Di Maria Heibel

Tutti gli studi e gli articoli qui presentati (una piccola selezione) sono bizzarri perché ignorano completamente le grandi quantità di combustibili nella troposfera-stratosfera che sono noti per contenere sostanze che potrebbero portare a effetti importanti. Va ricordato che il massiccio traffico aereo (militare e civile) è considerata dalla NOAA una “geoingegneria non intenzionale”.

Oggi i raggi solari sono spesso percepiti come più “aggressivi”. Ciò è dovuto al danneggiamento e all’ impoverimento dello strato di ozono? Marvin Herndon è convinto di sì. Secondo lui, i sistemi di supporto alla vita sulla Terra vengono distrutti, compreso lo strato di ozono stratosferico, che protegge tutta la vita superiore del pianeta dalle dannose radiazioni ultraviolette. VEDI QUI  

Nello studio, pubblicato su Science Advances, si analizzat gli aerosol assorbenti presenti nel fumo degli incendi, come il black carbon, possono causare enormi vortici carichi di fumo, capaci di estendersi per migliaia di chilometri e persistere per mesi, finendo nella stratosfera e influenzando lo strato di ozono in modi diversi a diverse altitudini.

Abbiamo poi le emissioni di black carbon (BC) dai motori degli aerei che determinano un aumento del carico atmosferico di particolato fine.
Le emissioni di aerosol provenienti dalle attività di volo spaziale svolgono un ruolo crescente nella popolazione di aerosol stratosferici di fondo. I razzi utilizzati dall’industria del lancio globale emettono particelle di black carbon (BC) direttamente nella stratosfera, dove si accumulano, assorbono la radiazione solare e riscaldano l’aria circostante.https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2021JD036373

Con la rapida crescita del traffico aereo globale, gli impatti del black carbon (BC) negli scarichi dell’aviazione sul clima, sull’ambiente e sulla salute pubblica sono non solo probabilmente ma sicuramente in aumento. https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.adn3657

Ma fare un quadro generale e prendere in considerazione i molti e ovvi aspetti sembra un’impresa impossibile.

Il caldo assurdo di questi giorni ha qualcosa a che fare con lo strato di ozono?

Ma passiamo a questa selezione di studi ufficiali. Si tratta della “proposta” di inquinare ufficialmente l’atmosfera terrestre attraverso il Solar Radiation Managment  “per salvarci dal cambiamento climatico”. Le preoccupazioni non mancano.

Se i ricercatori togliessero gli occhi dai modelli e guardassero la realtà, di certo otterrebbero maggiore chiarezza. 

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La geoingegneria solare con materiali “solidi” potrebbe danneggiare lo strato di ozono

Una nuova ricerca rileva le maggiori incertezze nell’uso di particelle solide nelle immissioni di aerosol stratosferico.  Studi recenti hanno dimostrato che l’uso di materiali solidi come l’allumina, la calcite o persino le particelle di diamante potrebbe raffreddare più efficacemente il clima, riducendo al contempo questi effetti collaterali. Tuttavia, la comprensione di come l’iniezione di materiali solidi influisca sullo strato di ozono stratosferico è limitata. Le conoscenze attuali si basano su pochi dati sperimentali, vecchi di decenni, sulle particelle di allumina emesse nella stratosfera attraverso gli scarichi dei razzi spaziali a combustibile solido.

In una nuova ricerca, un team di scienziati atmosferici ha dimostrato che le condizioni stratosferiche risultanti dai pennacchi di scarico degli space shuttle non sono paragonabili agli scenari di iniezione di allumina per intervenire sul clima. I ricercatori hanno scoperto che, sebbene l’iniezione di allumina possa avere un vantaggio rispetto all’anidride solforosa in termini di riduzione del riscaldamento stratosferico locale, ci sono “incertezze significative” nella stima dell’impatto di tali iniezioni sullo strato di ozono.


