Lettera aperta ai governi mondiali e ai mass media

By Mojmir Babacek

Nel 2023, il comandante Cornelis van der Klaauw della Royal Netherlands Navy e l’esperto di comunicazioni strategiche e operazioni informative del NATO Joint Warfare Centre hanno scritto nell’articolo “Cognitive Warfare”:

“Il motivo per cui gli attacchi cognitivi passano inosservati ai loro bersagli è che le attività cognitive bypassano la mente cosciente e mirano direttamente al subconscio di una persona… la maggior parte delle nostre decisioni sono prese dal nostro subconscio… gli attacchi cognitivi non sono più fantascienza. Le nanotecnologie neurali possono essere utilizzate per portare robot di dimensioni nanometriche vicino a un neurone attraverso il flusso sanguigno e rendere possibile collegare il cervello umano direttamente (cioè non intercettato dai nostri sensi) a un computer, facendo uso dell’intelligenza artificiale nel processo… Mentre altri settori possono fornire vittorie tattiche e operative, il settore umano è l’unico in cui possiamo assicurarci una vittoria completa” (vedi qui).

Nel dicembre del 2021, la U.S. Naval postgraduate school di Monterey, California, ha conferito a due dei suoi studenti un Master of Science in Analisi della Difesa per la tesi “Neurowar Is Here!”. Nello studio si afferma che:

“La competizione tra grandi potenze è tornata alla ribalta nelle relazioni internazionali, poiché Cina e Russia cercano di contestare la leadership globale dell’America… questa competizione è in definitiva una battaglia… per manipolare e controllare sia gli avversari che le popolazioni nazionali. La battaglia per l’influenza inizia e finisce nella mente umana, dove la realtà viene percepita” (p. V).

Hanno identificato le neuroarmi come le armi di questa battaglia,

“che mirano specificamente al cervello o al sistema nervoso centrale per influenzare lo stato mentale, la capacità mentale e, in ultima analisi, il comportamento della persona in questione in modo specifico e prevedibile” (p. 3). 

Niente di tutto questo è stato pubblicato dai mass media mondiali. Questo non significa forse che stiamo vivendo in un mondo in cui i mass media (su richiesta dei governi) nascondono alle persone la battaglia in corso per il controllo delle loro menti e dei loro pensieri?

Nel 2000, il gruppo di esperti del Parlamento europeo per il futuro della scienza e della tecnologia (STOA) ha pubblicato uno studio sulle “tecnologie di controllo delle masse”, in cui ammetteva che
“Nell’ottobre 1999 la NATO ha annunciato una nuova politica sulle armi non letali e sul loro posto negli arsenali alleati”.
e spiegava che

“La tecnologia più controversa per il controllo non letale delle masse e le tecnologie antimateriali proposte dagli Stati Uniti sono le cosiddette armi a radiofrequenza o a energia diretta, che possono presumibilmente manipolare il comportamento umano in una varietà di modi insoliti”.
e
“La ricerca intrapresa finora sia negli Stati Uniti che in Russia può essere suddivisa in due aree correlate: (i) il controllo mentale individuale e (ii) il controllo della folla” (pag. XIV, LIIII).
Nel gennaio 1999, dopo un’audizione al Parlamento europeo sul sistema americano HAARP, il Parlamento ha approvato una risoluzione in cui si chiedeva “una convenzione internazionale che introduca un divieto globale su tutti gli sviluppi e i dispiegamenti di armi che possano consentire qualsiasi forma di manipolazione degli esseri umani” (vedi qui).

Il fatto che i mass media degli Stati membri dell’Unione Europea non abbiano mai parlato pubblicamente di queste armi dimostra che gli Stati membri della NATO hanno firmato un accordo che impone loro di classificare queste informazioni. La stessa politica è osservata dai governi di tutto il mondo.

L’UE sta lavorando “a un progetto di legge per garantire che l’IA in Europa sia sicura, rispetti i diritti fondamentali e la democrazia”. Questa proposta di legge dovrebbe vietare “i sistemi di IA che manipolano il comportamento umano per eludere il loro libero arbitrio” e persino “per influenzare l’esito delle elezioni e il comportamento degli elettori” (vedi qui). Finora l’Unione Europea non ha incluso in questo disegno di legge il divieto dell’uso di energie che permettono di utilizzare l’intelligenza artificiale e le neurotecnologie per controllare il sistema nervoso umano a distanza. Evidentemente l’UE sta rispettando l’accordo NATO per la classificazione di questa tecnologia. Del resto, gli attuali documenti dell’UE menzionano solo le interfacce cervello-computer come mezzi che minacciano i diritti umani fondamentali e la democrazia.

L’attività cerebrale cambia in base alle variazioni della frequenza e del numero di spari dei neuroni nel cervello ed è accessibile a qualsiasi energia che produca nei neuroni correnti elettriche nelle frequenze delle diverse attività del cervello umano. Ciò può essere indotto da onde elettromagnetiche extra-lunghe trasmesse nelle frequenze naturali del cervello umano o da microonde pulsate nelle frequenze cerebrali o eventualmente da energie scoperte dalla fisica quantistica. Le onde elettromagnetiche extra lunghe, a causa della loro lunghezza, controlleranno l’attività cerebrale di moltissime persone, mentre le microonde pulsate dirette possono essere usate per colpire singoli cervelli.

Gli Stati Uniti, la Russia e la Cina possiedono sistemi che sono, tra l’altro, in grado di produrre forti correnti elettriche nella ionosfera trasmettendovi microonde pulsate nelle frequenze cerebrali. Queste correnti alternate producono nella ionosfera intense onde elettromagnetiche nelle frequenze cerebrali che raggiungono vaste aree del pianeta e controllano l’attività cerebrale delle loro popolazioni.

