Il Pentagono ha assegnato più di 1 miliardo di dollari alla Lockheed Martin Space per sviluppare armi nell’ambito del programma Prompt Global Strike, che mira a creare armi non nucleari guidate con precisione in grado di colpire qualsiasi bersaglio sul pianeta entro un’ora. Lo ha reso noto il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti il 30 maggio 2025. I lavori sul contratto, che costituirà una delle fasi chiave nell’attuazione dell’ambiziosa iniziativa militare, dovrebbero essere completati entro l’autunno del 2028.
Ordine miliardario a Lockheed per un concetto di armamento in grado di consentire attacchi convenzionali o nucleari in tutto il mondo in pochi minuti
uncut-news.ch
2 giugno 2025
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato a Lockheed Martin un contratto da oltre 1 miliardo di dollari per lo sviluppo del programma “Prompt Global Strike”. Come emerge dalle pubblicazioni ufficiali del Pentagono, l’ordine comprende una serie di misure strategiche, tra cui l’integrazione di sistemi, la produzione di missili e lo sviluppo di nuove piattaforme di lancio. I lavori proseguiranno fino al 2028 e si svolgeranno, tra l’altro, a Denver, Huntsville, Sunnyvale e Titusville.
Notevole non è solo l’entità dell’ordine, ma anche la sua struttura contrattuale: si tratta di un accordo cosiddetto “cost-plus-incentive-fee”, in cui il colosso dell’armamento Lockheed Martin riceve il rimborso di tutti i costi sostenuti, oltre a un premio legato alle prestazioni. Inoltre, il contratto è stato stipulato come “undefinitized contract action”, il che significa che i lavori possono iniziare prima che tutti i dettagli contrattuali siano definiti. Tali strutture sono state più volte criticate in passato per la loro scarsa trasparenza e controllo.
Tuttavia, al di là degli aspetti formali, il contratto può essere interpretato soprattutto come un ulteriore tassello nella lunga catena di riarmo militare ed escalation geopolitica. Al centro del programma, infatti, non c’è la difesa convenzionale, ma il cosiddetto “Prompt Global Strike”, un concetto che mira a colpire qualsiasi punto del mondo con armi convenzionali o persino nucleari in tempi brevissimi. Si tratta, quindi, non di mere misure difensive, ma di opzioni di attacco preventivo su scala globale.
Già nel dicembre 2024, il Pentagono aveva assegnato un altro grande contratto a Raytheon Technologies: oltre 1,3 miliardi di dollari per la manutenzione dei motori degli F-35. Anche questi caccia sono parte di un progetto di potenza globale: dovrebbero costituire la spina dorsale dell’aviazione statunitense per decenni e essere dislocati in tutto il mondo. Il budget totale del programma F-35 ammonta ormai a 1,7 trilioni di dollari, di cui 1,3 trilioni solo per la manutenzione.
Di fronte a tali somme, combinate con la retorica geopolitica nei confronti di Russia e Cina, sorge una domanda: si tratta ancora di misure di sicurezza preventiva o già di preparativi mirati per una guerra?
Con il programma “Prompt Global Strike”, gli Stati Uniti stanno sviluppando la capacità di colpire su comando con missili ipersonici, anche senza armi nucleari, senza preavviso, in un lasso di tempo inferiore a un’ora. Tali sistemi minano la classica deterrenza nucleare, che finora si basava su ritardi temporali e capacità di reazione. I critici parlano quindi di una “destabilizzazione dell’architettura di sicurezza globale”.
La giustificazione ufficiale è la solita: protezione della sicurezza nazionale, modernizzazione tecnologica, vantaggio sulla Cina. Ma a un esame più attento, in questi progetti emerge soprattutto una cosa: il mantenimento del potere di una superpotenza che non è disposta a perdere la sua egemonia attraverso un riordino diplomatico, e che quindi punta sull’escalation militare.
Il riarmo da trilioni di dollari, iniziato sotto Trump e proseguito sotto Biden, non è casuale. È parte di una strategia a lungo termine per mantenere l’egemonia statunitense, con ogni mezzo. Anche con mezzi che rendono nuovamente concepibile un conflitto aperto. FONTE
PRECEDENTEMENTE: Lockheed Martin ha ottenuto un contratto da quasi 5 miliardi di dollari per la produzione di missili di precisione a lungo raggio (PrSM) per l’esercito degli Stati Uniti. Questo contratto da 4.94 miliardi di dollari rappresenta una sostituzione dell’Army Tactical Missile (ATACM) e fornirà alla forza un sistema di precisione più recente VEDI QUI
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