Alla luce del fatto che Robert F. Kennedy ha puntato il dito contro la Darpa per quanto riguarda le operazioni segrete nei cieli, è inevitabile porsi la domanda: Chi o cosa è la DARPA? Ci sono prove che la DARPA si è interessata alla geoingegneria, di cui parlerò in un articolo successivo, ma nel presente articolo ci concentreremo su questa organizzazione in quanto tale.
La DARPA comprende circa 220 dipendenti governativi in sei uffici tecnici, che insieme supervisionano circa 250 programmi di ricerca e sviluppo. Con un budget di attualmente circa 4,4 miliardi collabora con università, aziende e laboratori.
La DARPA assume esperti di alto livello (scienziati, ingegneri) per mandati di 3-5 anni. Questi manager hanno libertà di perseguire idee audaci, ma operano sotto pressione per ottenere risultati rapidi, creando un senso di urgenza (stile Elon Musk) .
La DARPA è quindi organizzata in sei uffici tecnici, ciascuno focalizzato su un’area di ricerca:
Defense Sciences Office (DSO): Fisica, chimica, materiali (es. materiali intelligenti).
Information Innovation Office (I2O): Cybersecurity, AI, analisi dati (es. AI Cyber Challenge
Microsystems Technology Office (MTO): Elettronica, fotonica (es. chip avanzati).
Strategic Technology Office (STO): Sistemi integrati, comunicazioni (es. reti satellitari).
Tactical Technology Office (TTO): Veicoli, armi, piattaforme (es. Manta Ray per droni subacquei).
Biological Technologies Office (BTO): Biotecnologie, salute (es. vaccini mRNA rapidi) Questi uffici collaborano con migliaia di partner esterni, gestendo un portafoglio diversificato di progetti.
DARPA: Questo oscuro innovatore si cela dietro le tecnologie militari più avanzate del mondo
Arsenio Toledo
La DARPA è stato istituito nel 1958 in risposta alla minaccia della Guerra Fredda rappresentata dal lancio dello Sputnik da parte dell’Unione Sovietica. Il suo obiettivo principale è quello di far progredire la tecnologia militare, garantendo il dominio degli Stati Uniti sul campo di battaglia, anche se le sue innovazioni (come Internet e il GPS) hanno portato benefici anche alla vita civile.
Con un budget annuale di 3 miliardi di dollari, la DARPA (ndr oggi circa 4.4 miliardi) opera agilmente esternalizzando la ricerca a contraenti, accademici ed enti governativi. I suoi responsabili di programma hanno un’autonomia significativa, che consente una rapida innovazione al di fuori dei tradizionali vincoli burocratici.
La DARPA ha guidato iniziative eticamente complesse, come il fucile M16 e l’Agente Arancio in Vietnam, l’Iniziativa di Difesa Strategica (“Guerre Stellari”) negli anni ’80 e i programmi di sorveglianza post 11 settembre, come la Total Information Awareness.
Gli attuali progetti di IA, robotica e guerra informatica sollevano preoccupazioni sulle armi autonome e sulla privacy. I critici mettono in guardia dalla disumanizzazione della guerra, mentre i sostenitori sostengono che queste tecnologie potrebbero ridurre le vittime.
Le innovazioni della DARPA evidenziano la duplice natura del progresso tecnologico, che fa progredire la sicurezza e al tempo stesso suscita dilemmi morali. Il suo lavoro sottolinea la necessità di un controllo pubblico e politico per affrontare le implicazioni sociali ed etiche delle tecnologie militari emergenti.
Gli attuali progetti di IA, robotica e guerra informatica sollevano preoccupazioni sulle armi autonome e sulla privacy. I critici mettono in guardia dalla disumanizzazione della guerra, mentre i sostenitori sostengono che queste tecnologie potrebbero ridurre le vittime.
Le innovazioni della DARPA evidenziano la duplice natura del progresso tecnologico, che fa progredire la sicurezza e al tempo stesso suscita dilemmi morali. Il suo lavoro sottolinea la necessità di un controllo pubblico e politico per affrontare le implicazioni sociali ed etiche delle tecnologie militari emergenti.
L’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della Difesa (DARPA), un’agenzia federale poco conosciuta, ha plasmato silenziosamente il corso della guerra e della tecnologia moderna sin dalla sua nascita nel 1958.
