue comunicazioni. Laddove i mercati tradizionali faticano ad adattarsi, Palantir impone il suo modello dirompente, sfidando le costose infrastrutture IT con la promessa di soluzioni più performanti e redditizie.
Palantir non è solo un’azienda che fa software: è un pilastro dell’intelligence e della difesa statunitense. Le sue tecnologie, adottate dal Pentagono e dalla CIA, offrono un vantaggio decisivo sul campo, consentendo un processo decisionale ultra-rapido.
L’amministratore delegato Alexander Karp non nasconde l’impegno dell’azienda nei confronti dei valori occidentali e della supremazia americana di fronte alle minacce emergenti. Nella sua lettera agli azionisti del febbraio 2025, conclude con queste parole forti: “Quando si tratta di promuovere gli interessi di un’istituzione, di una nazione, il compiacimento e l’abbandono di ogni umiltà sono nemici del progresso. Questo sentimento di completezza, che spesso è solo temporaneo, la certezza della fine della storia e la condiscendenza verso un avversario o un concorrente sconfitto, possono essere fatali. L’autocompiacimento tecnico di una società è spesso il riflesso delle sue scelte politiche e dei suoi istinti. Il nostro impegno per la tolleranza e la trasparenza – i nostri valori culturali – è senza dubbio incontenibile ed esaltante. Ma non possiamo aspettarci che, da soli, prevalgano e ci proteggano. Una discussione più completa di questa idea, e delle sue implicazioni contemporanee in questo momento cruciale, si trova nel libro La République Technologique, di prossima pubblicazione. Come scrive Samuel Huntington, l’ascesa dell’Occidente non è stata resa possibile “dalla superiorità delle sue idee, dei suoi valori o della sua religione, […] ma piuttosto dalla sua superiorità nell’uso della violenza organizzata“. E prosegue: “Gli occidentali spesso lo dimenticano; i non occidentali non lo fanno mai“.
Oltre agli algoritmi, Palantir sta sviluppando una vera e propria ontologia dei dati, strutturando le informazioni per estrarre l’intelligence operativa. Il termine “ontologia” è senza dubbio quello che il management utilizza maggiormente quando si tratta di spiegare come l’intelligenza artificiale di Palantir sia più avanzata rispetto ad altre forme di implementazione. Questa cultura della performance e dell’innovazione si esprime nel reclutamento selettivo e nella capacità di abbattere le resistenze istituzionali attraverso grandi risultati. Anche in questo caso, le promesse sono vincolanti solo per chi le ascolta, ma è chiaro che Palantir è riuscita ad aggiudicarsi importanti contratti e a mantenere i suoi principali clienti.
Un bastione anti-Cina e uno sguardo severo sull’Europa
Di fronte all’espansione tecnologica della Cina, Palantir sta adottando un atteggiamento di sfida. I suoi strumenti sono progettati per contrastare le minacce informatiche e preservare la sovranità nel campo dei dati degli Stati Uniti e dei suoi alleati. In questa guerra dell’informazione, Palantir fa sia da scudo che da spada. Shyam Sankar, CTO del gruppo, non esita ad affermare che gli Stati Uniti sono impegnati in una corsa agli armamenti dell’intelligenza artificiale con la Cina, perché questa è una guerra, una guerra vera.
La posizione dell’Europa è… mogia. Nonostante il suo forte potenziale di crescita, Palantir si scontra in Europa con la complessità normativa e la diffidenza istituzionale nei confronti delle aziende americane. Tuttavia, l’efficacia delle sue soluzioni di cybersecurity e di gestione delle crisi potrebbe farne un partner importante… a patto che vengano superate le barriere culturali e amministrative.
Palantir è molto più di un nome: è il simbolo di un regno dell’informazione in cui velocità, potere e pragmatismo fanno la legge. Senza alcun buonismo.
