E COSA C’E’ DIETRO GLI INCENDI NEL MONDO: AMAZZONIA, ALASKA, SIBERIA, PORTOGALLO, CALIFORNIA, SICILIA …  questo articolo connette molti puntini. 

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INCENDI BOSCHIVI AUSTRALIANI: UNA COSPIRAZIONE DA CITTÀ INTELLIGENTE?

Traduzione Nogeoingegneria

L’Australia è impegnata nell’agenda 2030, che sostiene l’ attuazione di cambiamenti radicali nel ruolo centrale della proprietà della terra e delle risorse naturali nel prossimo decennio.

Nel contesto di questo piano, le autorità stanno attualmente sviluppando una serie di iniziative da città intelligenti in risposta diretta, in luoghi promettenti pieni di programmi “sostenibili”.

Potrebbe essere che gli attuali incendi boschivi in tutto il paese facciano parte di questo piano? Qual è l’agenda nascosta? Di seguito, esploriamo la “crisi” degli incendi boschivi australiani, incluso il corso degli eventi, il meteo la geoingegneria, la proposta della rete CLARA di treni ad alta velocità e il nesso (la connessione) con l’ agenda della città intelligente guidata dalle Nazioni Unite.

DOMANDE INIZIALI

Prima di esaminare le domande più profonde usiamo la logica oggettivista per dare un’occhiata al percorso.

LE RISORSE SCOMPAIONO

Nell’ultimo bilancio statale, 12,9 milioni di dollari di spese sono stati tagliati da Fire & Rescue NSW, mentre l’Ufficio dei servizi antincendio rurali del NSW – un servizio gestito da volontari – ha perso 26,7 milioni di dollari di spese.

Byron Bay, che viene attualmente fatta a pezzi dagli incendi, ha promesso $ 5,85 milioni per una nuova caserma dei pompieri a Kingscliff.

Il Nuovo Galles del Sud sta attualmente vivendo una grave siccità e stava già esaurendo le risorse prima che iniziassero gli incendi.

Di conseguenza, è stato detto a migliaia di residenti a non aspettarsi aiuto dai Servizi antincendio rurali del NSW e furono lasciati soli a provvedere alla loro evacuazione.

Come abbiamo esplorato in precedenza, i cicli naturali sono un evento comune in questo paese, le temperature e il calore vissuto non sono certamente un fenomeno nuovo.

Invece, il punto chiave da notare è, che le condizioni diventano regolarmente così secche che se una varietà di incendi boschivi dovesse iniziare in qualsiasi punto del paese, avrebbero lasciato un segno chiaro e si sarebbero diffusi rapidamente, soprattutto se non ci fosse stata una risposta per contenerli.

COSA C’E’ CON GLI INCENDI?

Le recenti politiche degli ultimi anni hanno inoltre reso più difficili le attività di riduzione dei rischi, tra cui la riduzione della combustione di ritorno, dove le autorità identificano le aree a rischio vicine agli sviluppi e “riducono il carico” con una combustione controllata in preparazione della stagione degli incendi boschivi.

In caso contrario, si aggiunge altro carburante al fuoco. Mentre veniamo a conoscenza della “crisi” degli incendi boschivi in corso, molti media mainstream stanno ora suggerendo che la maggior parte degli incendi sono stati accesi intenzionalmente.

Più recentemente, tre ragazzi di 12 anni sono stati “trattati” ai sensi della legge sui giovani delinquenti per aver deliberatamente acceso incendi boschivi, mentre le fiamme devastano la costa meridionale del New South Wales South Coast, la polizia sta facendo appello alle informazioni sugli incendi a Moonbi, Berkeley, Balgownie, Turramurra, Katoomba, Morisset e il Royal National Park vicino a Loftus.

Ci sono state anche segnalazioni di persone che rubano attrezzature antincendio, mentre la polizia del NSW indaga su diverse fiammate “sospette” in tutto lo stato. I bambini sono responsabili dell’accensione di questi incendi?

STRANO ANDAMENTO DEL METEO?

