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Ho seguito il secondo panel organizzato da WIR con grande interesse e in particolare le spiegazioni, molto concise e precise di Jim Lee, che rappresentano un concentrato del suo ottimo lavoro investigativo.
Ecco la traduzione in italiano di un’ articolo che parla dell’incontro. È possibile che la registrazione video venga tradotta anche in italiano.
Cosa Possiamo Dimostrare: Jim Lee e la Lotta per un Cielo Limpido
Dai programmi segreti all’inquinamento commerciale, un appello equilibrato per affrontare le modifiche ambientali con prove e integrità.
In un recente webinar internazionale organizzato da Twist Association e Hay TV, ricercatori ambientali, attivisti e cittadini preoccupati provenienti da oltre 30 nazioni si sono riuniti per affrontare il complesso tema della geoingegneria e dell’inquinamento atmosferico. Nella seconda parte dell’evento, Jim Lee, fondatore di ClimateViewer.com, ha offerto un contributo approfondito. Il suo lavoro esplora da tempo il punto d’incontro tra modifiche meteorologiche militari, inquinamento e disinformazione pubblica.
Le osservazioni di Lee si sono distinte non solo per il loro rigore scientifico, ma anche per il loro raro equilibrio: ha riconosciuto sia le realtà degli esperimenti segreti sia il degrado ambientale mainstream, senza cadere né nella paranoia né nel negazionismo.
“So che i programmi governativi segreti sono esistiti — e probabilmente esistono ancora oggi”, ha detto Lee. “Allo stesso tempo, so anche che posso prevedere la formazione delle scie di condensazione con una certezza del 90%.”
Una Storia che Non Possiamo Dimenticare
Prima di parlare del presente, Lee ha ricordato al pubblico il passato. Da MK-Ultra all’Operazione LAC (Large Area Coverage), dal Progetto SHAD ai test chimico-biologici sulle città statunitensi, la storia è piena di esempi verificati di sperimentazioni governative non etiche, a volte letali, su popolazioni inconsapevoli. Lee non ha evitato l’argomento. “So che i programmi governativi segreti sono esistiti — e probabilmente esistono ancora oggi”, ha detto.
Ma ha esortato il pubblico a considerare una prospettiva più ampia. Invece di concentrarsi solo sulle attività segrete, ha incoraggiato gli attivisti a occuparsi di ciò che è verificabile e su cui si può agire, in particolare l’enorme e crescente impatto ambientale dell’aviazione commerciale.
“Posso prevedere la formazione delle scie di condensazione con una certezza del 90%”, ha osservato. “Su cosa è più importante che mi concentri?”
Piuttosto che liquidare le preoccupazioni sulle operazioni clandestine, Lee ha invitato il pubblico a bilanciare la consapevolezza storica con il pragmatismo. Affrontare gli effetti diffusi e misurabili della copertura nuvolosa indotta dall’aviazione, ha sostenuto, offre una via strategica che non richiede di abbandonare un legittimo scetticismo.
“Non vi dico di non indagare su certe cose… Vi dico di essere anche pragmatici.”
Scie Persistenti e il “Pagliaio”
Il fulcro della ricerca di Lee non è la negazione della geoingegneria, ma un cambiamento nelle priorità tattiche. I suoi studi sull’inquinamento atmosferico lo hanno portato a un problema urgente e dimostrabile: l’impatto dell’aviazione moderna sulla formazione di nuvole, sulla radiazione solare e sui cicli climatici.
“Se posso dimostrare che 40 milioni di voli all’anno creano nuvole che bloccano la luce del sole”, ha detto, “allora è lì che concentrerò le mie energie.”
Lee ha definito questa strategia come la ricerca del “pagliaio” (attività diffuse, legali ma dannose) invece di inseguire solo l’“ago” (operazioni non confermate o segrete). Ha sottolineato che le scie persistenti stanno creando una vasta copertura nuvolosa che altera il clima — una forma di geoingegneria involontaria e largamente non regolamentata. “Chi trae vantaggio dalla teoria del complotto delle scie chimiche sono le compagnie aeree”, ha affermato Lee. “Ogni volta che inseguiamo un fantasma senza prove, lasciamo che i grandi inquinatori se la cavino.”
