Immagini satellitari catturano gli incendi in Grecia (foto) VEDI QUI
Era una improbabile zona di infiammabilità geopolitica: un molo di cemento in una piccola città costiera, a malapena utilizzato fino a pochi anni fa.
Ma ora l’entroterra brucia, cosa sta succedendo in questa regione?
Troviamo notizie interessanti di un anno fa.
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Il sonnolento porto greco diventa un hub statunitense per le armi, grazie alla guerra in Ucraina che ridisegna la regione
Secondo una notizia del quotidiano americano New York Times, la città greca di Alessandropoli è diventata il centro di armi degli Stati Uniti.
Nella notizia si afferma che il porto, che fino a pochi anni fa quasi non è stato mai utilizzato, ha assunto un “ruolo centrale” con i passi degli USA per rafforzare la propria presenza nell’Est Europa.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Pentagono ha inviato un’enorme quantità di sistemi d’arma nella regione con il pretesto di far fronte all’aggressione russa…CONTINUA
Articolo di un anno fa
Alessandropoli: un nuovo hub di energia e trasporti per la Grecia
La più grande città della e della regione della Macedonia orientale e Tracia, Alessandropoli (Alexandroupolis), si sta trasformando in un importante hub energetico e un pilastro di sicurezza e stabilità, rafforzando la cooperazione multidimensionale della Grecia con gli Stati Uniti, l’UE e la NATO.
Il porto della città, strategicamente situato al confine più orientale della Grecia e dell’UE, al punto di incontro di due continenti, offre vantaggi eccezionali per la trasformazione della regione in un importante centro di energia, di logistics e dei trasporti. Direttamente collegato all’autostrada Egnatia e alla rete ferroviaria e situato a sole 3 miglia dall’aeroporto “Democritus” di Alessandropoli, il terminal cargo del porto dispone di tutte le infrastrutture necessarie per servire da principale hub dei trasporti della zona.
Durante la sua visita al porto di Alessandropoli lo scorso dicembre, il ministro degli Affari esteri greco, Nikos Dendias, ha dichiarato che “fin dall’inizio, nel 2019, abbiamo posto tre pilastri fondamentali. Il primo è la difesa. Questo, credo, sia pienamente servito attraverso i due accordi che abbiamo firmato con gli Stati Uniti, l’MDCA e il suo emendamento. Il porto di Alessandropoli è stato incluso nella pianificazione, e quindi serve, nel vero senso della parola, l’interesse nazionale greco. A parte questo, c’è l’aspetto commerciale ed economico. Questo porto si evolverà, diventerà un porto d’ingresso nell’Europa centrale e orientale e svolgerà un ruolo estremamente importante per la città e la regione nei prossimi anni. E il terzo aspetto, per nulla meno importante, è l’energia. Il nuovo terminal del gas naturale liquefatto che verrà costruito a poche miglia da qui, e l’interconnessione con TAP, risulterá in Alessandropoli e Tracia, diventando un nuovo hub energetico. E questo nel suo insieme promuove la nuova visione per il nostro Paese. Un Paese interconnesso, con una forte capacità di difesa, sovrano, con un brillante futuro economico in un’Europa prospera”.
Vale la pena notare che, il 14 ottobre 2021, è stato firmato un Protocollo di emendamento relativo al MDCA- Mutual Defense Cooperation Agreement with Greece tra la Grecia e gli Stati Uniti, rinnovando ulteriormente il loro originale “Accordo di cooperazione per la difesa reciproca” (1990). L’estensione di questa cooperazione di difesa di lunga data non solo salvaguarda gli interessi della Grecia, rafforzando la sicurezza dell’area ma promuove anche la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo orientale . Questo porto strategicamente posizionato è già diventato un hub di trasporto e di logistica di fondamentale importanza per le operazioni militari della NATO nei Balcani e nell’Europa orientale. Il porto di Alessandropoli è stato utilizzato dagli Stati Uniti e da altri alleati per il trasporto di equipaggiamenti e forze militari durante le esercitazioni militari Defender Europe 2021 e Operation Atlantic Resolve.
Nel contesto di un evento per l’Atlantic Resolve Distinguished Visitors Day, l’ambasciatore uscente degli Stati Uniti in Grecia Geoffrey R. Pyatt ha affermato che “il volume sempre crescente di attività militari al porto di Alessandropoli sottolinea il ruolo strategico in espansione e l’importanza della zona per la Grecia, per il Regno Unito Stati e per la regione più ampia”. Intervenendo allo stesso evento, il ministro della Difesa nazionale greco Nikolaos Panagiotopulos ha affermato che il porto della città ha migliorato notevolmente le sue operazioni grazie alla collaborazione tra Grecia e Stati Uniti.
Il porto è anche importante per la sicurezza energetica, la diversificazione e la transizione verso l’energia pulita della regione. Il progetto ”Alexandroupolis Independent Natural Gas System” (INGS) che comprende un’unità galleggiante offshore per la ricezione, lo stoccaggio e la rigassificazione del GNL (FSRU), un sistema di gasdotto sottomarino e terrestre, sarà collegato al Greek National Natural Gas System (NNGS), Natural Gas Interconnector Grecia-Bulgaria (IGB) e e Trans Adriatic Pipeline (TAP).
Ciò renderà il porto di Alessandropoli un importante fornitore di energia pulita per la Grecia, l’Europa sudorientale e la regione in generale. A gennaio, gli azionisti di Gastrade SA hanno preso la Decisione Finale di Investimento (FID) per la costruzione del Sistema Indipendente del Gas Naturale (INGS) di Alessandropoli.
Inoltre, la parziale privatizzazione del porto di Alessandropoli dovrebbe svolgere un ruolo importante nel suo ulteriore potenziamento delle infrastrutture, delle strutture e dei servizi e nell’ avanzamento della sua modernizzazione.
La gara, che riguarda la vendita di almeno il 67% delle azioni dell’Autorità Portuale da parte dell’Hellenic Republic Asset Development Fund (HRADF), è giunta alla sua fase conclusiva, con offerte vincolanti da presentare verso la fine di aprile. Attualmente sono selezionati quattro offerenti.
(Basato su un articolo di Greece In America, la newsletter ufficiale dell’Ambasciata di Grecia a Washington)
*Testo originale in inglese di Greek News Agenda
FONTE https://www.puntogrecia.gr/sezioni/economia/1957-alessandropoli-un-nuovo-hub-energetico-e-dei-trasporti-per-la-grecia
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Come il porto greco di Alessandropoli è diventato strategico nella guerra in Ucraina
La Grecia ha ottenuto un finanziamento dell’Unione Europea di 24 milioni di euro (26 milioni di dollari) per migliorare il porto di Alexandroupolis, nel Mar Egeo settentrionale, ha dichiarato mercoledì l’agenzia di privatizzazione HRADF.
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