La Sunmobile di GM con tecnologia avanzata per il 1955
Vero o falso, funzionante o meno, un fatto è assodato: molte invenzioni sono state abortite perché non servivano agli interessi di chi comanda. La prima auto solare, ad esempio, è stata presentata negli anni ’50, mentre l’energia solare aveva già trovato la sua strada nello spazio per alimentare i satelliti. Vanguard 1 è stato il primo satellite al mondo alimentato a energia solare, lanciato nel 1958. Si promuove ora il biocarburante come soluzione ottimale per alimentare auto, aerei e navi, e sappiamo che si tratta dell’ennesimo inganno. I biocarburanti affamano e non riducono le emissioni
Ci sono altre vie? Oltre a una completa ristrutturazione dei sistemi di trasporto, passando a un trasporto pubblico ben funzionante, i mezzi di trasporto possono essere approcciati in altri modi, e alimentati in altri modi.
Le notizie che seguono sono un po’ datate.
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Quante volte abbiamo sentito parlare di sistema 1 litro 100 km o di auto senza carburante? Ebbene, l’inventore del Kinetic Drive System (Kds) è un meccanico italiano, Leonardo Grieco, che nella sua officina di Saltrio (provincia di Varese) ha dimostrato come l’impresa di dimezzare i consumi di carburanti, di abbattere del 60% le emissioni e di estendere la durata del motore dell’80% sia tutt’altro che ardua. Forse parlare di auto senza carburante è ancora troppo presto (ma il linguaggio dei blogger e della stampa è fatto anche di queste cose), ma se alcune carrozzerie svizzere se ne sono interessate , beh, un motivo ci deve pur essere.
Era abbastanza palese che le case automobilistiche, a partire dalla FIAT scartassero a priori il Kinetic Drive System. I motivi sono sempre gli stessi: gli interessi di pochi (compagnie petrolifere) prevalgono su quelli di molti (gli automobilisti). Le officine svizzere però si sono interessate e hanno iniziato a montarlo sui veicoli, a seguito dell’autorizzazione della motorizzazione elvetica. Quanto costa l’installazione? Meno di 2.000 euro.
I vantaggi sono enormi al momento in cui si va a fare il pieno. Il meccanico ha spiegato come funziona il Kinetic Drive System: una centralina interviene in maniera diretta sul meccanismo della frizione e nel momento in cui si accelera o si cambia marcia, il veicolo resta su un numero di giri ideale. La macchina di fatto risparmia la bellezza di 700 giri motore, perché viaggia a basso regime.
Per dimostrare la validità del Kinetic Drive System, il meccanico Leonardo Grieco lo ha montato su una Skoda 1900 turno diesel. Il risultato è semplicemente sbalorditivo. Con un pieno si fanno 500 km abitualmente, mentre con il KDS se ne fanno 1.000. Unico problema? Tra i costi che il meccanico ha dovuto sostenere ed i 10 anni di costante impegno e lavoro, nessun colosso automobilistico sembra puntarci. Le lettere inviate in Corea, in Giappone, negli Stati Uniti, a Marchionne e a Montezemolo hanno sempre avuto la stessa risposta: “Grazie, non siamo interessati”. In Svizzera, invece, sono bastati 10 giorni di verifica. Altra cultura, purtroppo. FONTE VEDI ANCHE Sole24ore
SONO STATI PRESENTATI UFFICIALMENTE
RENAULT: 100 km con un litro di carburante: era la Renault Eolab
VOLKSWAGEN: L’auto da 1 litro, storia di un’efficienza raggiunta (per pochi)
E POI: CHE FINE HA FATTO L’AUTO AD ARIA COMPRESSA?
E l’auto alimentata con l’acqua di mare?
Un‘auto elettrica che va ad acque del mare? Utopia? Non proprio. Al Salone di Ginevra aveva raccolto pochi consensi ed era stata accolta con scetticismo ma la Quant e-Sportlimousine di Nanoflowcell aveva ricevuto l’ok per la sperimentazione in Europa e in particolare in Germania. Un’auto elettrica con una caratteristica molto speciale: è la prima ad essere alimentata con acqua salata. https://www.greenme.it/mobilita/auto/auto-alimentata-acqua-di-mare/
Acqua di mare convertita in carburante, il ‘miracolo’ dell’US Navy
Non sarebbe tutto più semplice se invece del petrolio potessimo utilizzare l’acqua di mare per ottenere carburante e alimentare così i nostri mezzi di trasporto? Quello che potrebbe sembrare una fantasia irrealizzabile è già realtà per la Marina americana, la celebre US Navy. Come riportato in passato da Rinnovabili.it, i ricercatori della Divisione Tecnologia e Scienza dei Materiali del Naval Research Laboratory (NRL) statunitense stanno da tempo studiando la sintesi di carburante a partire dall’acqua di mare.
Ora gli scienziati sono finalmente riusciti a dimostrare il proof-of-concept dell’innovativa tecnologia alimentando un piccolo aereo radiocomandato. Il velivolo, una replica dei P-51 Mustang impiegati dall’esercito statunitense durante la seconda guerra mondiale, ha dato prova delle ottime prestazione del rivoluzionario combustibile. VEDI QUI
Ma questo era nel 2014. Che fine ha fatto questo miracolo?
LAST NOT LEAST
L’automobile spinta dall’etere di Nikola Tesla
E NON DIMENTICHIAMO
LE EMISSIONI DI CO2 NON SARANNO PIÙ UN PROBLEMA, ANZI, SARANNO UN MERCATO MULTIMILIARDARIO
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