Un’altra domanda iniziale che circonda gli incendi boschivi è legata al continuo fenomeno anormale nel mondo naturale in previsione di questo evento di massa, compresa la riduzione delle precipitazioni: un giorno, per la prima volta nella storia australiana, non ci sono state precipitazioni in nessuna parte del paese, con l’insolita lettura che lascia le squadre del Bureau of Meteorology a grattarsi la testa”.

La squadra non è in grado di identificare in modo esaustivo un solo giorno nei nostri record in cui non c’è stata pioggia da qualche parte nell’Australia continentale”.  ha detto un portavoce dell’ufficio di presidenza, ma allo stesso tempo, ci sono stati anche molti “strani eventi meteorologici” che si sono verificati al confine Queensland/New South Wales, con la registrazione di “echi” di fibre metalliche o plastiche: 

Rapporti suggerivano che a settembre un “evento raro”, avvenendo a 30 chilometri sopra il Polo Sud, avrebbe avuto un impatto sulle prospettive di precipitazioni in Australia.

Conosciuto come riscaldamento stratosferico improvviso (SSW), gli esperti lo hanno previsto solo pochi mesi fa che questo potrebbe aggravare l’attuale siccità australiana e influenzare i cieli a nord del polo.

Le precipitazioni sono state intenzionalmente bloccate nelle aree di incendio? Sappiamo tutti che questa tecnologia è possibile.

GEOINGEGNERIA IN AUSTRALIA

Per oltre cinque decenni in Australia, lo studio delle nuvole, della pioggia e dell’atmosfera è stato in gran parte nascosto al pubblico, in quanto una rete segreta di agenzie governative e interessi commerciali privati continuano a manipolare il tempo che ci circonda per un loro beneficio personale.

La geoingegneria, o manipolazione del tempo, è ormai comunemente accettata come intervento deliberato o manipolazione su larga scala del sistema climatico della Terra per contrastare il “riscaldamento globale” o per influenzare l’ambiente.

In Australia, la inseminazione delle nuvole è stata sperimentata per la prima volta nel 1947 (anche in Italia n.d.r.) , quando il CSIRO ha utilizzato aerei della Royal Australian Air Force per far cadere ghiaccio secco sulle cime delle nuvole del tipo cumuli.

Dopo il successo delle prove iniziali, gli scienziati del CSIRO continuarono questo lavoro fino al 1952, presto in espansione per includere le indagini teoriche, di laboratorio e aeree sulla struttura delle nubi.

I progressi tecnologici hanno cominciato a prendere forma, così come la portata dei programmi e della cooperazione tra i paesi per far progredire queste tecniche nel XX secolo.

Uno dei più grandi siti operativi in Australia, paragonato all’HAARP negli Stati Uniti, è il Jindalee Operational Radar Network (JORN), dove BAE Systems effettuerà significativi aggiornamenti attraverso un miglioramento di 1,2 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.

Le operazioni moderne includono la società di sperimentazione meteorologica e idrica, Snowy Hydro, con sede sulle Snowy Mountains in NSW, autorizzata dalla Snowy Mountains Cloud Seeding Act 2004.

Anche Hydro Tasmania e Australian Rain Technologies sono personaggi abituali in questo campo

Nel dicembre 2006, il governo del Queensland ha annunciato un finanziamento di 7,6 milioni di dollari per la ricerca sul”warm cloud” seeding che sarà condotto congiuntamente dall’Australian Bureau of Meteorology e dall’United States National Center for Atmospheric Research.

Weather Modification, Inc. ha inoltre sostenuto la Queensland Environmental Protection Agency durante il loro ‘Feasibility Study for the Augmentation of Rain & Air Chemistry Monitoring’ del 2008 – fornendo un aereo strumentato e un equipaggio per la semina delle nuvole.

L’ex primo ministro Malcolm Turnbull ha annunciato nel 2007 che 10 milioni di dollari dell’Australian Government Water Fund saranno destinati alle indagini su una “tecnologia non sperimentata” che mira ad innescare le precipitazioni dall’atmosfera, anche quando non ci sono nuvole.

Questo è dove le cose che diventano interessanti.

