The unprecedented 2020 northern hemisphere #OzoneHole has come to an end. The #PolarVortex split, allowing #ozone-rich air into the Arctic, closely matching last week’s forecast from the #CopernicusAtmosphere Monitoring Service. More on the NH Ozone hole

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E’ colpa dei cambiamenti climatici?

È ancora troppo presto per attribuire questo fenomeno ai cambiamenti climatici o valutarne le conseguenze, sia a breve che a medio e lungo termine:

Al momento non sappiamo perché le dinamiche siano state così insolite questo inverno. Sono sicuro che molti scienziati faranno studi di modellizzazione per scoprirne le ragioni”, spiega Antje Inness.

La conseguenza diretta è una maggiore esposizione ai raggi UV nelle aree in cui è passato era presente il buco dell’ozono, come Alaska, Groenlandia e parte della Russia.

Fonti di riferimento: AeronomieCopernicusECMWFEuronews

FONTE

Fa venire in mente Rosalie Bertell, che scriveva:

Le capacità di HAARP e della ricerca spaziale per fornire una grande quantità di energia, comparabile a quella di una bomba nucleare, ovunque sulla Terra attraverso laser o fasci di particelle, sono spaventose.  Il progetto rischia di essere “venduto” al pubblico come uno scudo spaziale contro attacchi nemici, o, per i più ingenui, uno strumento teso a riparare lo strato di ozono.  

Ovviamente non hanno mai cercato di convincerci di tutto questo, anzi non si parla quasi mai di esperimenti in cielo. Questa nota apre semplicemente uno spazio di domande.

VEDI https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/haarp-una-storia-lunga-60-anni/

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L’ INASPETTATO LEGAME TRA IL BUCO DELL’OZONO E IL RISCALDAMENTO DELL’ARTICO

Bill Hartley ritiene che Starfish Prime, un test nucleare americano nell’atmosfera superiore a cui ha assistito nel 1962, sia in parte responsabile del buco. Ha collegato l’evento con il buco nell’ozono negli anni ’80 quando ha letto l’Aura della Terra – una guida per profani all’atmosfera in cui l’autrice Louise B Young ha discusso gli effetti distruttivi che i test nucleari atmosferici potrebbero avere sull’ozono. Leggi qui Uno scienziato del Punakaiki ha elaborato una nuova teoria sulla causa del buco nell’ozono. Bill Hartley ritiene che Starfish Prime, un test nucleare americano nell’atmosfera superiore a cui ha assistito nel 1962, sia in parte responsabile del buco. Ha collegato l’evento con il buco nell’ozono negli anni ’80 quando ha letto l’Aura della Terra – una guida per profani all’atmosfera in cui l’autrice Louise B Young ha discusso gli effetti distruttivi che i test nucleari atmosferici potrebbero avere sull’ozono. Leggi qui

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IL CLIMA CAMBIA ANCHE A CAUSA DELL’HAARP?

 

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