Di Nogeoingegneria.com

In una situazione in cui la popolazione assiste apaticamente a una possibile escalation nucleare della guerra, mentre a livello locale infuria la distruzione, continua a fiorire il “sogno” appassionato di trasferirsi su altri pianeti. Questo sogno è iniziato 70 anni fa. Wernher von Braun pubblicò il suo romanzo Progetto Marte nel 1952. Lo sviluppo dell’arsenale della bomba atomica ha fertilizzato il sogno di una via di fuga?

Wernher von Braun scrisse e pubblicò in tedesco alla fine degli Anni 40 il “Progetto Marte”. Lo ricavò da un suo studio con lo stesso titolo in cui aveva calcolato come un’astronave avrebbe potuto raggiungere il pianeta rosso.  Geniale ingegnere al servizio di Hitler, collaboratore degli americani dopo il transfert via  PAPERCLIP, asso nella manica del Programma Apollo raccontò in un romanzo il suo ambizioso progetto: inviare esseri umani su Marte.

“Von Braun non immaginò una misera navicella in viaggio verso Marte bensì un convoglio di dieci astronavi per un totale di settanta uomini di equipaggio. Disegnò una stazione orbitante intorno alla Terra, destinata a fungere da base d’appoggio per assemblare le astronavi direttamente nello spazio, e navi traghetto capaci di atterrare su una pista di volo alla stregua di un aereo di linea, una sorta di antenate degli Space Shuttle.” VEDI https://www.fantascienza.com/26109/progetto-marte-storia-di-uomini-e-astronavi

La prima relazione comparve su una prestigiosa rivista tedesca di missilistica. In seguito  von Braun la trasformò in un “un racconto tecnico”, per la quantità di dati reali di cui era infarcita, tuttavia nessun editore volle pubblicare questa seconda versione. …

Alcune immagini del libro confermano la vecchia teoria di Percival Lowell: i famosi canali di Marte, scoperti da Schiaparelli un secolo addietro, sono opere di ingegneria deputate a far defluire l’acqua dai ghiacciai polari fino a ipotetiche città sotterranee. Forse i marziani sono esistiti e sono sopravvissuti alla perdita dell’atmosfera avvenuta nel lontano passato. Il solo modo per appurarlo è inviare una spedizione sul pianeta…

Senz’altro von Braun ce l’aveva messa tutta per inserire le sue visioni nell’immaginario collettivo, arrivando a collaborare con Walt Disney in una serie di programmi sull’esplorazione spaziale.

Se la possibilità di una terza guerra mondiale è nell’aria oggi, i 12 luoghi nominati per sopravvivere a un conflitto sono ridicoli.

Detto questo, la Terza guerra mondiale è in corso da molto tempo, ma in modo “nascosto” e su molti piani (chi ha occhi vede).

Tra due anni si va su Marte. Lo dice Elon Musk in questi giorni, che vuole ‘colonizzare’ il pianeta rosso. Dal suo social ha delineato l’ambizioso progetto per il futuro. “Le prime ‘Astrovani per Marte’ partiranno tra 2 anni, quando si aprirà la prossima finestra Terra-Marte. Non ci sarà equipaggio a bordo e saranno utilizzate per testare l’affidabilità di un arrivo senza danni su Marte”, dice indicando il primo step.

Musk, avido lettore di fantascienza, già da bambino fantasticava sui razzi e la loro costruzione in miniatura. Sembrava essere una fissazione anche del piccolo von Braun. 

Cosa vogliono tutti lassù?

Carl Sagan, che probabilmente ha seguito a lungo questo sogno, ha avvertito che la Terra è il pianeta più a misura per noi.  QUANDO IMPAREREMO?

L’impressione è che il nostro pianeta sia diventato un laboratorio per questi folli che si esercitano nella “terraformazione”, a partire dalla modellazione dell’atmosfera.

L’elenco dei libri e degli studi è incredibile.https://www.nogeoingegneria.com/news-eng/planetary-engineering-bibliography-2/

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