Come rivela il libro di Annie Jacobsen “Il cervello del Pentagono: Una storia non censurata della DARPA, l’agenzia di ricerca militare più segreta d’America” (ndr finalista Pulitizer prize) , il lavoro della DARPA ha spaziato dalla creazione di tecnologie rivoluzionarie come Internet e il GPS allo sviluppo di controversi sistemi d’arma e strumenti di sorveglianza.
Sebbene la DARPA sia spesso celebrata per i suoi contributi ai progressi in campo civile, la sua missione principale rimane quella di rivoluzionare la scienza militare per mantenere il dominio degli Stati Uniti sul campo di battaglia.
Fondata in risposta al lancio dello Sputnik da parte dell’Unione Sovietica, la DARPA è stata incaricata di contrastare la minaccia emergente della Guerra Fredda. Con un budget annuale di circa 3 miliardi di dollari, l’agenzia opera in modo unico esternalizzando la ricerca a contraenti della difesa, accademici e altre organizzazioni governative.
I suoi responsabili di programma, che di solito hanno un mandato di cinque anni, godono di una notevole autonomia, che consente all’agenzia di muoversi rapidamente senza i vincoli della burocrazia tradizionale. Questa agilità ha permesso alla DARPA di essere pioniera di tecnologie che hanno rimodellato i combattimenti moderni e la vita civile.
Dagli anni Cinquanta a oggi, la DARPA ha svolto un ruolo centrale in alcune delle iniziative militari più importanti – ed eticamente complesse – della storia degli Stati Uniti.
Durante la guerra del Vietnam, il Progetto Agile della DARPA cercò di superare l’innovazione dei vietnamiti, portando allo sviluppo del fucile d’assalto M16 e all’impiego dell’Agente Orange, un defogliante chimico che causò una diffusa devastazione ambientale e sanitaria.
Più tardi, negli anni ’80, il lavoro della DARPA sull’Iniziativa di Difesa Strategica, o “Guerre Stellari”, dimostrò la sua capacità di immaginare e perseguire soluzioni ambiziose e ad alta tecnologia per le sfide militari, anche se tali idee si rivelavano controverse o irrealizzabili.
All’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001, la DARPA ha spostato la sua attenzione sull’antiterrorismo e sulla sicurezza interna, lanciando programmi come Total Information Awareness, che mirava a monitorare grandi quantità di dati per identificare potenziali minacce. Sebbene il programma abbia subito notevoli contraccolpi per problemi di privacy, ha gettato le basi per il moderno stato di sorveglianza.
Oggi la DARPA continua a spingersi oltre i confini della scienza e della tecnologia, con progetti in corso nel campo dell’intelligenza artificiale, della robotica, della biotecnologia e della guerra informatica che sollevano importanti questioni sull’etica di sistemi d’arma sempre più autonomi.
La storia della DARPA è una testimonianza della natura dualistica dell’innovazione tecnologica. Se da un lato le scoperte dell’agenzia hanno innegabilmente fatto progredire le capacità militari e sostenuto la sicurezza nazionale americana, dall’altro hanno anche suscitato dibattiti sulle implicazioni morali del suo lavoro. Ad esempio, lo sviluppo dell’Agente Arancio durante la guerra del Vietnam non solo ha colpito il nemico, ma ha anche causato danni duraturi ai civili e ai veterani statunitensi, evidenziando le conseguenze indesiderate dei progressi militari.
Allo stesso modo, il lavoro dell’agenzia sui sistemi di armi autonome, tra cui i cosiddetti robot “hunter-killer”, ha riacceso le discussioni sul ruolo degli esseri umani nella guerra. I critici sostengono che tali tecnologie potrebbero portare a una disumanizzazione del conflitto, mentre i sostenitori insistono sul fatto che potrebbero ridurre le vittime e i danni collaterali. Questi dibattiti sottolineano l’importanza di comprendere il ruolo della DARPA nel plasmare il futuro della guerra.
Mentre la DARPA guarda al futuro, il suo lavoro continuerà senza dubbio a influenzare la traiettoria della tecnologia militare. Tuttavia, come chiarisce il libro di Jacobsen, le innovazioni dell’agenzia non esistono nel vuoto. Sono il prodotto di specifici contesti storici e priorità, e le loro conseguenze, sia intenzionali che involontarie, hanno implicazioni di vasta portata per la società.