Disinformazione e Salute Mentale
Il panel ha anche esplorato il costo umano della disinformazione ambientale. Il moderatore Christian O. ha condiviso testimonianze emotive di persone che provano panico, depressione e persino pensieri suicidi a causa delle preoccupazioni sulla modificazione artificiale del clima. Lee ha riconosciuto la profondità di queste emozioni, ma ha esortato gli ascoltatori a trasformare la paura in azione informata. “La paura uccide la mente”, ha detto Lee. “Non ti rende un attivista efficace.”
“Se le persone che ti spaventano online… non ti offrono una soluzione, non sono attivisti. Sono intrattenitori.” Questa distinzione, ha detto, è fondamentale per un movimento che spera di ottenere un cambiamento significativo. Mentre alcuni creatori di contenuti costruiscono un vasto seguito amplificando l’ansia, Lee ha sottolineato che i veri sostenitori del cambiamento sono quelli concentrati su prove, dialogo e possibili soluzioni — anche quando queste soluzioni sono imperfette.
Integrità Intellettuale e Apertura
Forse la parte più potente del messaggio di Lee è stato il suo esempio personale di onestà intellettuale. All’inizio delle sue ricerche, credeva fermamente nell’esistenza diffusa delle “scie chimiche”. Ma invece di rinchiudersi in una echo chamber, ha deliberatamente dialogato con critici e scettici come Jay Reynolds e Mick West attraverso il forum Metabunk. “Hanno messo in discussione molte delle mie convinzioni”, ha detto. “E ho cambiato idea. Questo è ciò che significa imparare.” L’umiltà di Lee è stata accompagnata da chiarezza: sempre uno studente, a volte un insegnante, mai un “esperto”. Questo approccio invita gli altri a interrogarsi, rivedere le proprie idee e crescere — senza perdere di vista le crisi ambientali che richiedono un’azione urgente.
Qual è la Prossima Mossa?
Il webinar si è concluso con un consenso: l’istruzione pubblica, politiche pragmatiche e la cooperazione scientifica sono essenziali per trasformare la preoccupazione in cambiamento. I partecipanti sono stati incoraggiati a condividere la discussione con i funzionari locali, esplorare ricerche verificate e sostenere gli sforzi per far rispettare gli standard ambientali come il Clean Air Act.
“Voglio rivedere il sole”, ha concluso Lee. “E possiamo farlo accadere — ma solo se ci concentriamo su ciò che possiamo cambiare.”
Punti Chiave:
I programmi governativi del passato hanno incluso esperimenti meteorologici e chimici non etici e segreti. Questa realtà non è in discussione.
Le scie persistenti e l’aumento della copertura nuvolosa legata all’aviazione stanno alterando l’ambiente in modi reali e misurabili.
La disinformazione sta causando disagio psicologico e minando l’attivismo legittimo.
L’attivismo deve essere orientato alle soluzioni, basato su prove e aperto all’autocorrezione.
Concentrarsi su problemi visibili e verificabili, come le emissioni non regolamentate delle compagnie aeree, potrebbe essere la strada più chiara per andare avanti.
FONTE https://sayerji.substack.com/p/what-we-can-prove-jim-lee-on-the
Replay: 2° Panel Internazionale sulla Modifica Ambientale: Separare i Fatti dalla Finzione
https://www.youtube.com/live/Fnq22840kNY?t=3854s
( 00:00 ) Inizio ( 11:15 ) Reinette Senum – Presentazione ( 21:18 ) Christian Oesch e Hansjörg Grether – Risultati del laboratorio di fibre ( 44:55 ) Jay Reynolds – Storia delle scie chimiche ( 1:01:57 ) Jim Lee – Presentazione ( 2:06:25 ) Riepilogo
SITI DI APPROFONDIMENTO
https://www.transportenvironment.org/articles/contrail-avoidance
SUPERSATURAZIONE DELL’ATMOSFERA
https://www.nature.com/articles/s41598-024-75756-9
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