L’ASCESA DELLE CITTÀ INTELLIGENTI

Per coloro che non se ne sono resi conto, il governo australiano si è impegnato in un nuovo “Smart Cities Plan”, che definisce la visione del governo per le “città produttive e vivibili” nel prossimo futuro.

Il piano rappresenta un quadro di riferimento per la politica delle città a livello federale e guiderà l’azione attraverso vari portafogli per ottenere risultati “sostenibili” per le città e le persone che vi abitano.

Il piano per le città intelligenti definisce la visione del governo australiano per le nostre città e comprende tre pilastri: Investimento intelligente, politica intelligente e tecnologia intelligente.

Le principali iniziative nazionali includono lo Smart Cities Plan, City Deals, lo Smart Cities and Suburbs Program e il National Cities Performance Framework, oltre a una sofisticata griglia di sorveglianza per monitorare e controllare un ambiente creato, il desiderio delle Nazioni Unite di rendere le città australiane più “vivibili e prospere” sta guidando l’integrazione della tecnologia dell’informazione nei programmi di gestione delle città in questo momento:

Le iniziative delle città intelligenti sono state strumentali allo sviluppo del sistema draconiano di credito sociale della Cina, e abbiamo espresso la preoccupazione che un sistema simile arrivi presto in Australia.

In definitiva, questi progetti frammentati si svilupperanno e si collegheranno tra loro per comporre la visione di smart city, e ne stiamo già assistendo alla luce di piccoli esempi, ma perché questo è importante?

E cosa ha a che fare con gli attuali incendi boschivi australiani?

I collegamenti sono chiari quando si comincia a graffiare sotto la superficie.

PROPOSTA DEL TRENO AD ALTA VELOCITÀ

Entra nella società Consolidated Land and Rail Australia, meglio conosciuta come CLARA, che nel 2017 ha proposto al governo australiano una linea ferroviaria ad alta velocità da Brisbane a Melbourne, con una visione di nuove città intelligenti da costruire lungo il percorso meridionale del piano.

Il consorzio è guidato da Nick Cleary, e l’azienda ha venduto a burocrati e ministri con una visione così grande da far venire l’acquolina in bocca: una rete ferroviaria ad alta velocità che aprirebbe la strada non a una, ma a otto nuove città, ciascuna tra le 200.0000 e le 600.000 persone, lungo il suo percorso”.

La politica sulla popolazione è fallita perché non siamo riusciti a superare la tirannia della distanza”, dice Cleary. “Tra oggi e il 2061 aumenteremo la popolazione di 15 milioni di persone. Il nostro piano è quello di costruire città in scala collegate da treni ad alta velocità”.

Secondo il loro sito ufficiale: 

CLARA è il progetto di master-planning più ambizioso dell’Australia: otto città compatte e intelligenti attraverso Victoria e NSW collegate a Melbourne, Canberra e Sydney con treni ad alta velocità.

Vivibili, connesse e sostenibili. Autosufficienti nell’uso dell’energia e dell’acqua. La prima rete di città al mondo, in 100 anni, progettata intorno alle persone, non alle auto private. La prima città CLARA viene proposta vicino a Shepparton, nel nord del Victoria.

E’ una visione per trasformare i modelli insediativi dell’Australia radicata da più di 200 anni.

E tutto questo deve essere realizzato dal settore privato, con un coinvolgimento minimo del governo.

Le ricerche ASIC mostrano una rete di aziende dietro CLARA, e Cleary dice che c’è un accordo consortile separato e “un certo numero di aziende che ci stanno finanziando mentre superiamo le pietre miliari”.

Fino a poco tempo fa, ci sono stati seri dubbi sul fatto che il progetto sarebbe addirittura decollato, dopo essere stato previsto un costo sui100 miliardi di dollari per ripulire completamente la terra e sviluppare le infrastrutture.

Potrebbe esserci qualcosa sotto la superficie?

LA PISTOLA FUMANTE?

