Di Ernst Wolff
Stiamo vivendo un processo che non si è mai visto prima in tutta la storia dell’umanità. In questi tredici mesi, con il pretesto di proteggere la nostra salute, ci sono stati tolti il diritto di riunirci, la libertà di espressione e la libertà di movimento. Inoltre siamo sempre più obbligati a sottoporci a vaccinazioni di cui non si conoscono gli effetti a lungo termine.
Molte persone sono convinte che si tratti di provvedimenti temporanei e giustificati dal punto di vista medico. Credono che saranno revocati non appena la presunta crisi sanitaria sarà finita.
Ma questo è un errore fatale sotto due aspetti. Non riconosce le reali intenzioni dietro le misure e impedisce alle persone di opporsi al progressivo smantellamento dei loro diritti. Questo permette alle menti e ai profittatori che operano dietro le quinte di continuare a perseguire la loro agenda.
Ecco perché è così importante che si continui a concentrarsi su questa agenda e sui suoi obiettivi: Quello che stiamo vivendo attualmente non è altro che il crollo forzato dell’economia e della società descritto dal fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, nel suo libro “The Great Reset”, con lo scopo di un nuovo inizio a vantaggio di coloro che sono stati finora alla guida del potere e che rischiano di perderlo, per due motivi: In primo luogo, il sistema monetario nella sua forma attuale ha raggiunto la sua fine storica e non può più essere sostenuto con una prospettiva a lungo termine. In secondo luogo, siamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale, nella quale milioni di posti di lavoro spariranno per sempre attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Le due cose insieme significano che le strutture economiche e sociali del passato hanno fatto il loro tempo e devono essere sostituite da nuove strutture.
Ma cosa fanno i politici di fronte a questa situazione così difficile e così importante per il futuro dell’umanità? Invece di esporre chiaramente ai cittadini il dilemma in cui ci troviamo tutti e di cercare in modo democratico una soluzione che sia ragionevole e realistica per tutte le persone, si permette a una piccola minoranza di stabilire un nuovo sistema che avvantaggi solo loro per poi saccheggiare il sistema esistente con qualsiasi mezzo fino al suo crollo finale. È proprio questa la fase di saccheggio del sistema che stiamo vivendo attualmente.
Senza tener conto delle perdite, enormi quantità di denaro vengono create dalle banche centrali e date ai grandi investitori, che le usano per spingere i mercati finanziari a sempre nuove altezze e riempire le loro tasche. Anche gli Stati stanno buttando soldi in giro come mai prima d’ora e creano buchi nel bilancio che non potranno mai essere riparati. Allo stesso tempo, le piccole e medie imprese vengono deliberatamente rovinate e subordinate all’economia delle piattaforme digitali che si sta diffondendo come un cancro.
Le corporazioni informatiche e farmaceutiche attualmente non solo stanno incassando più che mai, ma stanno guadagnando potere su una scala senza precedenti e rendendo l’intera umanità sempre più dipendente da loro. Le fortune di un piccolo gruppo di miliardari crescono a dismisura, mentre più di 130 milioni di persone muoiono di fame a causa delle misure e un miliardo e mezzo di persone, che già vivono a livello di sussistenza, devono stringere sempre di più la cinghia giorno dopo giorno.
Tutto questo viene fatto in riferimento a una situazione sanitaria eccezionale in cui presumibilmente ci troviamo. Ma il presunto eccesso di mortalità è stato ormai smentito statisticamente, e la favola della malattia senza sintomi è saltata così come il sovraccarico del sistema sanitario ripetutamente dichiarato che non è dovuto al Covid-19, bensì ad un trattamento matrigno di questo sistema da parte dei politici per anni.
Visto che l’inizio della stagione calda rende sempre più difficile sostenere la narrazione della peste ultrapericolosa che ci minaccia tutti, e che tuttavia le misure dittatoriali sono una parte necessaria e indispensabile dell’agenda del reset, stiamo attualmente assistendo al risorgere di un’altra narrazione, cioè la visione apocalittica del cambiamento climatico che minaccia l’umanità.
Come nel caso Covid-19, però, non c’è una seria preoccupazione dietro questo scenario dell’orrore, in questo caso per lo stato ecologicamente precario del nostro mondo, che ha sofferto enormi danni dall’inquinamento atmosferico, dalla contaminazione degli oceani del mondo e dalle catastrofi nucleari di Chernobyl e Fukushima, tra le altre cose.
Piuttosto, l’invocazione del cambiamento climatico serve a proteggere gli interessi della lobby finanziaria e digitale che, tra le altre cose, vuole scaricare sulla popolazione i costi dello stravolgimento attraverso una tassa sul CO2 e, nel farlo, sfrutta maliziosamente la benevolenza e l’insicurezza dei giovani presentando loro statuine controllate come Greta Thunberg.
Quale delle due narrazioni sia in primo piano nelle prossime settimane e mesi non ha alcuna importanza per coloro che tirano i fili dietro le quinte. Per loro è importante solo una cosa: che le misure coercitive siano continuate e ulteriormente intensificate in modo che quando arriverà il collasso finale di questo sistema, le persone saranno controllabili e si lasceranno costringere senza troppa resistenza nel corsetto digitale-finanziario descritto in maniera così precisa da Klaus Schwab.
Traduzione a cura di Neoingegneria
L’ULTIMO STATO CHE SI ASSUNSE PROGRAMMATICAMENTE LA ‘CURA’ DEL CITTADINO FU IL NAZISMO
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