La storia della DARPA è una storia di influenza silenziosa e innovazione rivoluzionaria. Fin dai suoi primi giorni, l’agenzia è stata in prima linea nella ricerca militare. Tuttavia, man mano che il suo ruolo si evolve, deve evolversi anche il controllo pubblico del suo lavoro. Le tecnologie che la DARPA sviluppa oggi plasmeranno il futuro della guerra e della società, rendendo essenziale per i decisori politici, gli scienziati e il pubblico impegnarsi in discussioni informate sull’etica e le conseguenze di queste innovazioni. Come ci ricorda il libro di Jacobsen, l’eredità della DARPA ci ricorda che la tecnologia, sebbene potente, non è mai neutrale.
Guarda questo video che parla del libro di Annie Jacobsen “The Pentagon’s Brain: An Uncensored History of DARPA, America’s Top-Secret Military Research Agency”. Questo video proviene dal canale Bright Learn suBrighteon.com. FONTE
VEDI ANCHE DARPA: 60 Years 1958-2018 https://www.defensemedianetwork.com/stories/darpas-60-year-space-adventure/2/
L’articolo “How DARPA Attacks Problems” di Harvard Business Review (27 gennaio 2021), scritto da Regina E. Dugan e Kaigham J. Gabriel, ex alti funzionari della DARPA. https://hbr.org/2013/10/special-forces-innovation-how-darpa-attacks-problems
Progetti inizialmente segreti della DARPA, rivelati successivamente, che hanno avuto un impatto significativo sulla tecnologia e sulla società:
1. ARPANET (1969) – L’antenato di Internet
Nato come progetto militare per creare una rete di comunicazione resistente agli attacchi nucleari, ARPANET ha collegato per la prima volta quattro università statunitensi nel 1969. Solo anni dopo è stato riconosciuto come il precursore di Internet. Curiosità: La DARPA ha separato la rete militare (MILNET) da ARPANET nel 1983, permettendo alla versione civile di evolversi nell’Internet moderno..
2. Programma CORONA (anni ’60) – Satellite spia
Un progetto segreto con la CIA e l’Air Force per sviluppare il primo satellite di ricognizione fotografica. Ha smascherato il “missile gap” (il falso vantaggio sovietico nella corsa agli armamenti) durante la Guerra Fredda 915. I satelliti scattavano foto su pellicola, poi recuperate in volo da aerei mentre i contenitori rientravano nell’atmosfera.
3. Progetto Vela (1963) – Rilevamento di test nucleari
Sistema satellitare per monitorare i test atomici segreti, cruciale per il Trattato sul bando parziale dei test nucleari del 1963. I sensori hanno anche contribuito alla scoperta dei lampi di raggi gamma nello spazio 915.
4. LifeLog (2004) – Sorveglianza di massa
Un progetto cancellato dopo le rivelazioni di Edward Snowden, che avrebbe raccolto ogni traccia digitale di un individuo (messaggi, spostamenti, transazioni). Criticato per violazioni della privacy 613.
5. EATR (2003–2009) – Robot “mangia-vegetazione”
Un robot autonomo che si alimentava bruciando biomassa vegetale. Le voci su un possibile “consumo di cadaveri” hanno portato a smentite ufficiali e all’abbandono del progetto.
6. Information Awareness Office (anni 2000)
Reso pubblico da Snowden, questo programma includeva strumenti come Total Information Awareness per raccogliere dati personali globali da social media, email e transazioni finanziarie.
7. Transit (1958) – Precursore del GPS
Il primo sistema di navigazione satellitare, sviluppato per i sottomarini nucleari. Declassificato negli anni ’60 e poi evoluto nel GPS civile.
Perché questi progetti erano segreti?
Molti erano legati alla sicurezza nazionale durante la Guerra Fredda (es. CORONA) o a tecnologie sensibili (es. sorveglianza). La DARPA spesso collabora con CIA, NSA e altre agenzie, ritardando la divulgazione.
Fonte aggiuntiva: Il libro The Imagineers of War (2017) descrive come la DARPA abbia gestito progetti classificati, con documenti declassificati solo decenni dopo
Fonte della lista fornita da DeepSeek
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