È interessante notare che Cleary dice che si sono assicurati un terreno cruciale per iniziare questo progetto di massa intorno ai siti delle prime due nuove città, affermando che “intorno a quei luoghi abbiamo un po’ di terra sotto il nostro controlloa circa 10 km da Shepparton”.  Quando si indaga su questo, bisogna porsi la domanda: è solo una coincidenza che quest’area sia una delle località seriamente minacciate dagli incendi? http://greatershepparton.com.au/community/emergencies/fire

Non si tratta semplicemente di un incidente isolato o di una “coincidenza”.

Ad un esame più attento, molti degli attuali incendi lungo la costa orientale corrispondono al tracciato proposto per la linea ferroviaria ad alta velocità e parte della proposta CLARA, compresi i terreni destinati a questo sviluppo che non possono essere utilizzati per altri scopi.

Diamo un’occhiata alla proposta di linea ferroviaria per le città intelligenti:

MAPPE

Notate qualcosa di simile?

Il contributo di finanziamento del governo alla proposta CLARA è fino a 8.000.000.000 dollari, dice un foglio informativo sulla ferrovia ad alta velocità, e all’indomani di questi incendi, entrambi avranno l’opportunità perfetta di strappare un terreno che ora è stato ripulito (da incendi) per far posto alla linea ferroviaria.

Coloro che hanno perso beni a causa di incendi lungo il percorso ferroviario proposto probabilmente non saranno autorizzati a ricostruire sulla loro terra, ma incoraggiati a ricostruire nelle aree designate per le nuove città intelligenti.

Infatti, CLARA ha già firmato accordi con i proprietari terrieri lungo il percorso proposto per il treno ad alta velocità, che sono ormai scaduti e lasciano un sapore amaro per gli agricoltori delle zone.

Potremmo assistere all’incendio intenzionale dell’Australia? In che modo tutto questo è alla fine collegato?

AGENDA 2030

Il legame significativo è che il governo ammette pienamente che le città intelligenti fanno parte del contributo significativo dell’Australia al raggiungimento dell’Agenda 2030 “Sustainable Development Goal”

Nel settembre 2015, 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) per costituire l’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030. L’Agenda 2030 cambierà le nostre economie, il nostro ambiente e le nostre società, ridisegnando nel contempo vecchie mentalità, comportamenti e modelli di vita eterni.

Nel documento sono inclusi gli obiettivi di sviluppo sostenibile e 169 obiettivi individuali, adottati dai leader mondiali in uno storico vertice delle Nazioni Unite, obiettivi che dovrebbero guidare le azioni della comunità internazionale in un periodo di 15 anni (2016-2030).

Il coordinamento del governo australiano sull’attuazione dell’Agenda 2030 è guidato dal Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio (DFAT) e dal Dipartimento del Primo Ministro e del Gabinetto (PM&C), in collaborazione con i singoli dipartimenti per ogni singolo SDG.

Molti obiettivi di sviluppo sostenibile, come l’energia, l’acqua, la salute, il benessere, la parità di genere, il cambiamento climatico, la distribuzione delle risorse e altro ancora, hanno già visto molte organizzazioni introdurre politiche e procedure per allinearsi agli obiettivi prefissati.

Il fenomeno degli incendi a cui stiamo assistendo viene utilizzato per promuovere l’isteria del cambiamento climatico, che ha spinto l’ONU a chiedere una revisione dei sistemi commerciali mondiali per iniziare ad “affrontare” questi problemi. FONTE


LE MULTINAZIONALI DIETRO GLI INCENDI IN AMAZZONIA

INCENDI, L’ARTICO BRUCIA: FIAMME DALL’ ALASKA ALLA SIBERIA

GUERRA AMBIENTALE CON ARMI INCENDIARIE O ARMI TERMICHE

AMAZZONIA, IL PIANO SEGRETO DI BOLSONARO: CENTRALI, DEFORESTAZIONI E AUTOSTRADE. COLLEGARE LE ANDE ALL’ATLANTICO.

NON SOLO L’AMAZZONIA, ADESSO A RISCHIO ANCHE I BOSCHI DELL ‘ ALASKA

LA NOSTRA GUERRA CONTRO LA NATURA DEVE FINIRE”

 

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