Si definisce davvero un’azienda di difesa, spesso anche paragonandosi a società del calibro di RTX, Lockheed Martin, Boeing, General Dynamics, Northrop Grumman, L3Harris e Huntington Ingalls Industries.
Fonte: Palantir
Palantir si è poi espansa nel settore civile con una serie di applicazioni. È in concorrenza con molte aziende di software come SAP, Alteryx, Databricks, Anduril e Snowflake.
Cosa fa veramente Palantir
Ogni volta che chiedo a qualcuno che investe in Palantir cosa fa l’azienda, spesso finisce per spiegarmi che l’azienda è “brillante” senza capire realmente cosa offre. Mi sono immerso nel cuore di questa azienda per risolvere finalmente il mistero. Cosa fa davvero Palantir? L’azienda americana propone vari software: Gotham, Foundry, Apollo e AIP.
Di Gotham si è parlato molto, soprattutto negli ambienti governativi. È uno strumento che raccoglie dati da ogni tipo di fonte, come e-mail, file di testo o immagini, e li organizza per ricavarne informazioni utili. È particolarmente usato nei settori della difesa e dell’esercito. Ciò che rende Gotham interessante è la sua capacità di collegare dati diversi per creare una sorta di mappa delle relazioni, un po’ come fanno i cartelloni dei detective che si vedono nelle serie poliziesche. Dispone inoltre di un sistema di gestione degli accessi per garantire che solo le persone autorizzate possano vedere determinate informazioni sensibili. Un esempio concreto del suo utilizzo è quello del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, che lo ha usato nel 2009 per un’operazione chiamata Laser. L’idea era quella di identificare le persone inclini a commettere reati. Gotham ha raccolto dati dai rapporti di polizia e dagli interrogatori per stilare un elenco di persone da tenere d’occhio. La polizia utilizzava poi queste informazioni per intervenire, anche per reati minori. Gotham è stato utilizzato anche durante l’uragano Florence nel 2018 dal Team Rubicon, un’organizzazione di ex militari volontari, per coordinare gli aiuti umanitari. L’operazione ha contribuito a dare un’impronta all’immagine di Palantir, spesso criticata per la sua mancanza di trasparenza. Nel 2019, il Canada ha pagato quasi un milione di dollari per una licenza di Gotham, a riprova del suo appeal internazionale. Il software ha conquistato anche la DGSI francese, che lo utilizza per mappare le reti criminali e terroristiche. Il software si sta facendo una reputazione: si dice che abbia aiutato a trovare Osama bin Laden ad Abbottabad, nel nord del Pakistan. Gotham è in grado di raccogliere ogni tipo di informazione su un sospetto, come numeri di telefono, e-mail e contatti, e di presentarla in modo chiaro e accessibile. Palantir continua a migliorare Gotham. Ha aggiunto un assistente virtuale basato sull’apprendimento automatico chiamato AVA, che avvisa gli investigatori non appena sono disponibili nuove informazioni. E per le forze speciali statunitensi, ha sviluppato uno strumento di mappatura, Gaïa, che traccia la posizione delle truppe e dei droni in tempo reale. Gotham è uno strumento potente che continua a evolversi e a conquistare le agenzie di sicurezza di tutto il mondo.
