E ora la Groenlandia rischia di diventare la nuova Africa
di Marzio G. Mian
Una compagnia australiano-cinese sta per aprire la più grande miniera a cielo aperto. La baia diventerà il porto da dove il materiale partirà per la Cina, le scorie saranno gettate in un lago. E nel villaggio di Narsaq molti sono pronti ad andarsene
…..Il lago discarica
Il piano che siamo riusciti a visionare prevede l’utilizzo della baia per il trasporto della roccia grezza in Cina dove le sostanze delle terre rare saranno separate: «Ci sono almeno 17 diversi componenti, solo i cinesi hanno la ricetta», spiega Laursen. Si scaverà un complesso di tunnel che dalla formazione Kvanefjeld trasporteranno le scorie radioattive nel lago Taseq, sull’altopiano che affaccia sul fiordo. «Rimarranno stoccate sul fondo a 38 metri per almeno cent’anni, l’acqua elimina il radon», garantisce Laursen. «Costruiremo una diga di profondità per impedire che la corrente possa far trasbordare le scorie. A Narsaq possono stare tranquilli, l’acqua sarà sicura…..
Articolo su Corriere della Sera / Ambiente
http://www.corriere.it/ambiente/17_gennaio_26/groenlandia-rischia-diventare-nuova-africa-16a20404-e3d2-11e6-ad72-f8a0ef439db1.shtml
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ALTRE NEWS
Artico, Russia verso attivazione 100 infrastrutture militari
Mosca, 08:28 – 25 gennaio 2017 (AGV NEWS)
Oltre 100 infrastrutture militari saranno messe in funzione quest’anno nella regione artica. Lo ha detto mercoledì il ministero della Difesa russo. “Più di 100 progetti di costruzione situati nella regione artica russa saranno attivati entro la fine del 2017″, ha detto ufficio stampa del ministero. Oltre 200 pezzi di equipaggiamento e quasi 1.000 lavoratori edili saranno distribuiti in sei sedi artiche, tra cui l’arcipelago Franz Josef , l’arcipelago Novaja Zemlja, il nuovo arcipelago siberiano e l’Isola Wrangel. Gli arcipelaghi più settentrionali della Russia si estendono per migliaia di miglia al largo delle sue coste nord-occidentale nei mari di Barents e Kara, così come nei suoi territori marittimi dell’Estremo Oriente tra il mare di Laptev e il mare orientale della Siberia. A dicembre 2014, la Russia ha presentato la sua dottrina militare aggiornata, che dà la priorità alla protezione degli interessi nazionali nell’Artico. FONTE
Stop Guerra Fredda? Helsinki invita Putin e Trump al summit nell’Artico
La Finlandia è disposta a ospitare il vertice sull’Artico nella prima metà dell’anno, “se la situazione politica lo consente”, con la partecipazione anche del presidente russo Vladimir Putin e di quello americano Donald Trump che potrebbero così incontrarsi sui ghiacci finlandesi a margine per il loro primo colloquio dal vivo, ha affermato il premier Juha Sipila intervistato dalla Tass, precisando tuttavia che “tutto dipende dalle condizioni” politiche e che ancora non si può fissare nulla. L’inviato della Finlandia al Consiglio Artico, Aleksi Harkonen aveva già proposto, lo scorso dicembre, un incontro fra i leader di Russia e Stati Uniti in occasione del vertice dell’Artico. La Finlandia è presidente di turno del Consiglio Artico dall’inizio dell’anno.
Del Consiglio Artico fa parte anche l’Italia come osservatore
Il Consiglio Articolo è un forum internazionale istituito nel 1996 che discute i problemi dei governi che hanno territori nell’Artico e di quelli della popolazione indigena. Di esso fanno parte otto nazioni: Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Russia, Stati Uniti e Svezia. I membri osservatori permanenti sono sei: Italia, Cina, Corea del Sud, India, Giappone e Singapore.L’Italia è stata inserita in quanto mantiene nelle isole Svalbard la base artica Dirigibile Italia e della Amundsen-Nobile climate change tower, una torre di rilevamento per lo studio di alcuni parametri fisici, finanziata anche dal Consiglio nazionale delle Ricerche e sita sempre nelle isole Svalbard. FONTE
Non solo osservatore
L’Italia nella regione artica, business e opportunità
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