La Cina, con l’aiuto della Russia, ha iniziato la costruzione del suo sistema di manipolazione della ionosfera nella provincia di Hainan nel 2017 (vedi qui). Nel luglio 2023, il Washington Times ha pubblicato un articolo in cui si afferma che:

“L’Esercito Popolare di Liberazione della Cina sta sviluppando armi ad alta tecnologia progettate per interrompere le funzioni cerebrali e influenzare i leader di governo o intere popolazioni, secondo un rapporto di tre analisti di intelligence open-source”. 

Gli Stati Uniti gestiscono il sistema HAARP, che ha ispirato il Parlamento europeo a chiedere “una convenzione internazionale che introduca un divieto globale su tutti gli sviluppi e i dispiegamenti di armi che potrebbero consentire qualsiasi forma di manipolazione degli esseri umani” (vedi questo e questo), e la Russia gestisce il sistema Sura, la cui sperimentazione ha convinto la Cina a costruire il proprio sistema nella provincia di Hainan.

Anche grandi masse di persone potrebbero essere controllate da sistemi satellitari che pulsano microonde nelle frequenze cerebrali, soprattutto se ” micro robot di dimensioni nanometriche venissero introdotti nel loro cervello in prossimità di un neurone attraverso il flusso sanguigno”, come dice Cornelis van der Klaauw all’inizio di questo articolo. Questi “robot” (o meglio antenne) sono già utilizzati nella neurotecnologia medica (vedi qui). Sono così piccoli che possono penetrare nel cervello attraverso il sangue e la barriera emato-encefalica. Possono essere immessi nel sangue respirando, bevendo, mangiando o tramite vaccinazione.

Le reti di telefonia cellulare potrebbero essere utilizzate per controllare l’attività del sistema nervoso umano, se le loro frequenze a microonde fossero pulsate anche nelle frequenze del cervello. I primi esperimenti di manipolazione dell’attività cerebrale umana mediante microonde pulsate sono riusciti anche senza l’uso di particelle nel cervello (vedi qui) e non è un segreto che le radiazioni dei telefoni cellulari, pulsate a 217 Herz, producono questa frequenza nell’attività cerebrale umana (vedi qui).

Attualmente non esiste alcun accordo internazionale che vieti l’uso dell’intelligenza artificiale e delle neurotecnologie per il controllo a distanza del sistema nervoso umano, dei pensieri, delle emozioni, del subconscio, ecc. Non c’è altra spiegazione se non che le grandi potenze sono in competizione per dominare il mondo in questo modo. Nel 1997 l’Istituto di Studi Strategici dell’U.S. Army War College ha pubblicato il libro “Revolution in Military Affairs and Conflict Short of War”, in cui scriveva:

“I potenziali o possibili sostenitori dell’insurrezione in tutto il mondo sono stati identificati utilizzando il completo Interagency Integrated Database. Questi sono stati classificati come “potenziali” o “attivi”, con sofisticate simulazioni della personalità utilizzate per sviluppare, adattare e focalizzare le campagne psicologiche per ciascuno” (pagg. 24-25).

Questo è un progetto americano per il controllo globale del mondo. Non c’è dubbio che progetti simili si stiano sviluppando anche in Cina e in Russia.

Per proteggere la nostra storia mondiale dal rischio di arrivare a questa fine disumana, è necessario che i governi mondiali firmino un accordo internazionale che vieti l’uso delle neurotecnologie e dell’intelligenza artificiale per controllare l’attività dei cervelli umani a distanza, analogamente agli accordi che hanno vietato l’uso di armi chimiche e biologiche. L’osservanza di questo divieto dovrebbe essere supervisionata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Per ora possiamo intervenire solo chiedendo al Parlamento europeo di vietare le tecnologie di controllo a distanza dell’attività del sistema nervoso umano. Deve essere vietato alle persone fisiche, alle persone giuridiche, alle società di marketing e alle organizzazioni criminali, così come alle agenzie governative e ai governi stranieri.

Firma la petizione qui.

L’Unione europea può essere un esempio e una sfida per il resto del mondo.

Per ulteriori informazioni, vedere qui e qui.

Traduzione a cura di Nogeoingegneria

Mojmir Babacek è nato nel 1947 a Praga, Repubblica Ceca. Si è laureato nel 1972 all’Università Carlo di Praga in filosofia ed economia politica. Nel 1978 ha firmato il documento in difesa dei diritti umani nella Cecoslovacchia comunista “Carta 77”. Dal 1981 al 1988 ha vissuto da emigrato negli Stati Uniti. Dal 1996 ha pubblicato articoli su diversi argomenti soprattutto sui media alternativi cechi e internazionali.
Dagli anni ’90 si batte per contribuire alla messa al bando internazionale del controllo a distanza dell’attività del sistema nervoso umano e delle menti umane con l’uso della neurotecnologia. FONTE  

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Si sa da tempo, gli strateghi politici e militari sono tentati di sfruttare la ricerca sul cervello e sul comportamento umano. Il geofisico Gordon J.F. MacDonald, un esperto di problemi di guerra, diceva già negli anni sessanta che impulsi elettronici adeguatamente cronometrati e generati artificialmente, potrebbero condurre ad un modello di oscillazioni che produce livelli relativamente alti su alcune zone della Terra… in questo modo si potrebbe sviluppare un sistema che altererebbe seriamente le prestazioni del cervello di una vastissima popolazione nelle regioni selezionate per un periodo esteso”. “… non importa come si disturba profondamente il pensiero usando l’ambiente per manipolare il comportamento per vantaggi nazionali, la tecnologia che consente tale uso molto probabilmente si svilupperà entro i prossimi decenni”. Vedi  QUI e  QUI 

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