Fonte: Palantir
Foundry è il coltellino svizzero per le aziende che vogliono sfruttare al meglio i propri dati. A differenza del suo predecessore Metropolis, che non ha conquistato nessuno al di fuori dei servizi finanziari, Foundry ha conquistato un’ampia gamma di settori, dall’aeronautica con Airbus alla Formula 1 con Ferrari. Cosa rende Foundry così speciale? Innanzitutto, il software si connette a centinaia di database diversi, li traduce in un linguaggio condiviso e scopre correlazioni invisibili a occhio nudo. È come se avere un traduttore universale per i propri dati, in grado di renderli comprensibili e sfruttabili. Ciò che distingue Foundry è la sua capacità di integrare i dati provenienti da una varietà di sistemi, siano essi ERP, MRP o persino IoT. Il sistema centralizza tutto questo in una piattaforma sicura basata sul cloud. Gli utenti possono facilmente accedere, manipolare e analizzare i dati utilizzando strumenti intuitivi, sia che siano esperti di data science sia che siano principianti. Prendiamo ad esempio Airbus. Grazie a Foundry, il costruttore di aeromobili è stato in grado di ridurre notevolmente il tempo necessario per identificare e risolvere i problemi tecnici, passando da 24 mesi a sole due settimane per un problema alla pompa del carburante dell’A380. Si tratta di un enorme risparmio di tempo, che dimostra chiaramente l’efficienza della piattaforma. Per la Ferrari, Foundry consente di combinare le competenze degli ingegneri con una montagna di dati, creando un gemello digitale della vettura da corsa. Questo aiuta il team a prendere decisioni più rapide e informate sulla configurazione tecnica da adottare per ogni circuito. Foundry consente alle aziende di abbattere i silos di dati, promuovendo l’innovazione e ottimizzando le operazioni. È questa capacità di trasformare enormi montagne di dati in informazioni fruibili che rende Foundry uno strumento apprezzato da giganti come la CIA, Sanofi e molti altri.
Fonte: Palantir
Apollo è responsabile della distribuzione e dell’aggiornamento del software di Palantir, come Gotham e Foundry, su diversi tipi di cloud, pubblici o privati. Apollo lavora con un’architettura a microservizi, che gli consente di gestire gli aggiornamenti in modo fluido e continuo. Questo è molto utile per le aziende che si destreggiano tra più ambienti cloud, in quanto Apollo si assicura che tutto rimanga aggiornato senza che gli sviluppatori debbano scervellarsi. Il software è progettato per essere flessibile e adattabile a tutti i tipi di ambienti, sia on-premise che nel cloud o persino in reti isolate. Apollo centralizza tutto questo attraverso un “Apollo Hub” che tiene sotto controllo lo stato di ogni ambiente e propone piani di aggiornamento adeguati. Inoltre, Apollo è in grado di gestire la sicurezza e la conformità, un aspetto cruciale per le aziende che devono rispettare normative severe. Incorpora strumenti di sicurezza che aiutano a gestire le vulnerabilità e a garantire la sicurezza del software distribuito. Infine, Apollo è progettato per integrarsi facilmente con gli strumenti aziendali esistenti, come i sistemi di controllo delle versioni o i repository di artefatti. Ciò consente alle aziende di continuare a utilizzare i loro strumenti preferiti, beneficiando al contempo delle funzionalità di gestione e distribuzione di Apollo. Infine, AIP consente di attivare LLM (Large Language Model) e altri strumenti di intelligenza artificiale sulle reti private dei clienti. Esistono numerose API specifiche per ogni settore e funzione aziendale. Questa suite di software consente di integrare i dati dei consumatori e di risolvere facilmente i reclami per i team post-vendita, di snellire i processi di pagamento e di ottimizzare il capitale circolante, di migliorare la pianificazione dei team sul campo, di riequilibrare le scorte, di gestire i fornitori e tutta la logistica della catena di fornitura, di abilitare la manutenzione predittiva per anticipare i guasti e prevedere la domanda futura, e molte altre funzioni.
Fonte: Palantir
Comunicato per l’ultimo trimestre del 2024
Palantir ha annunciato risultati impressionanti per l’ultimo trimestre dle 2024, sostenuti in particolare dalla parte commerciale, che ha registrato tassi di crescita su base annua del 64% negli Stati Uniti, raggiungendo 214 milioni di dollari, a fronte di una crescita del 45% dei ricavi governativi statunitensi. Le vendite complessive sono aumentate del 36%, trainate dagli Stati Uniti con una crescita del 52% su base annua. Il 67% delle vendite è stato generato negli Stati Uniti. La crescita internazionale è stata più lenta, soprattutto in Europa.
