Poco prima di morire il pioniere dei razzi V2, Wernher von Braun, ex Ufficiale delle SS durante la dittatura nazista, poi delegato al NASA’s Deputy Associate Administrator for Planning, rilasciò delle dichiarazioni alla Dottoressa Carol Rosin, nelle quali dichiarò che per sostenere l’enorme complesso militare e industriale del futuro, si sarebbero dovute creare a tavolino una serie di “minaccie” alla sopravvivenza della specie umana, al fine di ottenere il libero consenso di coloro che si oppongono al piano di armamento spaziale. Secondo quanto riferito da von Braun, queste minaccie comprendevano la falsa creazione di un “nemico” terroristico; devastanti impatti di asteroidi ed infine un attacco alieno.

In breve, il piano, se realmente esisteva, è stato modificato. Fatto sta che il nuovo capo dell’IPCC sta smorzando i toni e non vuole più diffondere tanto orrore. La pandemia è finita (fino alla prossima). Guerra e clima sono ancora i temi principali, ma è ora di passare agli alieni dallo spazio?

Molti dei giornali sembrano ora dedicarsi a questa possibilità e a preparare i loro lettori a tale eventualità.  

IL PRIMO CONTATTO CON GLI ALIENI POTREBBE CAUSARE UN GENOCIDIO DI UMANI

Di Salvo Privitera

Mentre la notizia di esseri “biologici” recuperati dal governo degli Stati Uniti – secondo un funzionario di alto grado dei servizi di intelligence intervistato dal Congresso – fa il giro del mondo, gli scienziati avvisano che il primo contatto con gli alieni potrebbe causare un genocidio di umani.

I motivi sono tanti. Innanzitutto attualmente la maggior parte delle attività relative alle comunicazioni extraterrestri e alle prove di queste ricadono sotto il programma SETI. I ricercatori sono quasi sempre studiosi STEM – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – e ci sono pochissimi esperti delle scienze sociali e umanistiche che hanno avuto l’opportunità di contribuire alla preparazione per il primo contatto.

Così il gruppo di lavoro dietro questo nuovo documento, che si occupa di analizzare e studiare la storia dei popoli indigeni della Terra, ha sollevato la questione dell’etica dell’ascolto. L’atto di ascoltare è già di per sé una “fase di contatto”. L’ascolto intenso ma indiscriminato potrebbe essere scambiato come un tipo di intercettazione. Se gli umani vengono percepiti inizialmente come irrispettosi o negligenti, il contatto con gli alieni potrebbe portare a situazioni apocalittiche.

Sono tanti gli scienziati che hanno affermato tali perplessità e abbiamo vissuto situazioni simili anche grazie alla storia: attraverso gli eventi di colonizzazione occidentale, anche nei pochi casi in cui i contattati dovevano essere protetti, questo punto di incontro ha portato a violenze brutali, pandemie, schiavitù e genocidi.

Nel frattempo, l’evento iniziale di un messaggio alieno pubblico, o il recupero di corpi o navi, potrebbe innescare eventi a cascata, tra cui azioni militari, estrazione di risorse aziendali e forse persino una riorganizzazione geopolitica. Una cosa è certa: se dovessero emergere prove concrete dell’esistenza di vita extraterrestre, l’umanità si troverebbe di fronte a un cambiamento di paradigma storico… speriamo non finisca però come con la Guerra dei Mondi.

FONTE: LIVESCIENCE

FONTE https://tech.everyeye.it/notizie/contatto-alieni-causare-genocidio-umani-662821.html

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