Green e Digitale, Rivoluzioni IperUmane – Oltre l’Egoismo, ma Senza Libertà
È fatta: PostUmanisti e TransUmanisti hanno serrato un accordo per il futuro dell’Umanità.
I PostUmanisti non solo rispettano ed amano gli Animali e la Natura in quanto tali, ritenendoli al pari dell’Uomo parte di un indivisibile destino: infine, aspirano ad una comune fratellanza umana, fondata sull’abbandono dell’Umanesimo inteso come centralità, eccezionalità e superiorità dell’Uomo rispetto agli altri esseri viventi ed alla Natura, da realizzare attraverso una comune spiritualità umana che superi le divisioni tra le Religioni storiche fondate sulla Trascendenza, per condividere un unico Disegno Divino. Dal punto meramente economico, l’eguaglianza tra i popoli implica che tutti debbano avere la medesima capacità di accesso alle risorse naturali: poiché queste sono limitate, c’è bisogno di un violentissimo taglio ai consumi insostenibili, alla continua rincorsa tra consumi e produzione. La libertà economica dell’Uomo, la stessa Proprietà intesa come garanzia prevista nelle Costituzioni liberali di poter disporre dei beni a proprio piacimento e di appropriarsene senza limiti, va rimessa in discussione.
Gli stessi Stati nazionali, aggregazioni territoriali di interessi egoistici, devono contestualmente deperire: per garantire il PostUmanesimo serve un sistema globale; non basta una spiritualità comune, ma obiettivi, vincoli e limiti comuni sulle attività umane, di ciascun Uomo. L’Io egoistico dell’Umanesimo, che si manifesta tale sia nelle relazioni con gli altri Uomini sia nei confronti della Natura, va superato: ne derivano sia la eliminazione delle precedenti libertà economiche che l’introduzione di nuovi obiettivi di sviluppo, equi e sostenibili,
Si passa così dall’Io all’Uomo: dalla Persona che cerca e teme la sua Redenzione nell’Aldilà, all’Umanità che persegue destini giusti, comuni ed indivisibili.
I TransUmanisti hanno invece forzato, tendenzialmente all’infinito, il paradigma dell’Umanesimo fondato sulla Libertà della Scienza e sulla Superiorità dell’Uomo, al fine di emendarne le debolezze e le limitatezze umane: non basta l’adattamento darwiniano, la selezione naturale della specie. E’ possibile, e necessario, forzare, manipolare per via scientifica e tecnologica la Natura e dunque anche l’Uomo: si è passati dalla ricerche genetiche volte a curare le malattie, idonee anche a selezionare le discendenze di razza, alla Creazione della Vita in laboratorio; dall’allungamento della Vita umana alla ricerca dell’Immortalità. Una Immortalità che può essere raggiunta anche privando l’Uomo del suo sostrato naturale, del suo Corpo mortale epperciò limitato e limitante, con la creazione di macchine capaci di imitare l’Uomo, di apprendere autonomamente (self-learning machine) e di superarlo in capacità di elaborazione e memoria.
L’Intelligenza Artificiale, la tecnologia informatica e di telecomunicazione che ha una capacità smisurata di memoria e di elaborazione, continuamente alimentata da miliardi di miliardi di dati, rende teoricamente possibile la conoscenza di tutto ciò che accade, e la possibilità di condizionare le attività umane. Influire sulle comunicazioni personali, contrastando le fake-news e sospendendo temporaneamente o definitivamente gli utenti da un social network (deplatforming), dopo aver analizzato e selezionato i contenuti dei messaggi, rappresenta una nuova e corrispondente limitazione della Libertà, quella di manifestazione del pensiero con ogni mezzo che è un altrettanto fondamentale pilastro delle Costituzioni liberali. Le piattaforme informatiche, attraverso la Intelligenza artificiale, sono uno strumento di vigilanza, controllo e repressione.
Niente più crescita insostenibile, quella derivante dalla scarsità delle risorse del Pianeta Terra di fronte alla aggressione quotidiana portata dalla attività umana.
E’ la fine dell’Egoismo, dell’Individualismo, e dell’Umanesimo. E’ la fine della fiducia sconfinata nella Ragione, nella capacità dell’Uomo di risolvere ogni problema con la Tecnica, con la capacità di manipolare la Natura addentrandosi nelle sue Leggi.
Niente più centralità dell’Individuo, con la libertà di manifestazione del pensiero su cui si fonda la democrazia liberale: il paradigma PostUmanistico, che va oltre la spiritualità facendosi progetto politico globale ed immodificabile, con i rapporti con la Natura e fra gli Uomini rispettivamente fondati sulla sostenibilità e sulla equità, si coniuga con le visioni e con le risorse tecniche TransUmanistiche, che abilitano la raccolta dei dati e la loro elaborazione, la vigilanza e la repressione delle idee non coerenti.
L’Umanesimo va abbattuto: la Civiltà europea si arrende all’ingresso della Cina nel panorama mondiale, imponendo una duplice rivoluzione: per un verso, infatti, non solo non ci sono risorse per tutti ed il processo di crescita economica che abbiamo conosciuto finora non è più sostenibile; per l’altro, i conflitti tipici della democrazia e delle libertà democratiche sono potenzialmente distruttivi dello stesso sistema cinese.
L’Umanesimo va dunque abbattuto, combinando gli opposti, PostUmanesimo e TransUmanesimo:
la Rivoluzione Green persegue la Sostenibilità e l’Equità
la Rivoluzione digitale assicura la Vigilanza e la Repressione
Oltre l’Egoismo, ma Senza Libertà
Green e Digitale, Rivoluzioni IperUmane
FONTE https://www.teleborsa.it/Editoriali/2020/09/30/green-e-digitale-rivoluzioni-iperumane-1.html?p=3
DALL’EUGENETICA AL TRANSUMANESIMO
IL RUOLO DEL 5G E IL SUO PROGRAMMA PER IL TRANSUMANESIMO
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