Non molto tempo fa si chiedeva:
L’ipersonico quindi andrà ad abbracciare anche le costruzioni aeronautiche classiche?
A quanto pare l’industria si sta muovendo in questo senso, e nemmeno da poco: il cosiddetto “progetto Aurora” statunitense, che si dice risalga addirittura agli anni ’80, sembra essere un progetto di ricerca di un velivolo che sarebbe in grado di sviluppare velocità comprese tra Mach 4 e Mach 6 e che, teoricamente, dovrebbe sostituire il velivolo da ricognizione supersonico (Mach 3+) SR-71 “Blackbird”, che è stato ritirato dal servizio nel 1999. Il “progetto Aurora” avrebbe anche un nome ufficiale: SR-91.
Michael Crichton aveva già previsto una simile realtà. Ci siamo:
Da Roma a New York in meno di un’ora con l’aereo ipersonico: i primi test già nel 2025 … l’aereo ipersonico sarà in grado di superare i 7.000 km/h, collegando le grandi città del mondo in poche ore. Se i test saranno positivi, potrebbe essere l’inizio di una nuova era dell’aeronautica. E per chi sarà così? https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/da-roma-a-new-york-in-meno-di-unora-con-laereo-ipersonico?utm_source=firefox-newtab-it-it
VOLI SUPERSONICI DOVREBBERO ESSERE CONSIDERATI UN PROBLEMA, UN PROBLEMA CREATO PER FAR VOLARE AEREI SUPERVELOCI PER UNA MANCIATA DI PERSONE SUPER POTENTI O SUPER RICCHE
Impatto potenziale di una flotta di aerei supersonici sull’ozono e sul clima
Molti studi precedenti si sono concentrati sull’esame degli impatti di velivoli commerciali supersonici più grandi, ad alta velocità e con gittate piuttosto lunghe, come le principali valutazioni (valutazione della NASA e rapporto speciale del Gruppo intergovernativo per il cambiamento climatico sull’aviazione). Le loro valutazioni dei potenziali impatti dei velivoli supersonici sono state condotte l’ultima volta più di 22 anni fa, e hanno esaminato in gran parte un progetto di velivolo da 300 passeggeri, a Mach 2,4, con altitudini di crociera tra 18 e 20 km e un raggio d’azione di 5.000 nmi (Kawa et al., 1999; Penner et al., 1999). Al contrario, la maggior parte dei progetti di velivoli supersonici attualmente in esame sono più piccoli e coprono una gamma di velocità e altitudini corrispondenti…
Punti chiave
Si prevede che una flotta proposta di aerei supersonici da 55 posti volerà a Mach 2,2 (17-21 km di altitudine) e brucerà 122,32 Tg di carburante all’anno, emettendo 1,78 Tg di NOx all’anno.
La flotta proposta causerebbe una riduzione dello 0,74% dell’ozono atmosferico globale (∼2 Unità Dobson), attribuita principalmente alle emissioni di ossidi di azoto.L’impatto climatico dei cambiamenti nell’ozono atmosferico, nel vapore acqueo e negli aerosol di questa flotta risulta in una forzante climatica netta di 45,4 mW/m2 (escludendo la CO2 e le scie).
Astratto
Lo sviluppo di velivoli commerciali da trasporto supersonici ha suscitato un rinnovato interesse a causa dell’aumento della domanda complessiva di viaggi aerei da parte del pubblico, dell’aspirazione a un maggior numero di viaggi intercontinentali e del desiderio di tempi di volo più brevi. Diverse aziende e istituzioni accademiche hanno preso attivamente in considerazione la progettazione di questi velivoli supersonici. Man mano che questi nuovi progetti vengono sviluppati, è necessario esaminare l’impatto ambientale di queste flotte sull’ozono e sul clima. Questo studio esamina una di queste proposte di flotta commerciale supersonica da 55 posti che, secondo le proiezioni, dovrebbe volare a Mach 2,2, corrispondente ad altitudini di crociera di 17-20 km, e che brucerebbe 122,32 Tg di carburante ed emetterebbe 1,78 Tg di NOx ogni anno. Le nostre analisi indicano che la flotta proposta causerebbe una riduzione dello 0,74% dell’ozono globale in colonna (∼2 Unità Dobson), attribuita principalmente alle grandi quantità di ossidi di azoto rilasciate nell’atmosfera dagli aerei supersonici. La massima perdita di ozono si verifica ai tropici nella stagione autunnale, con una riduzione del -1,4% dell’ozono totale in colonna a livello regionale. Il forcing radiativo stratosferico aggiustato sul clima da questa flotta è stato ricavato sulla base dei cambiamenti nelle concentrazioni atmosferiche di ozono (59,5 mW/m2), vapore acqueo (10,1 mW/m2), black carbon (-3,9 mW/m2) e aerosol di solfato (-20,3 mW/m2), risultando in un forcing netto di 45,4 mW/m2 senza CO2, che indica un effetto di riscaldamento generale. https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1029/2022EF003409 ….
La conclusione è: gli impatti atmosferici di qualsiasi flotta proposta di aerei supersonici devono essere pienamente esaminati e compresi prima di mettere in funzione questi velivoli. Alcune ipotesi contenute in questo studio possono contribuire alle incertezze. Ad esempio, si ipotizza che l’atmosfera di fondo sia in condizioni di pulizia vulcanica nel periodo 2035. La riduzione dell’ozono potrebbe essere maggiore se le emissioni si verificassero durante una grande eruzione vulcanica, che accelererebbe la chimica eterogenea. Inoltre, in questo studio non consideriamo la chimica del pennacchio, che può essere importante nel pennacchio iniziale se confrontato con il caso di buona miscelazione a brevi intervalli di tempo. Non sono stati inclusi nemmeno gli effetti dinamici dovuti al riscaldamento locale da parte del BC e alle variazioni di ozono, che potrebbero forzare le retroazioni di circolazione che alterano il trasporto. Il riscaldamento ai tropici potrebbe accelerare la circolazione di Brewer-Dobson, con conseguente flusso di ozono verso il polo. Saranno necessari ulteriori lavori per ridurre le incertezze e valutare gli effetti non considerati in questa sede. LO STUDIO INTEGRALE
Aereo da trasporto supersonico – https://it.wikipedia.org/wiki/Aereo_da_trasporto_supersonico
VEDI ANCHE: Gli aerei supersonico stanno arrivando al decollo. Potrebbe essere un problema.https://www.technologyreview.com/2025/02/05/1111002/supersonic-planes-climate/
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