FOTO: NORAD Deputy Commander, Lt.-Gen Pierre St-Amand, speaks at the U.S. Strategic Command Deterrence Symposium panel July 27, 2016
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Tra le tante operazioni “umanitarie” dell’USAID che sono venute alla luce, ce n’è una che è stata pubblicata su questo sito diversi anni fa e di cui non c’è traccia nei documenti pubblici. È stato possibile leggerlo solo qui. La gamma delle operazioni e degli aiuti è davvero ampia.
Una missione USAID che non rientra nelle categorie elencate in questi giorni è la seguente:
ANNI ’60: UNA SQUADRA USAID VA A COMBATTERE LA SICCITÀ IN INDIA (GROMET) E POI FA PIOVERE ANCHE IN VIETNAM (OPERAZIONE POPEYE)
Il 23 gennaio 1967 a Nuova Delhi, atterrò un aereo militare statunitense con a bordo, tra gli altri, lo scienziato-militare Ammiraglio Pierre Saint-Amand e pezzi di velivoli smontati. Saint-Amand era membro della Naval Ordnance Test Station (NOTS).
Nel 1965 l’India aveva subito un grave siccità. Il monsone si era fatto aspettare. Lo stato del Bihar era stato duramente colpito con una popolazione di oltre 51 milioni di persone.
Da diversi anni i ricercatori del NOTS avevano lavorato al perfezionamento delle tecniche di controllo meteo.
La carestia del Bihar in India permise a Lyndon B. Johnson di promuovere l’Operazione Gromet – un importante esercizio di modificazione delle condizioni meteo nella regione.
La US Air Force, con il permesso dell’India, doveva svolgere una serie di test di inseminazione di nubi monsoniche per aumentare le piogge.
Il test si chiamò “Joint U.S.-India Precipitation Experiment” e si svolse nell’area di Bihar e Uttar Pradesh. Nonostante una bassa copertura di nubi monsoniche iniziarono nel gennaio 1967.
I partecipanti volarono in aeroplani segnati come aerei di commercio e tutti gli occupanti dovettero indossare abiti civili. Nel caso ci fossero state domande da parte dei media era pronto un comunicato stampa di contingenza che spiegava che si trattava di un “sondaggio agro-meteorologico.” Non ci sarebbe stata alcuna pubblicità. Il governo indiano era pienamente responsabile per eventuali rivendicazioni per lesioni personali o danni alla proprietà. Il progetto doveva rimanere segreto.
Il governo indiano aveva insistito sul fatto che eventuali commenti su questo progetto erano da collegare all’agricoltura e non a obiettivi militari. Visto che le zone principali erano rimaste senza nuvole, il governo indiano individuò ulteriori aree in Uttar Pradesh, spostando in questo modo le esercitazioni in zone dove le nuvole c’erano. I risultati furono diversificati. Alcune nubi produssero forti piogge, altre invece piogge leggere o moderate. Le grandi nuvole risposero meglio.
La squadra GROMET non ha riferito quanta pioggia ha colpito la terra e la misura del successo, anzi il Progetto GROMET stesso non è proprio menzionato nei libri storici di controllo del meteo.
La vicenda è stata ricostruita da Ronald E. Doel and Kristine C. Harper dell’Università dello Utah
https://history.fsu.edu/sites/g/files/upcbnu1826/files/2018-03/Ron%20Doel%20CV.pdf
Scrive Aroon Raman:
Un progetto segreto del 1967 che può aver rubato le piogge del Pakistan
Nel giugno 1967, il consigliere scientifico di Johnson, Donald Hornig, informò il Presidente “che un team sponsorizzato dall’USAID si stava dirigendo in India per istituire un programma permanente di modificazione del tempo, nonostante le potenziali complicazioni legali e internazionali”.
Dopodiché ci fu il silenzio. I documenti dell’amministrazione di quel periodo non dicono altro del Progetto GROMET. Quell’estate del 1967 l’India ebbe un monsone abbondante e il Paese si salvò per il momento. Sembra probabile che GROMET sia stato ritirato in silenzio. Tuttavia, il Progetto POPEYE si impegnò attivamente nella modificazione del tempo sul Laos dal 1967 al 1972, con risultati che ancora oggi non sono chiari.
UN PROGRAMMA SEGRETO DEL 1967 ILLUSTRA LA COMPLESSITÀ DELLA GUERRA METEOROLOGICA
“DALLO SPAZIO RIUSCIREMO A CONTROLLARE IL CLIMA SULLA TERRA, PROVOCARE ALLUVIONI E CARESTIE”
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