Gli scenari testati inietterebbero nella stratosfera circa 5 megatoni di particelle di allumina all’anno, che compenserebbero circa un quarto dell’attuale forzante radiativo causato dalle emissioni antropogeniche di gas serra. I ricercatori stimano che la perdita di ozono media globale derivante da questi scenari potrebbe variare da un valore trascurabile a un massimo del 9%, pari a circa il doppio del picco storico di perdita di ozono causato dai clorofluorocarburi negli anni Novanta.

ARTICOLO INTEGRALE https://www.latitudemedia.com/news/solar-geoengineering-with-solid-materials-could-mess-with-the-ozone-layer

 

Impatto della geoingegneria sull’ozono e sul clima stratosferico

Il novembre 2011

DOI: 10.1039/9781849733182-00279

Negli ultimi anni sono emersi diversi nuovi concetti nel campo dell’esaurimento dell’ozono stratosferico, creando la necessità di una pubblicazione concisa approfondita che copra la questione dell’ozono-clima. Questa monografia riempie quel vuoto in letteratura e fornisce un trattamento dettagliato dei recenti progressi nel campo della deplezione dell’ozono stratosferico. Mette particolare enfasi sull’accoppiamento tra i cambiamenti nello strato di ozono e i cambiamenti atmosferici causati da un clima che cambia. Il libro, scritto da esperti di spicco del settore, porta al lettore la più recente ricerca in questo settore e colma il divario tra libri di testo avanzati e valutazioni.

Visualizza il Manuale (PDF)

https://www.researchgate.net/publication/367515111_Impact_of_Geo-engineering_on_Stratospheric_Ozone_and_Climate


I feedback chimici atmosferici a lungo termine trascurati alterano l’impatto della geoingegneria solare: implicazioni per la capacità ossidativa della troposfera

Moch, JM, LJ Mickley, S. Eastham, et al. (2023)
AGU Advances , 4(5) (doi: 10.1029/2023AV000911)
[Download ]

Abstract degli autori: La geoingegneria solare è un insieme di tecnologie proposte per contribuire a mitigare gli effetti del cambiamento climatico riducendo la quantità di radiazione solare che raggiunge la Terra. L’iniezione di aerosol stratosferico è un metodo di geoingegneria solare che riduce la luce solare aumentando la quantità di particelle di aerosol nella stratosfera, un processo che può anche portare all’esaurimento dello strato di ozono stratosferico. Quasi tutti gli studi sull’iniezione di aerosol stratosferico si sono concentrati esclusivamente sugli effetti diretti dell’aumento degli aerosol stratosferici sul clima. Tuttavia, le variazioni della radiazione solare alterano anche il tasso di reazioni chimiche nell’atmosfera e quindi la concentrazione di gas serra che influenzano il clima, come il metano e l’ozono troposferico.  I nostri risultati mostrano che questi cambiamenti nei gas serra dovuti alle retroazioni chimiche possono alterare significativamente l’effetto climatico della geoingegneria, soprattutto su scala regionale e stagionale.  I nostri risultati dimostrano anche che la riduzione dell’ozono stratosferico causata dalla geoingegneria può portare a un beneficio netto per la salute globale, poiché gli effetti sulla mortalità derivanti dal miglioramento complessivo della qualità dell’aria superficiale dovuto alle retroazioni chimiche superano gli effetti dell’aumento dell’esposizione ai raggi UV. Gli stessi feedback chimici possono anche migliorare la resa delle colture e la crescita complessiva delle piante. I nostri risultati sottolineano il rischio di sorprese che potrebbe derivare dalla geoingegneria solare.

FONTE https://globalchange.mit.edu/publication/18080

LO SPORCO RUOLO DELL’AVIAZIONE CHE NESSUNO SEMBRA VOLER CONOSCERE

 

LE EMISSIONI DEGLI AEREI INFLUISCONO SU MONSONI E OZONOSFERA

LA NUOVA CORSA ALLO SPAZIO METTE A RISCHIO LA OZONOSFERA

IL MONDO PIÙ CALDO DEL 25 % SE NON FOSSE STATO RIPRISTINATO LO STRATO DI OZONO – È STATO DAVVERO RIPRISTINATO?

 

 

 

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