Fonte: Palantir
Palantir sta sviluppando ulteriormente i contratti con i partner esistenti, con un alto tasso di fidelizzazione (120% nel quarto trimestre 2024), ma soprattutto sta aumentando il numero dei suoi clienti, che è aumentato del 43% in un anno, passando da 497 a 711 (di cui 571 clienti commerciali). La regola del 40 (la somma del margine operativo rettificato e della crescita delle vendite) è stata chiaramente spazzata via e negli ultimi due anni è aumentata solo di trimestre in trimestre, passando dal 42% del primo trimestre 2023 all’81% del quarto trimestre 2024.
Nell’intero anno 2024, la società ha versato 281,7 milioni di dollari in SBC (Stock-Based Compensation) ai dipendenti, pari al 60% del cash flow delle attività operative e al 24% del fatturato. Palantir è sempre stata generosa con questo tipo di operazioni per trattenere i suoi dipendenti migliori, il che le ha permesso di aumentare il divario con i suoi concorrenti. Una benedizione nascota, ma vedremo se ci sarà un ritorno a condizioni “normali” nel lungo termine, ossia un SBC inferiore al 5% del cash flow operativo.
Per il 2025, la società prevede un fatturato compreso tra 3,741 e 3,757 miliardi di dollari e un FCF corretto per l’SBC compreso tra 1,5 e 1,7 miliardi.
Una valutazione da record
La valutazione di Palantir è oggetto di un ampio dibattito. Personalmente, mi terrei alla larga da titoli molto popolari tra gli investitori al dettaglio, che vengono scambiati a multipli stratosferici. Stiamo parlando di 360 volte gli utili stimati per il 2025 e di 65 volte il valore d’impresa basato sul fatturato, il che la rende la società più costosa del mercato azionario a nostra conoscenza. In confronto, Nvidia sembra essere una società di valore, dato che il divario è così ampio. Va detto che la storia su cui Palantir sta cavalcando è magnificamente ben congegnata. Il leader nell’analisi dei dati sta aumentando il divario con concorrenti come Alteryx, Databricks, Anduril, Snowflake, Tableau Software, Tyler Technologies, Verint e Splunk, in un mercato che è ancora agli inizi, gigantesco e in divenire. La strada da percorrere sembra chiara, con una crescita lineare stimata a “due cifre” nel prossimo decennio e tantissimi clienti in fila.
La salute finanziaria dell’azienda è una vera e propria fortezza, con oltre 5,2 miliardi di dollari di liquidità in bilancio e nessun debito. I margini e la conversione di cassa sono tra i migliori del settore (83% di margine lordo, 45% di margine operativo e 63% di margine FCF rettificato).
Con questi fondamentali, Palantir merita di essere posizionata nella fascia alta, ma 152 volte il suo EV/EBITDA per il 2025 è troppo secondo noi. Lo scenario ideale è incorporato nel prezzo. Anche se Palantir ha tutte le caratteristiche del prossimo GAFAM (ho infatti creato un portafoglio “Next Magnificent Seven” in cui si inserisce attualmente), ritengo che non sia ragionevole acquistare ora il titolo dopo l’ondata di hype che abbiamo appena visto. Prima o poi Palantir commetterà un errore e a questi livelli di prezzo la volatilità non perdona. Nei prossimi trimestri e/o anni ci saranno sicuramente punti di ingresso migliori e meno rischiosi per il titolo.
FONTE https://it.marketscreener.com/quotazioni/azione/PALANTIR-TECHNOLOGIES-INC-113108869/attualita/Palantir-il-mondo-secondo-Karp-49023430/
Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews.
UNA COMPAGNIA DEGLI ANELLI FORMATA DA ANDURIL E PALANTIR PER ASSICURARSI GLI APPALTI DEL PENTAGONO
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.