L’UE dovrebbe vietare gli specchi spaziali e altre forme di geoingegneria solare, dicono gli scienziati
Articolo tratto dalla rassegna stampa estera di EPR Comunicazione
I consulenti scientifici della Commissione europea affermano che la tecnologia per compensare il riscaldamento globale potrebbe creare scompiglio nel clima.
L’Europa dovrebbe vietare gli specchi spaziali, lo sbiancamento delle nuvole e altri strumenti non testati per riflettere i raggi solari, hanno dichiarato i consulenti scientifici della Commissione europea, che però hanno detto che la porta dovrebbe essere lasciata aperta alla ricerca sul loro sviluppo, scrive The Guardian.
Gli scienziati hanno affermato che i rischi e i benefici della modifica della radiazione solare (SRM) – nota anche come geoingegneria solare – sono “altamente incerti”. Hanno chiesto una moratoria in tutta l’UE sul suo utilizzo come metodo per compensare il riscaldamento globale.
Le tecnologie SRM possono raffreddare il pianeta riducendo la quantità di luce solare che colpisce la Terra. I sostenitori sostengono che dovrebbero essere studiate mentre le temperature globali si avvicinano sempre più al limite di 1,5°C (2,7F) rispetto ai livelli preindustriali che i leader mondiali hanno promesso di rispettare.
I critici sostengono che la geoingegneria non affronta il problema alla radice delle sostanze inquinanti che intrappolano il calore e che soffocano la Terra – rendendole al massimo una soluzione temporanea mentre sono in uso – e dicono che potrebbero anche creare scompiglio nel clima. […] Il rapporto di lunedì, redatto dal Gruppo dei principali consulenti scientifici della Commissione europea, ha rilevato che le “profonde incertezze” della geoingegneria solare non sono compatibili con il principio di precauzione dell’UE e con la sua responsabilità di non nuocere. La raccomandazione principale del gruppo è stata quella di ridurre l’inquinamento da gas serra come modo principale per evitare livelli “pericolosi” di cambiamento climatico.
Ma ha anche invitato l’UE a negoziare un sistema globale per regolare l’uso futuro dell’SRM – con una moratoria sul suo utilizzo “per il futuro prevedibile” – e a garantire che la ricerca su di esso sia rigorosa, responsabile ed etica. Si raccomanda di garantire che i finanziamenti pubblici non sottraggano denaro a quelli spesi per ridurre l’inquinamento da gas serra e adattarsi a un pianeta più caldo.
Aarti Gupta, professore di governance ambientale globale presso l’Università di Wageningen, che ha fatto parte del team che ha prodotto il rapporto su cui gli scienziati hanno basato i loro consigli politici, ha affermato che è “cruciale” che l’UE chieda una moratoria sulla ricerca SRM e sulla ricerca all’aperto con impatti diffusi […] La prospettiva di fare ricerche sull’argomento ha diviso sia gli scienziati che i governi. L’anno scorso, decine di scienziati guidati da James Hansen, ex ricercatore della Nasa sul clima, hanno scritto una lettera aperta per chiedere ulteriori studi sulla geoingegneria solare. Una lettera separata che chiedeva un divieto globale ha raccolto il sostegno di centinaia di scienziati.
Uno dei timori è che consentire la ricerca sulla geoingegneria solare possa portare a una china scivolosa che ne consenta l’uso.
Si veda di seguito chi ha avviato e firmato per primo la richiesta di un accordo internazionale di non utilizzo della geoingegneria solare.
FIRMATARI DEL RAPPORTO (LETTERA) https://www.solargeoeng.org/non-use-agreement/signatories/
E questa lunga lista di scienziati altamente qualificati non ha fatto alcuna ricerca su ciò che già oggi presenta i connotati della geoingegneria?
VEDI ANCHE https://scientificadvice.eu/advice/solar-radiation-modification/
PDF: A civil society briefing on Geoengineering – Climate change, smoke and mirrors
STOP GEOENGINEERING – GIU’ LE MANI DA MADRE TERRA ( INTERVISTA CON PAT MOONEY DELL’ ETC-GROUP)
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